I PC alimentati dal SoC Snapdragon 835 di Qualcomm hanno sofferto di problemi di prestazioni, fornendo però al contempo un’incredibile autonomia. Al Computex di Taipei in svolgimento in questi giorni Qualcomm ha promesso di aver risolto i problemi prestazionali con il nuovo Snapdragon 850, aggiungendo il 30% di prestazioni in più rispetto allo Snapdragon 835 ed estendendo la già incredibile durata della batteria di un altro 20% per un totale di circa 25 ore con una carica (ecco perché Qualcomm ha utilizzato il termine “multi-day” riferendosi all’autonomia).

Lo Snapdragon 850, il cui cuore hardware è rappresentato da una CPU Kryo a 2,95 GHz, è essenzialmente uno Snapdragon 845 (modello progettato per gli smartphone) a cui Qualcomm ha portato alcune ottimizzazioni in ottica PC, compreso un 20% in più di velocità della connessione LTE. Ricordiamo infatti che i laptop Windows 10 con SoC Snapdragon sono anche chiamati ACPC (Always Connected PC) proprio per la presenza a bordo di un modem LTE.

Entro la fine dell’estate Qualcomm annuncerà almeno un partner hardware per proporre i primi laptop con Snapdragon 850 e le scelte più probabili sono le tre che propongono già ora PC con Snapdragon 835 esistente, ovvero Asus, HP e Lenovo. A questi però si aggiungerà anche Samsung, che ha annunciato una sua nuova piattaforma ACPC in uscita entro la fine dell’anno.

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Come l’835, lo Snapdragon 850 è un SoC realizzato con processo produttivo a 10 nm, il che significa che Qualcomm ha dovuto trovare altri modi al di là di una mera miniaturizzazione per migliorare le prestazioni. Lo ha fatto aumentando la velocità di clock, che è passata dai 2,6 GHz dello Snapdragon 835 ai 2,95 GHz della nuova CPU Kryo 385, migliorando allo stesso tempo i blocchi logici dedicati per audio e video, che aggiungono capacità di acquisizione 4K. La GPU è invece la Adreno 630, che è apparsa per la prima volta a bordo dello Snapdragon 845.

Il nuovo modem LTE consentirà inoltre a quasi tutti gli operatori globali di distribuire i laptop con Snapdragon 850 con velocità gigabit. Uno degli aspetti fondamentali su questo versante è il supporto per bande aggiuntive, che miglioreranno la connettività quando il PC si trova in zone poco coperte da un segnale LTE.

Alcune delle funzionalità di Snapdragon 850 hanno più senso se viste nell’ottica dello Snapdragon 845 progettato per gli smartphone Android. Un esempio calzante sarebbe il processore di segnali d’immagine Spectra 280, le cui capacità sono più adatte per la riproduzione di video e per le capacità fotografiche degli smartphone. Qualcomm però, con sempre più utenti che scelgono di archiviare videoconferenze e altri video in streaming, ha compreso il valore di includere questo nuovo processore imaging rispetto alla versione ottimizzata inclusa nello Snapdragon 835.

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Chiunque abbia utilizzato un PC Always Connected di prima generazione, tuttavia, sa che le prestazioni delle app non sono proprio il massimo, anche perché alla base di tutto c’è la virtualizzazione per rendere compatibile il software Win32 (come ad esempio Chrome) con la piattaforma ARM su cui sono basati i SoC Snapdragon. Su un ACPC ARM Windows non accetta alcuna app a 64 bit e qualsiasi app a 32 bit non scritta specificamente per l’architettura ARM utilizzata dal chip Snapdragon, come il set di istruzioni x86 utilizzato da AMD e chip Intel, viene convertita automaticamente.

Molte cose insomma dovranno cambiare per i PC Windows con a bordo un SoC Qualcomm. Più sviluppatori di app devono codificare le proprie app sull’architettura ARM. Qualcomm deve aumentare le prestazioni dei processori Snapdragon per PC rispetto alla concorrenza per superare la penalità insita nella conversione. Microsoft deve poi fornire un SDK per consentire lo sviluppo nativo di app a 64 bit e per fortuna, alla recente conferenza Build, ha fatto proprio questo, rilasciando pubblicamente un SDK a 64 bit in versione preview per l’architettura Snapdragon ARM64.

Per ogni app che Windows 10 esegue in modo nativo, però, incluse Edge, Mail, la suite Office e altro, lo Snapdragon 850 di Qualcomm è su un piano di parità rispetto ai SoC di Intel e AMD. Di fronte a questo scenario viene logico ipotizzare per gli anni a venire una sfida tutta da godersi fra laptop tradizionali che puntano tutto sulle prestazioni e ACPC che, proprio grazie agli sforzi di Qualcomm, punteranno invece tutto su connettività mobile e autonomia.