Ne avevamo già parlato ad aprile, ma solo nelle scorse ore Google ha lanciato il proprio ad blocker all’interno di Chrome. L’aggiornamento di ieri della versione Android di Chrome Canary (la release sperimentale del browser della grande G rivolta più che altro agli sviluppatori) ha infatti aggiunto un ad blocker proprietario, che nelle intenzioni di Google ha il compito di impedire la visualizzazione di contenuti pubblicitari su specifici siti web.

In particolare questo ad blocker punta a bloccare i pop-up, i video a riproduzione automatica, certi banner molto invasivi e gli interstiziali. Per abilitare l’ad blocker, basta andare nel menu Impostazioni di Chrome Canary, continuare su Impostazioni sito e quindi su Ads. Da questa schermata si può quindi attivare il nuovo strumento toccando l’apposito interruttore, sotto il quale troviamo la scritta “blocca l’advertising dei siti che tendono a risultare invadenti”.

ad blocker

Sembra un controsenso che proprio Google, che basa gran parte dei suoi introiti sulla pubblicità online, voglia proporre uno strumento simile (a prima vista sarebbe la classica zappa sui piedi), ma nei piani di Mountain View sarebbe meglio che gli utenti di Chrome utilizzassero questo nuovo tool invece di altri ad blocker che sono proliferati negli ultimi anni.

Tra l’altro un recente sondaggio della Coalition for Better Ads ha messo in mostra come gli utenti mobile siano scocciati soprattutto dai pop-up pubblicitari che compaiono prima del caricamento del contenuto sulla pagina, mentre gli utenti desktop trovano particolarmente irritanti i video che partono da soli (con tanto di audio) e gli ad pubblicitari di grandi dimensioni, che spesso coprono quasi l’intera pagina.

Al momento non si sa quando l’ad blocker di Google sarà rilasciato anche nelle versioni stabili di Chrome, ma contando il tempo che solitamente passa tra l’introduzione di una feature nel ramo Canary al suo rilascio globale, è molto probabile che ciò avverrà solo a partire dal prossimo anno.