Quando Apple ha portato sul mercato il proprio SoC M1 alla fine dello scorso anno, due cose erano chiare: i Mac erano molto più veloci e il futuro era incredibilmente luminoso. Quello che non sapevamo era come Apple avrebbe gestito gli aggiornamenti ora che i modelli entry-level erano veloci quanto alcune delle macchine Pro. All’epoca, Apple disse che stava sviluppando “una famiglia di chip” che sarebbe stata svelata nei prossimi due anni e ora che sembra che i Mac M1 siano stati tutti rilasciati, stiamo aspettando con ansia il prossimo passo.

Il primo aggiornamento del chip M1 dovrebbe arrivare entro i prossimi due mesi. Apple ha già aggiornato la sua intera gamma di Mac di livello consumer con il chip M1 nel MacBook Air, MacBook Pro da 13 pollici, Mac mini e iMac da 24 pollici, e si stanno accumulando voci sul prossimo round, che dovrebbe vedere Apple seguire una cadenza simile ai chip della serie A di iPhone e iPad, ma con molta più potenza tra le varie generazioni. Ecco cosa sappiamo finora.

M1—Fine 2020

Il processore M1 di Apple si basa sul chip A14 da 5 nm, il primo arrivato nell’iPad Air e poi nell’iPhone 12. Dispone di 4 core ad alte prestazioni con 192 KB di cache di istruzioni L1 e 128 KB di cache di dati L1 e 12 MB di cache L2 condivisa e 4 core ad alta efficienza energetica con 128 KB di cache istruzioni, 64 KB di cache dati L1 e cache L2 condivisa da 4 MB. Parliamo quindi di un totale di 8 core divisi equamente tra potenza ed efficienza, che hanno portato a enormi aumenti di velocità rispetto ai modelli precedenti. Il system-on-a-chip ha anche una GPU a 8 core nella maggior parte dei modelli (il MacBook Air e l’iMac da 24 pollici entry-level hanno una GPU a 7 core), con 128 unità di esecuzione e fino a 24576 thread simultanei.

Anche la memoria è cambiata. Con l’M1, la memoria LP-DDR4 non è solo saldata alla scheda madre, ma è in realtà parte del chip stesso. Ciò significa che è più veloce ed efficiente di prima, ma è anche un po’ più limitata: si possono infatti avere solo 8 GB o 16 GB di RAM in un Mac M1 e non c’è modo di aggiornarlo dopo l’acquisto. E infine il chip M1 ha anche un Neural Engine a 16 core, insieme al supporto per Secure Enclave e USB4/Thunderbolt.

M1X—Fine 2021

Abbiamo iniziato a sentire parlare dello sviluppo di un chip M1X all’inizio di quest’anno e sembra che lo troveremo a bordo dei nuovi MacBook Pro da 14 pollici e 16 pollici entro la fine dell’anno. Proprio come l’A12X nell’iPad Pro 2018, sarà costruito sulla stessa architettura del processore M1 esistente, ma offrirà prestazioni migliori un po’ in tutti i comparti.

Secondo CPU Monkey, che afferma di aver ricevuto i benchmark del prossimo chip, l’M1X potrebbe avere una CPU a 12 core con 10 core ad alte prestazioni e due core ad alta efficienza, oltre a una GPU a 16 core con 256 unità di esecuzione e fino a 64 GB di RAM LPDDR4X. In un rumor leggermente diverso Mark Gurman ha riportato specifiche CPU M1X leggermente diverse, con otto core ad alte prestazioni e due core ad alta efficienza.

Sulla base di ciò che sappiamo delle precedenti versioni X dei SoC mobile di Apple, ciò avrebbe senso. Ad esempio, l’A12 dell’iPhone Xs era una CPU a sei core, con due core ad alte prestazioni e quattro core ad alta efficienza, mentre l’A12X era un chip a otto core, con quattro core ad alte prestazioni e quattro core ad alta efficienza. Queste specifiche darebbero ai Mac M1X di fascia alta di Apple un bel miglioramento delle prestazioni rispetto alle attuali macchine M1. Si dice anche che ci sarà il supporto per quattro porte Thunderbolt/USB 4.

m1

M2—Inizio 2022

Il chip M2 di Apple arriverà probabilmente nel prossimo MacBook Air, che sembra otterrà una riprogettazione completa con tanto di nuovi colori per abbinarsi all’iMac da 24 pollici. Secondo Bloomberg, il processore di prossima generazione di Apple “includerà lo stesso numero di core dell’M1, ma funzionerà più velocemente”. È simile a quanto successo con le varie versioni dei SoC della serie A, che hanno avuto sei core dal processore A11 nonostante le prestazioni notevolmente migliorate. Per quanto riguarda la GPU, Bloomberg riferisce che i core aumenteranno da sette o otto a nove o 10.

Non sappiamo ancora come confrontare le velocità, ma in base ai chip precedenti possiamo aspettarci che l’M2 sarà effettivamente un po’ più lento del chip M1X. Probabilmente le stesse limitazioni su USB4/Thunderbolt e RAM rimarranno tali, anche perché Apple introdurrà sul mercato i chip M “non X” come SoC di stampo consumer per utenti non particolarmente esigenti.

M2? – Fine 2022

Secondo alcuni report, Apple sta pianificando un chip di fascia ancora più alta per Mac Pro, che potrebbe “offrire dai 20 ai 40 core divisi tra 16 0 32 core ad alte prestazioni e quattro o otto core ad alta efficienza”. Si pensa anche che il chip di stampo workstation avrà 64 core o 128 core per la grafica. Queste specifiche sono paragonabili a ciò che Intel e AMD offrono nei loro chip top di gamma.

Apple potrebbe benissimo chiamare questo chip M2X, ma dal momento che il processore per il prossimo Mac Pro rappresenterebbe un grande salto in avanti anche rispetto a tutti i SoC di cui stiamo parlando, vedremo probabilmente un nome nuovo (Apple ha precedentemente utilizzato la lettera Z per identificare i chip con prestazioni grafiche migliorate).

È anche possibile che Apple scelga di integrare due chip M1X all’interno del Mac Pro per aumentare le prestazioni, una tattica utilizzata per l’ultima volta con il Power Mac G4 nel 2001. Ma qualsiasi cosa sceglierà di fare Apple, il nuovo Mac Pro offrirà una velocità incredibile che spazzerà via il modello attuale e soddisferà le esigenze di elaborazione più elevate. Ed è inutile dire che questo chip e questa macchina non saranno per i comuni mortali.