Sul web sono iniziati ad approdare i primi benchmark dell’Intel Core i7-8700K, il SoC per desktop più potente tra quelli finora annunciati nella line-up di processori Coffe Lake di ottava generazione con processo produttivo a 14 nm++.

Intel ha presentato la gamma Coffee Lake non come qualcosa di rivoluzionario (per i 10nm bisognerà attendere ancora un po’), ma come un potenziamento comunque significativo rispetto all’attuale gamma Kaby Lake.

I benchmark di cui parliamo oggi (wPrime, Fritz Chess e Cinebench R11.5/R15) sono stati eseguiti mettendo a confronto il Core i7-8700K, che ricordiamo avere sei core e 12 thread e partire da una frequenza di 3,7 GHz, con modelli dalla caratteristiche simili come il Core i7-7700K (Kaby Lake), il Core i7-7800X (Skylake) e l’AMD Ryzen 7 1700.

Core i7-8700K

Il Core i7-8700K, di cui non si conoscono ancora il prezzo e la data di uscita precisa (si parla comunque di settembre-ottobre), è risultato vincente nel Fritz Chess in multi-thread (in single-thread arriva subito dopo il Core i7-7700K), nel Cinebench R11.5 sempre in multi-thread e nel WPrime in entrambi gli scenari. Solo nel Cinebench R15 l’AMD Ryzen 7 1700, grazie ai suoi 8 core, ha avuto invece la meglio in multi-thread.

Risultati insomma incoraggianti seppur non strepitosi (il Core i7-7700K se la cava ancora meglio in certi ambiti), in linea però con quanto promesso da Intel. A questo punto solo il prezzo (si spera attorno ai 300 dollari) potrebbe fare del Core i7-8700K un processore di sicuro interesse, considerando anche il TDP piuttosto limitato (95W) e un boost clock massimo pari a 4.70 GHz.