Abbiamo già parlato in questa news delle principali novità presentati da Intel all’IDF 2015 di San Francisco, ma oggi torniamo sull’argomento per concentrarci maggiormente sui nuovi processori della famiglia Skylake. Tra le caratteristiche più interessanti di questi chip spicca soprattutto la possibilità di gestire fino a tre monitor 4K contemporaneamente, soluzione che potrebbe rivelarsi davvero utile in ambiti professionali come l’editing video, l’imaging e la produzione multimediale.

Si tratta di un passo avanti non da poco rispetto alla generazione di CPU Broadwell, che potevano infatti gestire solo un monitor esterno 4K. Con i processori Skylake, per i quali aspettiamo in tempi brevi la commercializzazione su vasta scala dei primi modelli di fascia alta dedicati a soluzioni desktop, potremo invece triplicare questa possibilità anche su un notebook, sebbene per eseguire operazioni graficamente più complesse sarà sicuramente necessaria una GPU dedicata.

intel_skylake_archittetura_2

Intel, sempre in ambito grafico, ha dotato i processori Skylake di elementi dedicati specificamente alla codifica e decodifica di video 4K. Il chip grafico integrato nei nuovi processori (Intel HD 530) promette infatti di riprodurre questi contenuti con grande fluidità, arrivando a un valore di 1.152 GFLOPS rispetto ai 43 GFLOPS della famiglia Iron Lake di cinque anni fa.

All’IDF 2015 c’è stato spazio anche per l’annuncio della funzione Speed Shift, che permette al processore di consumare ancora meno energia cambiando il proprio stato più in fretta. Una feature che farà la differenza soprattutto per i notebook, che dovrebbero rivelarsi più reattivi in uscita dallo standby e consumare meno rispetto a quanto succedeva con le precedenti generazioni di processori (Broadwell e Haswell).

Da queste e altre caratteristiche, come ad esempio nuove estensioni e nuovi feature per la riduzione dei consumi, pare che la generazione Skylake sia incentrata soprattutto sul potenziamento grafico e su una miglior gestione energetica, che renderebbero questi nuovi processori più interessanti per il settore dei PC portatili più che per quello dei PC desktop, anche se per dirlo con certezza bisognerà aspettare ancora un po’.