Dopo un decennio in cui i processori della serie FX hanno subito la schiacciante concorrenza di Intel, AMD ha finalmente rilasciato la serie Ryzen: una nuova famiglia di chip altamente innovativa che ha rilanciato la sfida a Intel nel segmento dei computer ad alte prestazioni.

I nuovi processori Ryzen di AMD comprendono diverse CPU e famiglie, su differenti fasce di potenza, e richiedono schede madre, memorie e dissipatori termici differenti da quelli necessari sui processori AMD delle generazioni precedenti. Ci sono quindi molte cose da sapere e tenere in considerazione se si desidera acquistare CPU Ryzen, per cui scopriamole tutte.

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Specifiche di AMD Ryzen

Con Ryzen, AMD ha abbandonato completamente la strada percorsa con i processori FX, adottando anche una tecnica impiegata da Intel sui suoi chip, il multithreading simultaneo, che virtualizza le risorse CPU.

AMD Ryzen Core

In alto, lo schema del gruppo di 4 core, ciascuno dei quali dispone di risorse dedicate. Il dye del Ryzen 7 da 7 core è formato da due di questi moduli da 4 core.

Il vecchio design di AMD prevedeva che ogni coppia di core condividesse le risorse. I core del Ryzen sono costruiti a gruppi di quattro, ma ciascun core è ora un’entità indipendente. I chip sono finalmente costruiti con una tecnologia di processo all’avanguardia, da 14 nm.

Uno degli aspetti più innovativi dei Ryzen è che somigliano più a un System on a Chip che a una CPU. Molte delle funzioni di interfaccia sono costruite nel chip. Ne consegue che il chipset di supporto può essere molto più “leggero” e meno potente delle controparti Intel.

Il Ryzen ha 24 canali PCIe in totale. 16 sono dedicati alla GPU, mentre le restanti connessioni PCIe possono essere usati dai costruttori di schede madre per NVM Express o per altre funzioni di I/O.

AMD ha impiegato sui Ryzen la tecnologia SenseMI, composta da diverse funzioni separate:

  • Pure Power
  • Precision Boost
  • Extended Frequency Range (XFR)
  • Neural Net Prediction
  • Smart Prefetch
AMD Ryzen SenseMI, icone

Le icone delle diverse tecnologie SenseMI

Vediamole una per una.

Pure Power misura centinaia di sensori on-chip per ottimizzare Potenza assorbita e temperature, mantenendo prestazioni elevate.

Precision Boost premette un controllo automatic e altamente granulare che può innalzare la frequenza a incrementi di 25 MHz (contro gli scalini di 100 MHz di Intel), aumentando le prestazioni senza consumi aggiuntivi.

Extended Frequency Range (XFR) può innalzare la frequenza di clock oltre il livello massimo ufficiale, qualora il chip riesca a rilevare sistemi di dissipazione termica avanzati, come il raffreddamento a liquido a ad azoto liquido. Al lancio dei Ryzen, tuttavia, XFR sarà in grado di aumentare la frequenza di soli 100 MHz.

Neural Net Prediction esamina le caratteristiche di utilizzo e prepara il processore ad affrontare il workload delle applicazioni in modo più efficiente.

Smart Prefetch va a braccetto con Neural Net Prediction e identifica il comportamento delle applicazioni, precaricando i dati che si aspetta saranno richiesti, migliorando le prestazioni.

Ogni processore AMD Ryzen può essere overcloccato con una scheda madre compatibile, anche se solo i chip che includono la X alla fine del nome supportano la tecnologia SenseMI Extended Frequency Range.

AMD Ryzen: modelli e famiglie disponibili

I chip Ryzen saranno inizialmente suddivisi in tre famiglie. I processori Ryzen 7 di fascia alta saranno lanciati per primi, a marzo 2017. Avranno 8 core, 16 thread e saranno più economici degli equivalenti processori Intel di circa 500 dollari. Un gran bell’affare. La famiglia Ryzen 7 comprenderà il procesore Ryzen 7 1800X da 500 dollari, il Ryzen 7 1700X da 400 dollari e il Ryzen 7 1700 da 300 dollari.

Famiglia
Modello
Core
Thread
Frequenza base (GHz)
Frequenza picco (GHz)
Dissipatore incluso
TDP (W)
Ryzen 71800X8163,64No95
Ryzen 71700X8163,43,8No95
Ryzen 7170081633,7Wraith Spire65
Ryzen 51600X6123,64Wraith Spire95
Ryzen 51500X483,53,7Wraith Spire65

I processori AMD Ryzen annunciati finora

La serie Ryzen 5, più abbordabile, arriverà nel secondo trimestre e sarà più variegata della serie 7. Il Ryzen 5 1600X è un processore da 6 core e 12 thread in grado di raggiungere i 4 GHz, mentre il modello Ryzen 5 1500X con 4 core e 8 thread arriverà a 3,7 GHz. I prezzi per la serie Ryzen 5 non sono ancora stati annunciati, ma sono disponibili le specifiche nella tabella più in alto. Questi processori competeranno direttamente con gli Intel Core i5.

Sul fronte dei processori per Server, AMD punta invece a competere con gli Intel Xeon portando la tecnologia Zen sulle CPU AMD Naples.

L’unica informazione disponibile sulla serie Ryzen 3 è che saranno lanciati nella seconda metà dell’anno, e ci aspettiamo che faranno concorrenza agli Intel Core i3.

Quindi, come funziona tutto ciò nella pratica? Funziona molto, molto bene.

Prestazioni AMD Ryzen

I campioni di prestazioni di AMD Ryzen 7 1800X e Radeon Fury X.

I campioni di prestazioni di AMD: il Ryzen 7 1800X e la Radeon Fury X.

Nei test effettuati da PCWorld, sono stati messi a confronto il Ryzen 7 1800X da 500 dollari e il Ryzen 7 1700 da 300 con i processori Intel più recenti e di fascia più alta. Le CPU AMD hanno tenuto testa o superato il processore Intel da 8 core e 16 thread più “economico”, il Core i7 6900K, che però ha un prezzo di listino di 1.050 dollari.

Ryzen benchmark cinebench

Nel benchmark Cinebench multi-thread, che usa il motore di rendering di Cinema 4D, l’Intel Core i7 6900K viene superato dal Ryzen 1800X che costa la metà, ma viene addirittura insidiato dal modello 1700 che costa poco più di 300 euro.

Nei test sulla creazione di contenuti e nella produttività spicciola, il Ryzen ha dimostrato un eccellente rapporto tra prezzo e prestazioni. Con l’equivalente del prezzo del solo processore Intel Core i7 6900K, si può acquistare un Ryzen 7 1800X e un’ottima GeForce GTX 1080, e avanzano ancora un po’ di soldi.

Nei videogiochi, altro tradizionale metro di paragone per le prestazioni, i chip AMD mostrano invece il fianco ai processori Intel, anche alcuni dei modelli più datati. In particolare, se si usano schede grafiche di potenza modesta a risoluzione 1080p. Con schede grafiche più potenti e a risoluzioni più elevate il gap si riduce, perché il carico di lavoro passa maggiormente dalla GPU.

Leggi anche: AMD Ryzen: overclock e CrossFire

Secondo AMD, le prestazioni dei Ryzen con i videogiochi sono destinate a migliorare nel tempo, anche perché finora gli sviluppatori si sono sforzati di ottimizzare il software principalmente per le CPU Intel. In questo senso, AMD ha stretto una partneship con Bethesda per implementare le API grafiche di basso livello Vulkan su diversi giochi in fututro.

I core multipli dei Ryzen vengono ben sfruttati dalle applicazioni di codifica video, e in tutte le situazioni di carichi di lavoro concorrenti e paralleli.

I processori Ryzen supportano anche le memorie ECC di classe business, anche se questa funzione non è stata certificata nelle schede madre consumer previste al lancio.

Upgrade processore Ryzen: cosa serve

Visto che AMD ha abbandonato le piattaforme precedenti e sviluppato i nuovi processori usando il socket AM4, sarà necessaria una nuova scheda madre.

Ryzen e le nuove schede madre che lo supportano traghetteranno finalmente AMD nell’era moderna del computing, prevedendo il supporto per USB 3.1 a 10 Gbps, due porte per storage non volatile NVMe, SSD con connettore M.2 eccetera.

Le schede madre con socket AM4 possono montare differenti chipset, con diverse funzionalità. Per esempio, le schede madre con A320 non permetteranno di fare l’overclocking della CPU, e solo le schede con chipset X360 potranno usare più di una GPU. PCWorld pubblica un’utile guida alle schede madre per AMD Ryzen.

Cambiare scheda madre, però, potrebbe non bastare. I sistemi AMD stanno migrando dalla memoria DDR3 alla più veloce ed efficiente DDR4. A meno che non proveniate da un Intel Skylake, Kaby Lake o Extreme Edition, non potrete riutilizzare i chip di memoria, che quest’anno purtroppo non sono a buon mercato.

Potrebbe essere necessario anche un nuovo sistema di raffreddamento. Il socket AM4 da 1331 pin ha 100 pin in più del precedente AM3, per cui ha bisogno di nuovi connettori e quindi nuovi dissipatori. I dissipatori per AM3 che si agganciano al processore con mollette invece che essere avvitati sulla scheda madre dovrebbero poter funzionare con Ryzen, e molti produttori di dissipatori rendono disponibili su richiesta dei kit per adattarsi alle nuove CPU.

La scheda madre hi-end Asus Crosshair VI Hero dispone di fori di montaggio sia per I dissipatori AM3, sia per quelli AM4.

Dissipatori AMD Ryzen Wraith

I vari dissipatori Wraith disponibili per AMD Ryzen.

Potreste però non aver bisogno alcuno di procurarvi dei dissipatori nuovi. Tutti gli AMD Ryzen eccetto il Ryzen 7 1800X e 1700X vengono forniti con un dissipatore AMD Wraith Spire.

AMD Ryzen e i sistemi operativi: niente Windows 7/8

L’unico sistema operative Microsoft supportato da Ryzen è Windows 10. È possibile installare Windows 8 o Windows 8 su un pc con CPU Ryzen, ma se qualcosa va storto – e con un’architettura completamente nuova è perfettamente plausibile che lo faccia –non avrete supporto né da AMD, né da Microsoft e nemmeno dal costruttore. Non ci sarà alcun driver ufficiale per Windows 7.

Linux funziona, ma per un pieno supporto bisognerà probabilmente attendere qualche aggiornamento.

Ottimizzare AMD Ryzen per migliorare le prestazioni

Una volta acquistato o costruito un pc con AMD Ryzen, è bene seguire questi cinque consigli (alcuni dei quali provenienti direttamente da AMD) per assicurarsi di spremere il massimo delle prestazioni da questa nuova piattaforma.

1. Fate un’installazione pulita di Windows

Non utilizzate un’immagine disco proveniente da un pc con processore diverso su un pc con AMD Ryzen.

2. Cambiate le impostazioni di risparmio energetico da Bilanciato a Prestazioni elevate

Solo usando il profilo Prestazioni elevate, che si trova nella sezione Opzioni risparmio energia nel Pannello di Controllo di Windows, le tecnologie Pure Power e Precision Boost di SenseMI potranno rispondere alle variazioni di carico di lavoro in meno di 1 millisecondo.

Il profilo Bilanciato invece permette al sistema operativo di richiedere quale velocità di clock impostare (o stato P) tipicamente ogni 30 millisecondi. Selezionando Prestazioni Elevate, il controllo della velocità di clock viene spostato dal sistema operativo al processore stesso, permettendo di sfruttarne le funzionalità appieno. In base al tipo di applicazione usata, abbiamo notato un incremento di prestazioni fino al 5% usando il profilo Prestazioni elevate.

3. Disabilitare il Timer Eventi Alta Precisione di Windows (HPET)

L’HPET solitamente si può disattivare da Bios. In alternativa, aprite un prompt dei comandi con privilegi di amministrazione e digitate

bcdedit /deletevalue useplatformclock

Questo può migliorare le prestazioni dal 5 all’8 percento. C’è però un problema: il tool di overclocking di AMD Ryzen Master richiede HPET per effettuare misurazioni accurate sulla CPU. Valutate voi quale delle due opzioni sia la più adatta al vostro utilizzo.

4. Disabilitare il multithreading simultaneo nel Bios (oppure no)

Il multithreading simultaneo (SMT), equivalente all’hyperthreading di Intel, è una delle principali novità di Ryzen. L’SMT trasforma gli 8 core di Ryzen in 16 thread di elaborazione, ed è molto importante nelle applicazioni di produttività, dove si utilizzano diverse applicazioni contemporaneamente (pensate alla navigazione internet mentre fate una videochiamata Skype, scaricate la posta e nel frattempo convertite un video HD).

Nel caso dei videogiochi, dove l’applicazione usata è una sola ed è molto esigente, l’SMT rischia di essere controproducente, per cui conviene disabilitarlo (anche se l’unico gioco in cui si sono notati benefici sensibili è stato Total War: Warhammer).

5. Aggiornate il Bios della scheda madre

Di solito, se il computer funziona bene è consigliabile non toccare il Bios della scheda madre, anche perché un errore durante l’aggiornamento potrebbe bloccare irrimediabilmente il pc. L’AMD Ryzen però ha un’architettura completamente nuova. Molto spesso le nuove tecnologie subiscono numerosi aggiornamenti nelle prime settimane e mesi di vita, per cui conviene tenere monitorate le pagine di supporto del produttore di schede madre e i forum specializzati, e valutare l’installazione di eventuali aggiornamenti (anche in base ai feedback forniti da altri utenti, magari).

(Brad Chacos, PCWorld.com)