Il lancio della serie di CPU Ryzen lo scorso anno ha portato AMD nuovamente al vertice del mercato dei processori commerciali e consumer. Un tale successo ha spianato la strada al lancio dei processori Ryzen di seconda generazione nell’aprile di quest’anno, che offrono una serie di miglioramenti delle prestazioni.

La prima generazione ha fatto un ottimo lavoro nel porsi come una valida alternativa ai processori Intel Kaby Lake, offrendo un numero di core maggiore senza sacrificare troppa potenza in single core. La seconda generazione ha ulteriormente colmato il gap rispetto agli Intel Coffee Lake, rendendo il 2700x il processore preferito se si acquista un sistema di fascia alta al momento di scrivere. Abbiamo così confrontato la prima generazione di processori Ryzen con la seconda, per vedere se vale la pena puntare sulla nuova serie di chip rilasciata quest’anno, o se rimanere alla prima serie e ottenere un miglior rapporto qualità-prezzo.

In particolare, abbiamo messo a confronto il Ryzen 7 1700X con il Ryzen 7 2700X come processori di fascia più alta di ogni generazione. Esiste in realtà anche il Ryzen 1800X esiste, ma non lo raccomandiamo per ragioni che spiegheremo in seguito.

Ryzen 1 vs Ryzen 2

La differenza tra la prima e la seconda generazione di Ryzen si trova all’interno dell’architettura. L’originale architettura Zen che alimenta la prima generazione ha subito diversi miglioramenti che hanno portato a Zen+.

Zen vs Zen+: l’architettura

Zen+ vede diversi miglioramenti su tutta la linea rispetto allo Zen originale, anche se non si tratta di nulla di rivoluzionario. È la stessa architettura, ma è stata migliorata e perfezionata per la nuova generazione. Zen+ offre un miglioramento delle prestazioni del 10% rispetto alla sua incarnazione originale e un miglioramento del 15% nella densità del circuito. Questa evoluzione si manifesta in molti modi, tra cui un aumento del 6% delle alte velocità di clock, possibilità di overclock intorno a 4.2GHz e una riduzione del core di 50mV a livello di voltaggio.

Oltre a ciò la serie Ryzen di seconda generazione consuma circa l’11% in meno di energia rispetto alla generazione originale, che secondo AMD equivale a un 16% di aumento delle prestazioni con la stessa quantità di energia. Alcune modifiche secondarie aggiuntive riguardano l’aumento del 3% a livello di IPC (istruzioni per ciclo), un aumento del supporto di frequenza DRAM fino a DDR4-2933, migliori curve di tensione, frequenza e risposta termica con XFR2 e un boost prestazionale più elevato grazie a Precision Boost 2.

Prezzo

Il Ryzen 7 1700X si può trovare oggi online a circa 230 euro, mentre il Ryzen 7 2700X a 310 euro. Il 2700X viene però fornito con un sistema di dissipazione ad aria (il Wraith Prism) piuttosto efficace che aiuta a giustificare il prezzo, a meno che non si stia davvero puntando a fare dell’overclocking estremo (in questo caso è meglio rivolgersi a soluzioni di terze parti più performanti).

L’offerta iniziale di Ryzen includeva anche il processore 1800x, il chip di prima generazione più potente che però, visti il prezzo decisamente più alto rispetto a quello del 1700X e il solo salto di 200 mhz a livello di core, non ci sentiamo di consigliare. Se però riuscite a trovarlo a un buon prezzo (attorno ai 270 euro), inizia a diventare già più interessante

Comparativa tra 1700x, 1800x e 2700X

amd ryzen

Come potete vedere, c’è una progressione abbastanza prevedibile nelle specifiche man mano che si sale con il prezzo. Tuttavia, considerando che il 2700X è dotato anche di un sistema di dissipazione molto valido che costerebbe a parte circa 50-60 euro, si tratta di un processore molto allettante considerando poi i vantaggi dell’architettura Zen+. Qui sotto invece trovate alcuni benchmark.

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Quale comprare?

Il Ryzen 2700x supera in tutti i benchmark i due modelli precedenti con un margine rispettabile, guadagnando allo stesso tempo tutti i benefici dell’architettura Zen+ e includendo nel prezzo un ottimo dissipatore ad aria.

Di solito i chip di vecchia generazione possono offrire un miglior rapporto prezzo/prestazioni a fronte di prestazioni non poi così diverse da quelli di nuova generazione, ma in questo caso, pur riconoscendo alle due CPU Ryzen di prima generazione prestazioni ancora oggi solide (e farete fatica a trovare task che li mettano in seria difficoltà), a nostro avviso il 2700x rappresenta la scelta migliore.