Dopo la guida come scegliere il miglior notebook da lavoro, oggi ci concentriamo sul PC portatile economico. Una gamma di prodotti che ha vissuto una forte ripresa nel 2020 principalmente per sopperire alle necessità del lavoro da remoto e della didattica a distanza.

I produttori cercano insomma di combattere il mobile con le armi dei prezzi e dell’hardware e anche se con 300-400 euro non si può certo pretendere la perfezione, in molti casi anche un PC portatile economico può rappresentare una scelta ideale per chi vuole spendere poco e avere in cambio un notebook comunque all’altezza.

È anche difficile trovare uno di questi prodotti capace di assicurare in un’unica soluzione prestazioni elevate, peso e spessore contenuti e grande autonomia. Bisogna insomma scendere a compromessi, ma rispetto a qualche anno fa la situazione è ben più florida per chi cerca un laptop senza dover per forza spendere metà stipendio.

Di seguito abbiamo raccolto i principali elementi da considerare nella scelta del miglior PC portatile economico a seconda delle varie esigenze.

Display

In questa fascia di prezzo si trovano soprattutto modelli con display da 13’’-14” e risoluzione di 1366×768 pixel, che non è certo esaltante. Guardando bene però, e approfittando magari di qualche sottocosto, ci si può spingere anche verso modelli da 15’’ con display Full HD e schermo opaco, soluzione da tenere in seria considerazione se non volete un display che rifletta in modo fastidioso.

La dimensione in pollici di un display inoltre ha un forte impatto su alcune caratteristiche del notebook come peso, dimensioni della tastiera e del trackpad e numero di porte di connessione.

Processore

Il processore è un altro parametro di scelta fondamentale e molto dipende da che uso pensate di fare del vostro notebook economico. Sconsigliamo ad esempio di puntare su un modello con un Intel Celeron-Pentium D o AMD Athlon, almeno che non vi dobbiate limitare alla navigazione sul web e a poco altro.

Decisamente meglio puntare su un AMD Ryzen o su un Intel Core, i cui modelli di nona e decima generazione (a partire dagli Intel Core i3) sono ormai presenti anche a bordo di questi notebook a prezzo budget. E non dimenticate di informarvi sui consumi delle CPU, elemento fondamentale se volete un’autonomia quantomeno accettabile.

Storage e RAM

Anche molti modelli di pc portatili economici sono oggi disponibili con 8 GB di memoria, il che è un bene. Per i sistemi operativi e i software odierni, sconsigliamo infatti di acquistare un pc con solo 4 GB di RAM.

Sebbene siano ancora in circolazione alcuni portatili con disco meccanico (ma oggi sono davvero rarissimi), anche i modelli della fascia bassa del mercato montano quasi sempre un disco a stato solido (SSD) a partire da 128GB. Attenzione però, perché non tutti gli SSD sono uguali. Solo i modelli più costosi montano memorie veloci di tipo nVME, mentre altri collegano un SSD più lento ed economico al bus SATA, e nella fascia più bassa (solitamente i Chromebook) si trovano modelli con memorie eMMC, che per prestazioni (lente) e dimensioni (in genere fino a 128 GB) sono simili alle schede SD, se non per il fatto che sono saldate alla scheda madre e quindi non sostituibili.

Altre specifiche

Non bisogna poi trascurare altri parametri come la presenza o meno di un’uscita HDMI, dell’Ethernet e di qualche porta USB (Type-A o Type-C). Non è infatti detto che un PC portatile economico integri tutto ciò.

Se ce la fate con il budget a disposizione, cercate un modello che abbia almeno il Wi-Fi ac (o ancora meglio ax) per avere prestazioni wireless di un certo livello e, se potete provarlo per un po’ prima dell’acquisto e non siete sempre attaccati alle cuffie, cercate di capire se gli speaker del notebook siano di livello decente.

In un periodo come questo dominato dallo smart working è inoltre fondamentale avere una webcam di qualità almeno decente con risoluzione di 720p. Nel caso quella integrata lasci molto a desiderare, le opzioni per una webcam esterna per fortuna non mancano.

Sistema operativo

Windows 10 la fa naturalmente da padrone assoluto anche quando si parla di PC portatili economici, ma non è raro, volendo spendere davvero poco, imbattersi in modelli con Ubuntu o Chrome OS. In quest’ultimo caso sappiate però che i Chromebook, benché dal prezzo molto invitante, sono studiati per un utilizzo prettamente online, hanno uno storage molto limitato e non vi si possono installare gli stessi software che installereste su Windows.