La stampante di produzione Kyocera TaskAlfa Pro 55000C fa il debutto in società a Print4All

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Dopo l’esordio alla scorsa edizione della fiera biennale Print4All con la TaskAlfa Pro 15000C destinata al mercato del Print-on-demand, editoria e personalizzazione, Kyocera Document Solutions aumenta la presenza nel segmento della stampa di produzione presentando la TaskAlfa Pro 55000C, sempre a getto d’inchiostro ma con applicazioni più avanzate nel campo delle arti grafiche, grazie al supporto per carta patinata e una resa elevata.
In mostra allo stand anche campioni prodotti dalla stampante per tessuti 4Earth, non presente fisicamente in fiera ma visibile su appuntamento presso il demo center 4Earth Experience Studio di via Monfalcone a Milano. “Kyocera ha scelto l’Italia come sede dell’unico demo center europeo della stampante 4Earth perché siamo un territorio molto importante nel settore della produzione tessile”, ci racconta Simona Galbussera, Marketing Communication Manager di Kyocera Document Solutions Italia.
Tra le caratteristiche più apprezzate dai produttori tessili che hanno visitato il centro, Galbussera segnala la compattezza del sistema, con un unico blocco che gestisce tutti i processi tessili (tensionatore, stampa, asciugatura), il basso impiego di risorse umane, il basso consumo di acqua (utilizzata solo per la pulizia delle testine) e la versatilità verso tutti i tipi di tessuto, dall’alta moda allo sport, ai tessuti d’arredo, e persino lo chiffon di seta, che rimane morbido anche dopo la stampa.
Kyocera TaskAlfa Pro 55000C: la stampa di produzione, semplificata
TaskAlfa Pro 55000C nasce per soddisfare l’esigenza degli stampatori di gestire velocemente molti piccoli lavori ciascuno con tirature modeste, ma che sommati rappresentano un volume notevole. “Parliamo di una macchina che stampa fino a 5 milioni di A4 al mese, che in termini orari significa una produzione attiva 6 giorni su 7, 24 ore su 24, e in Italia sono pochissimi quelli che stampano a questo livello”, dice Alessandro Mambretti, Expert Production Printing Solution.
Il volume di stampe però non è l’unico fattore interessante. Mambretti ci mostra due copie di una stessa stampa: una prodotta in Giappone due mesi prima, e una stampata il giorno stesso in Fiera a Milano: qualità e resa dei colori sono identiche. “I clienti che decidono di investire in questa tecnologia sanno che, una volta fatto un setup corretto della macchina, possono stampare oggi, domani o tra un mese. Se un cliente abituale commissiona lavori ogni sei mesi, questo tipo di produzione a foglio rimane costante. Fino a questo momento, raggiungere questo risultato richiedeva un operatore competente e un tempo di setup importante. Con la 55000C invece si è immediatamente operativi”, afferma.
Tra le altre caratteristiche rilevanti, la capacità di lavorare su supporti fino a quasi 500 micron di spessore (packaging entry level), anche con carte a uso offset senza necessità di pretrattamento. Supporta formati fino a 33 centimetri per 1 metro in fronte e retro (quindi anche pieghevoli a più ante).
Oltre al setup, anche manutenzione e pulizia sono altamente automatizzate e ridotte al minimo, e possono essere eseguite da un singolo operatore non specializzato, massimizzando la produttività: “Carico 10.000 fogli da un lato, ritiro 10.000 fogli stampati dall’altro, alla velocità di 150 pagine al minuto”.
TaskAlfa Pro 15000C: produttività e convenienza

Kyocera_TASKalfa_Pro_15000c
Parlando invece della veterana 15000C, Mambretti racconta che la macchina sta dando soddisfazioni all’azienda. Al momento, in Italia ci sono venti installazioni della 15000C, con una produttività media di quasi 800.000 passaggi mese ciascuna. I clienti, dice Mambretti, apprezzano la possibilità di passare velocemente tra tipi di lavoro molto diversi (colore e bianco e nero, diversi supporti e formati di carta, anche buste) senza dover effettuare setup specifici.
Questo, l’efficienza complessiva e una certezza dei costi data dalla tecnologia injket, permettono di avere costi di produzione molto bassi, necessari per poter competere in ambienti dove gare importanti si giocano sul costo copia (Mambretti fa l’esempio delle stampe ospedaliere). Eliminando le necessità di manutenzione tecnica e setup che le macchine a toner richiedono nel passaggio tra diversi tipi di carta, gli stampatori possono riuscire a trovare un margine dove non sembra esserci, afferma Mambretti.