In occasione del Six Five Summit, Intel ha presentato la propria Infrastructure Processing Unit (IPU, unità di elaborazione infrastrutturale), un dispositivo di rete programmabile progettato per consentire ai fornitori di servizi cloud e di comunicazione di ridurre i carichi e aumentare la disponibilità di prestazioni della CPU. Con una IPU, i clienti potranno utilizzare meglio le proprie risorse attraverso una soluzione sicura, programmabile e stabile che consenta loro di trovare un equilibrio fra elaborazione e storage.

“La IPU è una nuova categoria tecnologica ed è uno dei pilastri strategici della nostra strategia per il cloud. Prende il via dalle nostre funzionalità SmartNIC ed è progettata per fornire una soluzione alle complessità e inefficienze di un moderno data center” ha commentato Guido Appenzeller, Chief Technology Officer, Data Platforms Group di Intel.

Una IPU ha funzionalità dedicate per accelerare quelle applicazioni moderne che sono costruite su un’architettura basata su microservice nel data center. Ricerche condotte da Google e Facebook mostrano che una percentuale variabile tra il 22% e l’80% dei cicli delle CPU possono essere consumati dai carichi relativi alla comunicazione dei microservice.

“Già prima del 2015, Microsoft è stata pioniera nell’utilizzo di SmartNIC riconfigurabili in diverse generazioni di server Intel per scaricare e accelerare gli stack di rete e di storage attraverso servizi quali Azure Accelerated Networking. SmartNIC consente di liberare core di calcolo, di scalare ad ampiezze di banda e IOPS di storage molto più elevate, di aggiungere funzioni dopo l’installazione e di fornire prestazioni prevedibili agli utenti cloud” ha dichiarato Andrew Putnam, principal Hardware Engineering manager di Microsoft. “Intel è nostro partner di fiducia fin dall’inizio e siamo lieti di vederlo proseguire nella promozione di un’avanzata visione del data center del futuro con la infrastructure processing unit.”

Intel presenterà nuove IPU basate su FPGA e ASIC dedicati. Queste soluzioni saranno abilitate da una base software che consentirà ai clienti di creare software avanzato di cloud orchestration.