Ne avevamo già parlato a fine maggio in occasione della presentazione ufficiale, ma solo da pochi giorni AMD ha annunciato i prezzi e le specifiche tecniche definitive dei processori di fascia alta Ryzen Threadripper per workstation e “gaming enthusiast” che arriveranno sul mercato a partire da agosto in due diversi modelli, assieme alle prime schede madri con socket LGA TR4 e chipset X399 in grado di supportarli.

I processori Ryzen Threadripper sono ottenuti fondendo due die Zeppelin con 8 core ciascuno per un massimo di 16 core (32 thread). Supportano inoltre fino a 32 MB di cache L2, memoria DDR4 quad-channel e 64 linee PCI Express.

Il modello top di gamma, che sarà venduto a 999 dollari, è il Ryzen Threadripper 1950X con 16 core e 32 thread, una frequenza base di 3,4 GHz e una di 4 GHz grazie alla tecnologia di AMD Precisione Boost. Ci vorranno invece 799 dollari per il Ryzen Threadripper 1920X con 12 core e 24 thread e frequenze di 3,5/4 GHz.

I campioni di prestazioni di AMD Ryzen 7 1800X e Radeon Fury X.

Prezzi che possono sembrare molto elevati ma che in realtà, se confrontati con i modelli simili di Intel, risultano invece molto vantaggiosi. Consideriamo infatti che l’i9 Extreme Edition con 18 core ha un prezzo di 1.999 dollari, mentre la versione da 16 core (proprio come il Ryzen Threadripper 1950x) costa 1.799 dollari.

A parità di prezzo (o quasi) il Ryzen Threadripper 1920x avrebbe inoltre prestazioni superiori all’Intel Core i9-7900X, che costa però 200 dollari in più. Insomma, la sfida di AMD a Intel sui processori di fascia alta sta entrando nel vivo e se i Threadripper manterranno anche all’atto pratico tutte le ottime premesse scaturite in fase di presentazione e di benchmark preliminari, ne vedremo delle belle.