Ieri Apple ha aggiunto “un mostro di chip” alla sua famiglia di SoC Apple M1: l’M1 Ultra. Questo nuovo system on a chip combina in un unico package due chip M1 Max collegati da un interposer di silicio che Apple chiama UltraFusion. Il risultato? Una CPU Arm a 20 core, con 16 core ad alte prestazioni e 4 core ad efficienza. Il chip M1 Ultra debutterà a bordo dell’Apple Mac Studio, una workstation compatta con prezzi a partire 4649 euro.

Johnny Srouji, vicepresidente senior per le tecnologie hardware di Apple, ha osservato come ci fossero “limiti fisici” nella progettazione di future iterazioni dei SoC M1. Combinando i due die M1 Max in un unico package, Apple ha creato un system-on-a-chip con “prestazioni straordinarie”, ha affermato Srouji.

M1 Ultra

Apple non ha detto su quale tecnologia di processo si basi l’M1 Ultra, sebbene abbia utilizzato una tecnologia di processo a 5 nm con tutti i suoi chip precedenti. Questo è potenzialmente un chip enorme, poiché l’M1 Max aveva già 57 miliardi di transistor e questo successore, essenzialmente, ne va a raddoppiare la quantità.

Le due CPU sono collegate tramite la nuova architettura UltraFusion che fornisce 2,5 TB/s di larghezza di banda totale tra i due chip, ovvero quattro volte la larghezza di banda della precedente tecnologia di interconnessione multi-chip. Anche la larghezza di banda della memoria è aumentata, a 800 GB/s, con una memoria unificata totale supportata di 128 GB.

Apple-M1-Ultra-GPU-performance-per-power

Naturalmente, il collegamento di vari die non è nuovo; infatti, lo stesso giorno AMD ha annunciato il suo chip Ryzen Threadripper Pro 5000, costruito con il preciso scopo di consentire un elevato numero di core del processore grazie a un design che combina vari die in silicio multicore. Ad esempio, il nuovo Threadripper Pro 3945WX a 24 core include tre CCD a 8 core (Core Chiplet Dies).

A livello di CPU Srouji ha affermato che l’M1 Ultra offre prestazioni superiori del 90% a parità di potenza rispetto al “chip per PC desktop a 16 core più veloce disponibile oggi sul mercato” (l’Intel Core i9-12900K), senza però indicare quale benchmark Apple abbia scelto per arrivare a questa conclusione. Inoltre, l’M1 Ultra potrebbe fornire le stesse prestazioni di base utilizzando 100 watt in meno rispetto al 12900K.

Raddoppiando le prestazioni dell’M1 Max, l’M1 Ultra dovrebbe arrivare a oltre 3000 punti in questo benchmark

Raddoppiando le prestazioni dell’M1 Max, l’M1 Ultra dovrebbe arrivare a oltre 3000 punti in questo benchmark

Apple ha poi affermato che l’M1 Ultra ora dispone di una GPU a 64 core, il doppio del numero di core dell’M1 Max. Anch’essa offre prestazioni migliori rispetto alla GPU consumer di fascia più alta disponibile (la Nvidia GeForce RTX 3090) utilizzando 200 watt in meno di energia, ma anche questa volta Apple non ha specificato il banchmark scelto.

La cosa interessante, tuttavia, è che apparentemente la tecnologia UltraFusion collega anche le due GPU, cosa che molti non si aspettavano. Infine, l’M1 Ultra ha un neural engine a 32 core in grado di apprendere fino a 22 trilioni di operazioni al secondo per accelerare il machine learning, con prestazioni di circa il doppio rispetto all’engine di precedente generazione.

Ripercorrendo un po’ la storia dei SoC Apple, l’M1 Pro offre una CPU con 8 core ad alte prestazioni e 2 core ad alta efficienza efficienza e una GPU a 16 core. L’M1 Max offre invece una CPU con 8 core ad alte prestazioni e 2 core ad alta efficienza efficienza e una GPU a 32 core. L’M1 Ultra ora offre il doppio di ciò che offre l’M1 Max, che, in termini di prestazioni, era già un SoC molto competitivo.

Riuscirà l’M1 Ultra a tenere testa sul versante grafico alla migliore GPU discreta sul mercato?

Riuscirà l’M1 Ultra a tenere testa sul versante grafico alla migliore GPU discreta sul mercato?

Considerando che l’Apple M1 Max a 10 core supera leggermente come prestazioni l’Intel Core i9 di dodicesima generazione a 14 core, le prestazioni dell’M1 Ultra promettono un ulteriore distacco rispetto al più potente SoC di Intel ora in commercio. 

 

Considerando che lo scorso anno la GPU dell’M1 Max non riusciva a stare al passo di una GPU discreta di fascia alta come la RTX 3080 di Nvidia, l’unico dubbio è che l’M1 Ultra possa uscire ancora perdente nel confronto con una GPU discreta top di gamma, anche se le promesse fatte da Apple su questo versante sembrerebbero escluderlo. In ogni caso non si può negare che l’M1 Ultra sia un vero e proprio mostro di chip e, a questo punto, non ci resta che vedere come Intel e AMD risponderanno a questo ennesimo “attacco” di Apple.