Annunciato da Google a fine 2015, l’algoritmo di compressione open source Brotli, è già disponibile in Chrome, Firefox e Opera, con i risultati rilasciati dalla stessa Google che dimostrano come il rapporto di compressione di Brotli sia superiore del 26% rispetto a quello dell’algoritmo precedente (Zopfli).

I risultati? Caricamento più veloce delle pagine e meno dati usati in fase di lavorazione e, di conseguenza, anche un risparmio della batteria dei dispositivi mobile. Questi stessi vantaggi sono presenti finalmente anche su Edge, il browser di Microsoft esclusivo per Windows 10 che da qualche giorno ospita proprio l’integrazione con Brotli.

Brotli sbarca su Edge

“Quando usato come metodo di codifica del contenuto HTTP, l’algoritmo riesce a raggiungere un punteggio di compressione del 20% migliore rispetto alle altre modalità. In futuro Brotli sarà attivo solo per le pagine HTTPS, ma adesso avevamo bisogno di testarlo su larga scala” ha spiegato Rob Trace, senior program manager di Microsoft Edge.

Chi è iscritto al programma Insider di Windows 10 può giù scaricare l’ultima release del sistema operativo che contiene l’integrazione di Brotli su Edge, più precisamente la build 14986. Si tratta quindi di un anticipo sul lancio ufficiale di questa importante aggiunta a Edge atteso agli inizi del 2017 con l’aggiornamento Windows 10 Creators Update.