Con Sony che ha abbandonato Vaio due anni fa e Samsung che non sembra puntare più molto su questo settore, saranno Lenovo, HP e Dell a dominare il mercato PC nei prossimi 5-7 anni con quello che potrebbe diventare un vero e proprio monopolio. A sostenerlo è Michael Dell, CEO e fondatore di Dell secondo il quale a partire già dal 2020 questi tre grandi produttori rappresenteranno l’80% dell’intero mercato PC, percentuale che oggi è invece ferma al 51% sommando il market share dei tre colossi informatici.

Stando infatti agli ultimi dati di Gartner relativi al secondo trimestre del 2015, Lenovo rappresenta il 20% dell’intero mercato con oltre 13,5 milioni di unità vendute, con HP al secondo posto (17% e 11,9 milioni di pezzi venduti) e Dell in terza posizione, con un market share del 14%.

La previsione fatta da Dell si basa sulla continua flessione nelle vendite di PC ormai in atto da diversi anni. In questo scenario, sempre secondo Dell, il calo di fatturato avrà effetti negativi più forti su chi ha una presenza più debole nel mercato (principalmente i diretti inseguitori come Asus e Acer) e finirà per rafforzare i soggetti più forti come appunto Lenovo, HP e Dell.

Dell che, di fronte ai numeri sempre meno incoraggianti del mercato PC, ha saputo staccarsi dalla concezione di solo venditore di PC per abbracciare una visione più a 360 gradi. Lo stesso Dell ricorda che la sua azienda è riuscita a crescere anche se il mercato si sta contraendo, grazie soprattutto all’importante business rappresentato da data center, software, servizi e sicurezza.

Nell’immediato futuro dell’azienda non ci saranno però gli smartphone. Secondo Dell infatti sono solo due o tre i produttori che attualmente riescono a fare utili in questo mercato ultra-competitivo, mentre tutti gli altri stanno essenzialmente perdendo grandi quantità di denaro.