Tutti sanno che Apple ha avuto un quarto trimestre a dir poco fenomenale e che il suo prodotto di punta (l’iPhone) sta facendo meglio di quanto abbia mai fatto in precedenza. È però difficile rendersi conto di quanto grande sia il successo di un colosso come Apple se non si esaminano anche le notizie emerse nelle ultime due settimane.

Io l’ho fatto e mi sono reso conto come Apple non sia solo l’azienda tecnologica di maggior successo, ma anche quella di maggior successo di sempre in qualsiasi ambito. Vi sembra esagerato? Forse, ma per dirlo con certezza seguite il mio ragionamento e leggete queste 11 ragioni per cui ritengo Apple la compagnia di più grande successo della storia.

1 Apple è l’azienda di maggior valore al mondo

A febbraio il valore delle azioni di Apple ha toccato la cifra record di 728.35 miliardi di dollari, quasi due volte il valore di mercato della seconda società al mondo, la Exxon-Mobil.
Alcuni esperti ritengono che la cifra appena citata sia addirittura inferiore al reale valore di mercato. L’investitore Carl Icah rpensa infatti che Apple sia molto sottostimata e che in realtà valga qualcosa come 1.25 trilioni di dollari.

2 Apple è il marchio di maggior valore al mondo

Diverse società di analisi e ricerca classificano i brand globali secondo vari parametri e per la maggior parte di essere Apple rappresenta il marchio di maggior valore al mondo. Forbes ad esempio ritiene che il brand Apple valga due volte Microsoft (seconda posizione) e ancora di più rispetto a Google (terza posizione).

3 Apple fa più soldi di qualsiasi società al mondo

Recentemente Apple ha dichiarato ricavi per 74.6 miliardi di dollari e profitti per 18 miliardi di dollari in un singolo trimestre, cifre mai raggiunte prima nella storia da nessuna compagnia. Merito di simili numeri va soprattutto all’iPhone e in un mercato come questo, dominato da una dozzina di grandi produttori e da centinaia di attori secondari dove i veri profitti sono alquanto rari, nel quarto trimestre del 2014 Apple si è aggiudicata da sola il 93% di tutti i profitti generati dalla vendita di smartphone.

4 Apple ha talmente tanti soldi da non riuscire a spenderli

Apple ha un accumulo di liquidità di 178 miliardi di dollari, abbastanza denaro da poter acquistare ogni casa automobilistica negli USA e avere ancora miliardi da spendere. La maggior parte di questi soldi risiede all’estero (più precisamente in Irlanda) per ragioni fiscali; se infatti Apple dovesse investirli o distribuirli ai suoi investitori, stabilirebbe un nuovo record anche nel pagamento delle tasse.

5 Apple ha sconfitto (o cooptato) tutti i suoi rivali

Apple è famosa per le sue rivalità. Nel 1984, sotto la guida di Steve Jobs, spese quasi un milione di dollari per uno spot TV mandato in onda durante il Super Bowl in cui definiva IBM come “un Grande Fratello”, senza contare poi la rivalità accesissima con Microsoft, vinta però negli anni ’90 da quest’ultima.

In seguito Steve Jobs dichiarò “guerra” a Google per l’acquisizione e la promozione di Android e in tempi ancor più recenti sono noti i contrasti e le dispute legali con Samsung. Eppure alla fine Apple è riuscita ad avere la meglio su tutti i suoi rivali, tanto che oggi il suo valore è più elevato di quello di Google e Microsoft messe insieme. La stessa Microsoft, tra Office in versione iOS, gli smartphone e i tablet, sta assistendo a una specie di rinascita seguendo in parte proprio l’approccio di Apple in ambito mobile. IBM spera che un po’ della magia di Apple contagi il suo reparto mobile e Samsung ha perso (ormai definitivamente) la lotta con Apple nel mercato degli smartphone.

6 Apple sta costruendo la sede più incredibile mai vista prima

Il luogo migliore dove fondare un’azienda tecnologica è senza dubbio la Silicon Valley, ma la verità è che a parte i quartier generali di Google (il Googleplex a Mountain View), Oracle e Twitter con le loro architetture originali e i loro uffici ultramoderni, il resto della Silicon Valley è uno spazio “brutto” da vedere e per nulla piacevole da un punto di vista estetico.

Ciò che Apple sta facendo per la sua nuova sede a livello di design e concezione architettonica spazzerà via tutto quanto visto fino ad ora. Basti pensare che l’edificio principale non avrà un solo vetro piatto (saranno tutti curvi) e sarà circondato da erba e alberi e immerso nel verse. Tutte le strutture ausiliarie (strade, parcheggi, riscaldamento, energia) saranno poste sottoterra o comunque in una zona periferica, in modo da non rovinare la vista.

Nella nuova sede, alimentata completamente da pannelli solari, ci sarà anche un grande spazio sotterraneo dove Apple annuncerà alla stampa e al mondo intero i suoi nuovi prodotti, in modo da poter organizzare a sua discrezione gli ormai celebri keynote e da evitare i leak spesso trapelati dal Moscone Center di San Francisco.

7 Apple ha quasi risolto tutti i problemi legati ai furti di smartphone

Nelle scorse settimane si è saputo che grazie al Blocco attivazione i furti di iPhone sono calati del 50% a Londra, del 40% a San Francisco e del 25% a New York. Quand’è stata l’ultima volta che un fenomeno criminale è stato quasi dimezzato dall’arrivo di una nuova tecnologia?

8 Apple ha quasi risolto il problema della scoperta di app

Android e iOS dominano l’attuale mercato degli smartphone anche perché hanno attratto verso le rispettive piattaforme il maggior numero di sviluppatori di app. Basti pensare che al momento su App Store sono presenti oltre 1.21 milioni di applicazioni.

Recentemente, con la funzione App Pins inserita nell’ultima versione dell’app di Pinterest per iOS, Apple ha voluto reinventare il processo di scoperta di nuove app. In pratica su iPhone e iPad, quando un utente di Pinterest vede un’applicazione condivisa interessante, la può installare direttamente dall’app. App Pins rende insomma l’ecosistema di app iOS molto più sociale e facile da scoprire.

9 Apple ha quasi risolto il problema cinese

Il Paese più popoloso al mondo sta sperimentando una vera e propria esplosione nel mercato degli smartphone grazie a produttori interni come Lenovo, Huawei, Xiaomi, ZTE, Oppo, Umi, Zopo e Meizu.

La stessa Samsung, che fino a poco tempo fa dominava il mercato cinese, non ha più quel ruolo primario che poteva vantare pochi anni fa, a dimostrazione di come sia difficile per produttori “esterni” imporsi in questo mercato. Eppure Apple ci è riuscita, tanto da essere ormai diventata secondo le analisi di mercato di Canalys il primo produttore di smartphone in Cina, mentre secondo altri studi di ricerca di mercato Apple occuperebbe il secondo posto. In ogni caso un ennesimo e clamoroso successo per il colosso di Cupertino.

10 Apple ha quasi risolto il problema dei wearable

Nomi importanti come Google, Pebble, Samsung e Sony hanno cercato, senza riuscirci, di trasformare gli smartwatch in dispositivi mainstream. La piattaforma più popolare in questo mercato è Android Wear di Google, che però, con 720.000 prodotti venduti, rappresenta solo il 15% dei 4.6 milioni di smartwatch venduti lo scorso anno.

Praticamente tutti gli analisti di mercato prevedono che già dopo pochi giorni dalla sua uscita l’Apple Watch sorpasserà queste cifre. Secondo JP Morgan ad esempio quest’anno Apple venderà 26 milioni di Apple Watch, che passano a 30 milioni secondo Morgan Stanley e addirittura a 37 milioni nelle previsioni di Cantor Fitzgerald.

Apple è riuscita a superare l’ostacolo dei wearable proponendo uno smartwatch che possa diventare davvero parte del nostro corpo, grazie a una combinazione unica di touch e di elementi visivi e sonori.

11 La più grande opportunità di Apple è appena iniziata

Mentre il Giappone, la Scandinavia e il Kenya hanno gettato già da molti anni le basi per i pagamenti in mobilità, l’America è rimasta intrappolata nell’ormai sorpassato modello delle carte di credito. Abbiamo ascoltato qualsiasi tipo di previsione e promessa, ma per anni anche Google e altri colossi hanno fallito nel tentativo di proporre sistemi di pagamento mobile in grado di convincere davvero le persone a utilizzarli.

Alla fine ecco che arriva Apple con Apple Pay, il cui successo è ormai acclarato; non è un caso infatti che negli USA i due terzi di tutti i pagamenti contactless siano fatti tramite Apple Pay. Apple sta vincendo questa difficile scommessa anche per la facilità con cui è possibile eseguire un pagamento di questo tipo. Basta infatti avvicinare il proprio iPhone a un lettore NFC e tenere il proprio dito premuto sul lettore di impronte digitali del telefono. Penso che Apple crescerà enormemente su questo versante e che nei prossimi anni Apple Pay diventerà un business ancora più remunerativo dell’iPhone.