Si sapeva già che AMD stesse progettando lo sbarco dei processori Ryzen 2000 di seconda generazione a inizio 2018 e nelle scorse ore, grazie all’immagine sottostante, è arrivata la conferma. I nuovi processori di AMD saranno caratterizzati da un processo produttivo a 12nm FinFET contro i 14nm della generazione attuale e arriveranno scaglionati nel primo trimestre del prossimo anno.

Tutti i modelli delle gamme Ryzen 3, 5 e 7 avranno maggiori frequenze di clock, offriranno più margine per l’overclock e molto probabilmente supporteranno memorie DDR4 più veloci. I dettagli precisi comunque non ci sono ancora, ma la cosa certa è che si inizierà a febbraio con l’arrivo sul mercato dei nuovi Ryzen 7, mentre a marzo sarà la volta dei nuovi Ryzen 3 e 5.

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Questi processori non si baseranno sull’architettura Zen 2 ma su quella Zen+, una sorta di aggiornamento dell’attuale Zen alla quale saranno apportate diverse ottimizzazioni. Inoltre, come avevamo già segnalato in una news precedente, non sarà necessario cambiare scheda madre per utilizzare i nuovi Ryzen che infatti saranno compatibili con l’attuale socket AM4, anche se sempre a inizio 2018 è previsto l’arrivo di nuove schede madri con chipset della serie 400 (B450 e X470) che dovrebbero fornire prestazioni migliori con i nuovi processori.

Ci sentiamo invece di escludere un aumento dei core e, da quanto si sa al momento basandosi sui primi dati di Globalfoundires, il partner di AMD che ha sviluppato il processo produttivo a 12nm, i nuovi Ryzen dovrebbero assicurare un aumento della frequenza di clock compreso tra il 10% e il 15% rispetto ai modelli attuali, mantenendo al tempo stesso consumi piuttosto bassi. Per i dettagli definitivi però bisogna attendere ancora un po’ e non è detto che AMD non li annunci al CES 2018 di Las Vegas a inizio gennaio.