Il SoC Ryzen 9 6900HS è un chip dedicato ai laptop più sottili e leggeri e si candida a essere uno dei modelli più interessanti in questo settore, soprattutto rispetto alle proposte migliori di Intel. Ecco la nostra recensione, che abbiamo voluto riassumere per comodità in cinque punti principali.

Tanta potenza in un un formato compatto

A prima vista, i benchmark del Ryzen 9 6900HS potrebbero mostrare che Intel ha ancora una marcia in più rispetto al suo rivale storico. Nonostante abbia superato i suoi predecessori in quasi tutti i test, il 6900HS risulta infatti inferiore dall’Intel Core i9-12900HK, stabile al primo posto nelle attività di rendering, codifica, produttività e creatività.

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Tuttavia, il tipo di laptop in cui lo troverete questo e altri SoC Intel di classe H sono vere e proprie workstation mobile e arrivano a pesare anche 3 Kg, mentre il chip di AMD, come già accennato, è progettato per laptop più sottili e leggeri. Il 6900HS non è in cima alla classifica; quel ruolo spetta infatti all’ancora più potente Ryzen 9 6980HX, che però non è ancora disponibile. Anche in questo caso parliamo comunque di un processore che funziona più velocemente e consuma più energia in modo simile al Core i9-12900HK di Intel. Il Ryzen 9 6900HS si pone invece su un gradino più sotto, con una velocità di clock leggermente ridotta e un TDP di 35 watt.

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Il fatto che il 6900HS raggiunga in molti benchmark valori inferiori solo del 10% rispetto al top di gamma di Intel è comunque impressionante. Anche perché stiamo paragonando un laptop sottile e leggero come l’Asus Rog Zephyrus G14 con un modello (l’MSI GE76 Raider con SoC Intel) che pesa (e costa) quasi il doppio e ha dimensioni molto più importanti. Questo è un fattore importante, perché meno spazio si ha in un laptop, maggiori sono le prestazioni che devono essere bilanciate con i problemi di calore. Nonostante ciò, il chip di AMD si avvicina molto al suo più rivale anche se è integrato in un laptop che pesa quasi la metà.

Prestazioni migliori su tutta la linea

Se state considerando un laptop con un chip della serie Ryzen 6000 rispetto a uno di una generazione precedente, non otterrete solo un aumento delle prestazioni della CPU, ma anche il supporto per PCIe 4.0, USB 4, memoria DDR5, Wi-Fi 6e e Bluetooth Low Energy 5.2. Un bel passo avanti.

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Lo standard PCIe 4.0 ha probabilmente l’impatto maggiore sulle prestazioni quotidiane visto che raddoppia la larghezza di banda per la connessione alla GPU e sono state aggiunte altre 12 corsie per lo storage e anche altri usi generali. Associati alla RAM DDR5 fino a 4.800 MT/s (o RAM low-power LPDDR5 fino a 6.400 MT/s), i sistemi basati su Ryzen 6000 sono decisamente veloci.

Le porte USB 4 colmano il divario tra AMD e Intel, con quest’ultima che ha avuto il vantaggio di Thunderbolt 3 e Thunderbolt 4 per i trasferimenti di dati esterni. USB 4 incorpora e si basa su Thunderbolt 3 con velocità di trasferimento fino a 40 Gbps, oltre a supportare DisplayPort 2 e ricarica.

Ma non è tutto. Oltre agli aggiornamenti della piattaforma di cui AMD si vanta giustamente, il Ryzen 9 6900HS e altri chip Ryzen 6000 supportano Pluton, il nuovo chip di sicurezza di Microsoft, oltre a miglioramenti delle funzionalità della tecnologia SmartShift di AMD. SmartShift regola dinamicamente la quantità di energia fornita alla CPU e alla GPU in base alle esigenze di ciascuna.

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SmartShift Max aiuta a ottenere prestazioni più elevate, mentre SmartShift Eco lavora per garantire una migliore durata della batteria. Smart Access Graphics si occupa invece di gestire l’uso della grafica integrata e una GPU discreta. Tutte funzioni che dovrebbero fornire miglioramenti sfumati ma tangibili alle prestazioni complessive del laptop.

I creativi potrebbero volere un chip diverso

Il Ryzen 9 6900HS è un ottimo esempio di come scegliere AMD rispetto a Intel, soprattutto considerando le prestazioni pure. Come già detto però, l’Intel Core i9-12900HK ha un vantaggio più o meno netto in tutti i benchmark e quindi chi non può scendere a compromessi sulle prestazioni (in genere i professionisti con elevate esigenze di elaborazione), preferirà puntare sul SoC Intel, soprattutto se si affida a una o più applicazioni Adobe Creative Cloud. In programmi come Premiere Pro e persino Lightroom, il 12900HK ha un vantaggio tale sul SoC AMD da far risparmiare tempo tangibile, mentre in Photoshop la differenza è più sottile.

Ma anche coloro che spingono al limite le applicazioni di Office dovrebbero prestare attenzione. Vi capita spesso di lavorare con slide molto pesanti in PowerPoint? I risultati “stravaganti” del 6900HS potrebbero farvi riflettere. Lo stesso vale per chiunque usi Excel con progetti particolarmente esosi in termini di risorse hardware.

La maggior parte delle persone non ricade però in queste casistiche e per questi utenti il Ryzen 9 6900HS non darà problemi di sorta a livello di produttività, ma in caso contrario i chip Intel di classe H di 12a generazione potrebbero essere preferibili per avere prestazioni ancora maggiori. Potreste comunque aspettare i SoC Intel equivalenti all’AMD Ryzen HS o, al contrario, che i più prestanti Ryzen 9 6980HX e 6900HX sbarchino sul mercato il mese prossimo, ma già ora avrete parecchie soddisfazioni dal 6900HS.

La grafica integrata fa la differenza

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Una chiara vittoria per AMD è la grafica integrata basata su RDNA 2 all’interno dei processori Ryzen 6000. È la stessa tecnologia dell’attuale gamma di schede grafiche della serie Radeon RX 6000 e, se confrontata con l’IGP nel Core i9 12900HK, la GPU di MAD ha fatto segnare prestazioni migliori fino al 33%.

Ciò potrebbe non significare molto per chi acquista un laptop con 6900HS, poiché questo chip di fascia alta sarà quasi sempre abbinato a una GPU discreta. Ma per chi è interessato ai laptop economici, questo livello prestazionale è davvero notevole. Un notebook con Ryzen 9 6900HS senza GPU discreta sarebbe comunque in grado di eseguire giochi a 720p con impostazioni grafiche elevate o a 1080p con impostazioni basse, a seconda del titolo.

Nessuna sorpresa con la durata della batteria, per ora

Confrontare la durata della batteria tra diversi laptop è complicato anche quando hanno lo stesso processore. Fattori al di là dei due ovvi consumi (la CPU e la GPU), come le dimensioni della batteria e il consumo energetico del display, influenzano infatti  fortemente il numero di ore di funzionamento con una carica

Detto questo, i benchmark della batteria sono ancora importanti e fortunatamente non abbiamo riscontrato problemi con il 6900HS. Nel nostro test di riproduzione video, la sua batteria ha tenuto il passo con i suoi tre rivali Intel e i Ryzen precedenti. I numeri non sono strabilianti (il laptop Asus utilizzato per i benchmark si ferma a sei ore), ma è un numero rispettabile data la grafica discreta del laptop.

Prima del lancio, tuttavia, AMD aveva fatto affermazioni piuttosto “impegnative” su una migliore efficienza energetica, rivendicando fino a 24 ore di riproduzione video o un miglioramento di tre ore rispetto ai chip Ryzen 5000. Abbiamo ancora alcuni test da fare per mettere sotto torchio il laptop Asus a livello di autonomia, ma per ora sappiate che il Ryzen 9 6900HS, seppur non miracoloso, è nella media di altri chip di questo genere.