Fino ad ora, lo standard USB4 corrispondeva a Thunderbolt in termini di larghezza di banda. Ora si è posto su un altro livello con USB4 versione 2.0. L’USB Promoter Group ha annunciato nei giorni scorsi USB4 questa nuova specifica, che consentirà di trasferire dati fino a 80 Gbps tramite il connettore USB-C comunemente utilizzato su PC e smartphone. Lo standard sarà retrocompatibile con USB4 versione 1.0, USB 3.2, USB 2.0 e Thunderbolt 3, ma non con USB 1.0 o Thunderbolt 4.

L’USB Promoter Group ha affermato che il nuovo standard sarà pubblicato a novembre, il che significa che i primi prodotti dovrebbero debuttare nel 2023. Fino ad ora, USB e Thunderbolt hanno sostanzialmente coesistito in mondi paralleli. A causa di problemi di licenza poco comprensibili all’utente finale, i laptop basati su processori Intel hanno utilizzato una porta Thunderbolt 3 o Thunderbolt 4, mentre i laptop con processori AMD Ryzen hanno utilizzato USB4. Thunderbolt 4, Thunderbolt 3 e USB4 1.0 erano più o meno equivalenti. Ora, con l’aumento della larghezza di banda, le piattaforme Ryzen potrebbero avere un improvviso e sostanziale aumento della larghezza di banda nel trasferimento dati.

L’aumento non sarà però semplice come scaricare e applicare una patch o un aggiornamento del firmware. Il SoC Ryzen di AMD dovrà infatti essere progettato specificamente per soddisfare il nuovo standard, cosa che non accadrà dall’oggi al domani. Niente, comunque, impedisce a Intel di adottare USB 4 versione 2.0.

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Tuttavia, la larghezza di banda aggiuntiva diventa critica se si considerano le docking station esterne. La differenza di larghezza di banda consentirà a USB4 2.0 di connettersi a display a risoluzione più elevata con un refresh-rate superiore ai 60 Hz convenzionali, cosa che molto probabilmente si tradurrà in un vantaggio per i gamer e i creatori di contenuti, ma non per la produttività “media”. Tuttavia, la larghezza di banda aggiunta dovrebbe consentire il collegamento a un terzo monitor 4K anziché i due attualmente supportati. E per alcuni utenti ciò farà la differenza.

Ecco, più nel dettaglio, come si scompone la specifica USB4 versione 2:

  • La specifica a 80 Gbps sarà abilitata da una nuova architettura di livello fisico (PHY), ma funzionerà sugli attuali cavi passivi USB-C da 40 Gbps e su specifici cavi USB-C attivi da 80 Gbps le cui specifiche devono ancora essere definite. Ciò significa che alcuni cavi saranno in grado di raggiungere la nuova velocità dati di 80 Gbps mentre altri no.
  • Quello che non sappiamo è come verranno marchiate e certificate le nuove porte, i nuovi cavi e le nuove dock. A causa della (non necessaria?) complessità che circonda il brand USB, abbiamo iniziato a vedere i produttori di dock abbandonare il marchio USB e semplicemente etichettare le porte in base alla loro velocità.