Lenovo ha presentato e reso disponibile anche in Italia la sua offerta di server pensata per l’Internet of Things (IoT), che comprende il piccolo edge server ThinkSystem SE350, ideale per installazioni “rugged” (spazi ristretti, alte temperature, ambienti polverosi, ecc.), e le due piattaforme SR635 e SR655, basate sui processori AMD EPYC TM 7002 Series, di cui abbiamo già ampiamente parlato lo scorso agosto.

L’introduzione del 5G e la diffusione delle applicazioni di AI e IoT comportano una crescita esponenziale nella generazione di dati: secondo IDG la quantità di dati prodotti aumenterà del 430% tra il 2018 e il 2025, e secondo Gartner entro il 2022 il 75% dei dati sarà generato al di fuori dei data center tradizionali. Queste tendenze comportano la necessità di elaborare i dati già in prossimità del luogo in cui sono generati, cioè “sul bordo” delle reti: da qui il concetto di edge computing, che presenta molti vantaggi ma anche molte sfide.

“Raccogliendo feedback dai suoi clienti in tutto il mondo, Lenovo ha stabilito che un edge server deve, tra l’altro, poter operare in ambienti caratterizzati da alte temperature, vibrazioni e polvere, resistere a manomissioni fisiche, avere dimensioni contenute, avere una connessione wireless e poter essere gestiti da remoto”, ha spiegato in una conferenza stampa Thomas Giudici, Channel Sales Manager di Lenovo Data Center Group per l’Italia.

Con questi input è stato sviluppato Lenovo ThinkSystem SE350, un edge server basato su Intel Xeon D-2100 con dimensioni molto inferiori a quelle di un server tradizionale – è poco più grande di un laptop ThinkPad – che può essere installato ovunque (montato su un rack, appeso a una parete, appoggiato su uno scaffale), anche in spazi molto ristretti. L’obiettivo è appunto avvicinare capacità di elaborazione e storage al luogo dove vengono generati i dati.

Obiettivo: avvicinare potenza di calcolo e generazione dei dati

Il prodotto è stato progettato espressamente per le esigenze di postazioni remote, tipico esempio gli stabilimenti nel Far-East, per le quali finora si poteva scegliere solo tra gateway IoT e PC sottodimensionati, e server sovradimensionati e inadatti ad ambienti di fabbrica o di magazzino. “Il ThinkSystem SE350 è infatti in grado di gestire temperature comprese tra 0 e 55 °C e di operare in luoghi con alta presenza di polvere e vibrazioni”, precisa Roberta Marchini, Technical Sales Manager di Lenovo Data Center Group per l’Italia, “e quindi particolarmente adatto per applicazioni di retail, video security, inventory management, telecomunicazioni, manufacturing e distribuzione, oltre che appunto edge computing”.

Poiché sarà per lo più installato al di fuori del perimetro di sicurezza dei data center, l’edge server è dotato di una tecnologia di cifratura dei dati che protegge da eventuali manomissioni abilitando solo gli utenti autorizzati ad accedervi. Inoltre è dotato di connessione Wi-Fi e cellulare (per ora solo 4G, il modulo 5G è previsto prossimamente).

Data la recentissima introduzione in Italia, Lenovo non cita casi nel nostro paese. “Però il ThinkSystem SE350 è protagonista di un progetto di videosorveglianza con 2000 telecamere già operativo a Bogotà, capitale della Colombia, con Pivot3 come partner tecnologico”. Sul software e sulle applicazioni, conclude Marchini, “Lenovo è assolutamente agnostica, e lascia campo libero ai partner”.