Dopo un anno che ha portato a una serie di miglioramenti ai suoi processori proprietari, inclusi i SoC A14 Bionic e M1, sembra che Apple stia cercando di offrire ancora più componenti realizzati internamente. Un nuovo report di Bloomberg afferma infatti che Apple ha iniziato a lavorare sul suo primo modem cellulare per portare il 5G ai suoi nuovi system-on-chip.

Lo sviluppo di un modem 5G non è comunque una sorpresa, dato che Apple nel 2019 ha pagato un bel miliardo di dollari per accaparrarsi la divisione dei modem per smartphone di Intel. Secondo il report, Johny Srouji, vicepresidente senior delle tecnologie hardware di Apple, ha detto ai partecipanti a un recente incontro che Apple “ha dato il via allo sviluppo del nostro primo modem cellulare proprietario che consentirà un’altra transizione strategica chiave”.

Lo sviluppo richiederà probabilmente anni per sbarcare su un dispositivo Apple, ma è un passo significativo. I modem, e in particolare i modelli 5G, sono estremamente assetati di energia e quindi portare questi prodotti a uno sviluppo interno potrebbe fornire enormi guadagni in termini di potenza ed efficienza termica, nonché per la durata della batteria.

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Apple, che a inizio 2019 ha firmato un impegno di 6 anni per la licenza dei chip da Qualcomm, ha utilizzato modem Intel e Qualcomm nei suoi precedenti prodotti mobile, inclusi iPhone, iPad e Apple Watch. Tuttavia, il primo prodotto 5G di Apple, l’iPhone 12, si basa interamente sul modem X55 di Qualcomm, poiché Intel ha abbandonato lo sviluppo lasciando ben poche opzioni a quanto richiesto da Apple.

Sviluppare modem internamente ridurrà presumibilmente i costi, ma le implicazioni sono molto maggiori. Potrebbe far diventare ad esempio la connettività cellulare una funzionalità standard nell’iPad e nell’Apple Watch, in quanto non sarà necessario scegliere un modello con connettività cellulare (al posto di quello solo Wi-Fi) come succede ora.

Naturalmente ci vorrà un po’ di tempo perché ciò accada. Intel stava sviluppando il proprio modem 5G da anni prima di abbandonare il progetto e persino il modem 5G di prima generazione di Qualcomm aveva problemi a livello di calore e alimentazione. Ma come ha affermato Srouji, “investimenti strategici a lungo termine come questi sono una parte fondamentale per assicurarci di avere una ricca pipeline di tecnologie innovative per il nostro futuro”.

Si spera che questo futuro includa il Santo Graal dei dispositivi connessi, il MacBook. Apple deve ancora offrire un Mac con una connessione cellulare, probabilmente a causa dei limiti di alimentazione e durata della batteria, ma il SoC M1, che ha notevolmente migliorato la durata della batteria dei nuovi MacBook Air e MacBook Pro, cambia decisamente le prospettive. E con un modem proprietario, l’efficienza energetica sarebbe ancora meno un problema.