Ieri, all’apertura dell’evento Intel Innovation 2023 in svolgimento a San Jose (California), sono stati annunciati ufficialmente i primi processori della nuova famiglia di processori Meteor Lake dedicati a dispositivi mobili, la cui uscita è confermata per metà dicembre con i primi modelli Core Ultra. Un annuncio importante considerando che si tratta dei primi chip costruiti con il nuovo processo Intel 4, che segue quello Intel 7 usato per le precedenti generazioni di CPU Core.

Grazie alla nuova architettura sviluppata da Intel, Meteor Lake integra di fatto quattro processori in un uno: GPU, un SoC con NPU integrata, una CPU e una scheda di I/O con supporto per PCIe Gen5 e Thunderbolt 4. L’altra novità importante è l’esordio delle nuove micro-architetture di E-Core (Crestmont) e P-Core (Redwood Cove) su nodo Intel 4, oltre all’implementazione della cosiddetta Low Power Island, nella quale sono integrati due core Efficient a bassa potenza della famiglia Crestmont che intervengono quando le elaborazioni da eseguire sono a basso carico.

Redwood Cove per i P-Core migliora le prestazioni in Simultaneous Multithreading, offre più banda passante per memoria e cache e diverse ottimizzazioni rispetto a Goden Cove. Dal conto loro gli E-Core migliorano le prestazioni in termini di istruzioni per ciclo e ora sono ottimizzati anche per applicazioni di Intelligenza Artificiale.

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La nuova architettura si compone in pratica di 4 “blocchi” (o tile), ognuno dei quali con accesso diretto alla memoria e con il suo power management; in questo modo, a seconda dell’utilizzo, le tile che non servono possono essere anche completamente spente. Intel la definisce un’architettura 3D ibrida (E-Core a basso consumo, E-Core e P-Core) e parla della famiglia Meteor Lake come quella più efficiente mai realizzata per dispositivi portatili.

Oltre a ciò, spicca come assoluta novità la già citata NPU integrata nel SoC, la prima per processori client di Intel. Un acceleratore a basso consumo per applicazioni di Intelligenza Artificiale basato su due Neural Compute Engine e ottimizzato per le reti neurali utilizzate nei language model e negli algoritmi di computer vision e miglioramento delle immagini. Stando a Intel, l’NPU, che a seconda dei carichi di lavoro potrà sfruttare anche le capacità della nuova GPU (basata su Arc) e dei nuovi P-Core, offre un moltiplicatore 8x in termini di efficienza nelle applicazioni di IA rispetto alla generazione precedente di processori.

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Interessanti anche i miglioramenti apportati alla nuova GPU dotata di 8 unità dedicate al Ray Tracing e di 8 nuovi Core Xe, che porta sui processori mobile di Intel il supporto hardware al mesh shading, variable rate shading e sampler feedback, con in più quello che Intel ha classificato come un raddoppio delle prestazioni grafiche rispetto alla precedente generazione di GPU integrate.

Tra le altre caratteristiche della nuova piattaforma Meteor Lake spiccano anche il supporto per il Wi-Fi 7, con banda fino a 320 MHz e velocità fino a 5,76 Gbps con latenze più basse, e per la tecnologia Bluetooth LE Audio, con tutti i vantaggi del caso tra codec migliore, possibilità di inviare l’audio a diversi positivi e consumi inferiori.