Secondo gli ultimi raccolti da IDC sul mercato server nel terzo trimestre del 2015, il settore sta attraversando un periodo positivo ed è cresciuto a livello mondiale del 5,1% in valore e del 4,5% in volumi, con rispettivamente 13,4 miliardi di dollari e 2,5 milioni di unità vendute.

Nel suo report trimestrale IDC ha diviso il mercato in tre categorie a seconda del prezzo crescente (a volumi, midrange, high-end), con la prima che ha fatto segnare un +7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Merito non solo del rinnovamento dei server nelle PMI, ma anche del gran numero di server x86 nei data center. I modelli midrange hanno invece sofferto di un calo non trascurabile (-5,8% su base annua), mentre i modelli high-end hanno visto un +1,2% grazie soprattutto al rinnovamento dei mainframe IBM.

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Come tipologia di server si è invece assistito a un forte incremento dei modelli per rack (architettura sempre più sfruttata nei data center), mentre quelli tower tradizionali sono in continuo calo. Passando invece ai produttori, l’ordine dei primi cinque brand è rimasto invariato rispetto al secondo trimestre, con HP saldamente in testa seguito da Dell, IBM, Lenovo e Cisco.

A cambiare sono invece (seppur non di molto) le percentuali. HP sale al 27,5% puntando molto sui modelli rack e sui density server, ma anche Dell fa segnare un balzo in avanti raggiungendo il 18,1% (in questo caso rack e blade hanno fatto la differenze). Scende invece IBM (9,6%), mentre Lenovo è stabile al 7,8% e Cisco si attesta al 6,6%.

IDC conclude il suo rapporto con uno sguardo al futuro. Qualcosa si inizierà a muovere già nei primi mesi del 2016 con il termine del supporto di Microsoft a SQL Server 2005, che dovrebbe coinvolgere circa 800.000 mila server. Novità in vista anche più avanti nel corso del prossimo anno con il debutto, nel terzo trimestre, di Windows Server 2016.