I Chromebook sono sulla strada per diventare computer aziendali mainstream? Non ancora, ma resta il fatto che i laptop con Chrome OS hanno guadagnato forza sul mercato e continueranno a farlo man mano che le aziende si avvicineranno sempre più alle infrastrutture e alle app cloud. Conosciamo già diversi motivi noti per l’aggiunta di dispositivi Chrome OS al vostro arsenale aziendale, tra cui una maggiore sicurezza, una gestione più semplice e una maggiore facilità d’uso per la forza lavoro. Dopotutto se gli utenti conoscono il browser Chrome, possono utilizzare un Chromebook. Ecco altri sei motivi per cui la vostra organizzazione potrebbe voler prendere in considerazione i laptop con a bordo Chrome OS nel 2020.

1 – I Chromebook sono sulla cresta dell’onda

In termini di vendite globali di dispositivi desktop e laptop tradizionali, Windows dovrebbe rappresentare l’83% del mercato nel 2020, con Chrome OS e macOS al secondo posto al 7,5% ciascuno secondo Linn Huang, vice presidente della ricerca presso la società di ricerca IDC. Tuttavia, il prossimo anno i Chromebook dovrebbero vendere leggermente più unità (18,7 milioni), rispetto ai Mac (18,6 milioni). “Se ciò dovesse accadere, sarebbe la prima volta che avremmo un nuovo sistema operativo in seconda posizione nelle vendite di PC tradizionali”, afferma Huang. “L’ascesa di Chrome OS è stata abbastanza rapida, in quanto sta guadagnando trazione tra i consumatori e le imprese. Il mondo cloud-first crescerà e, dal punto di vista dei dispositivi, questa tendenza sarà utile a Google”.

2 – C’è molta scelta

Al momento, i Chromebook per consumatori e aziende partono da poco più di 200 euro per i modelli N22 e N23 di Lenovo e arrivano al ben più costoso Google Pixelbook. Anche Acer, ASUS, Dell, HP e Samsung producono Chromebook. Alcuni hanno touchscreen, alcuni si possono usare con il pennino, altri sono tablet tradizionali e altri ancora convertibili.

Esistono dispositivi Chrome progettati appositamente per gli utenti del cloud aziendale, inclusi laptop Chrome OS e dispositivi Chromebox, che sono computer desktop di piccole dimensioni. Tra quelli elencati sul sito Web di Google ci sono i modelli Dell Latitude 5300 e 5400 e il Google Pixelbook Go Enterprise, oltre ai modelli di HP e Acer.

I tablet Chrome OS esistono ma non hanno mai preso piede. Sebbene il Google Pixel Slate 2018 sia ancora disponibile, non ha ricevuto un aggiornamento nel 2019. E all’inizio di quest’anno, Google ha deciso di interrompere tutto il lavoro sui tablet Chrome come parte della spinta dell’azienda a ridimensionare i suoi sforzi sul versante hardware.

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Tuttavia, almeno uno sviluppatore sta lavorando su un tablet Chrome OS insolito. Chiamato castAway, è un dispositivo basato su Chrome OS che si collega a uno smartphone Android o iOS e può fungere da secondo schermo dello smartphone. Il dispositivo è attualmente un progetto in fase di finanziamento su Indiegogo che ha raggiunto oltre il 500% del suo obiettivo e che dovrebbe essere disponibile a maggio 2020.

Prima di investire in qualsiasi dispositivo Chrome OS, in particolare un modello precedente, controllate innanzitutto la data entro la quale il dispositivo non riceverà più aggiornamenti automatici del software da parte di Google. Google ha pubblicato un lungo elenco di dispositivi e le relative “date di scadenza”, inclusi i dispositivi che sono già scaduti. In generale, i dispositivi Chrome OS sono supportati per sei anni e mezzo, anche se ci sono alcune incongruenze.

3 – Sono disponibili altri servizi di gestione

Il servizio Google Enterprise offre una varietà di funzionalità come il supporto per l’accesso Single Sign-On e gli aggiornamenti del sistema operativo gestito, nonché Grab and Go, un programma che aiuta le aziende a creare degli stack di Chromebook che qualsiasi dipendente può ritirare da uno scaffale e iniziare a utilizzare in pochi minuti.

Sono disponibili anche servizi di terze parti per facilitare la gestione IT dei dispositivi Chrome. Il servizio Unified Endpoint Management di VMware Workspace, ad esempio, offre la gestione di dispositivi Chrome OS, nonché di Mac, PC Windows e dispositivi mobili con Android e iOS, consentendo allo stesso tempo l’esecuzione di applicazioni aziendali in un ambiente virtualizzato su dispositivi Chrome.

4 – Molte aziende utilizzano dispositivi Chrome OS

“Man mano che un numero crescente di aziende trasferisce applicazioni nel cloud, è meno necessario fornire ai propri computer potenti desktop potenti, rendendo i dispositivi thin client a basso costo basati su Chrome OS più utili e gettonati” afferma David Dingwall, dirigente dello sviluppo aziendale presso la società di sicurezza globale Fox Technologies. Con molti servizi cloud che ora offrono una maggiore sicurezza tramite l’autenticazione a più fattori e altri metodi, “perché investire in tutta quell’infrastruttura se non è necessario?”, si chiede Dingwall.

In effetti, Gartner prevede che il mercato globale dei servizi di cloud pubblico crescerà a 266,4 miliardi di dollari nel 2020 e aumenterà a 354,6 miliardi nel 2022: un enorme salto dai 196,7 miliardi del 2018. I dispositivi Chrome OS hanno attirato anche alcune aziende di alto profilo come Best Business Bureau, HSBC e Charles Schwab e diverse organizzazioni sanitarie. Ad esempio, Chapters Health System fornisce ai suoi operatori sanitari i Chromebook per offrire loro più tempo da dedicare ai pazienti e meno tempo a occuparsi della tecnologia.

5 – Sempre più studenti usano Chrome OS

Il capo marketing di Apple, Phil Schiller, ha recentemente criticato i Chromebook relativamente al mercato dell’istruzione, dicendo che non aiuteranno i bambini ad avere successo. Per alcuni, il commento aveva un retrogusto di invidia, perché la realtà è che i Chromebook (almeno negli USA) hanno già surclassato i device Apple nelle scuole.

Durante i primi tre trimestri del 2018 infatti, 7 milioni di dispositivi Chrome OS sono stati venduti nel mercato dell’istruzione statunitense, seguiti da Apple con 2,3 milioni e Windows con 1,8 milioni. Nello stesso periodo del 2019, le spedizioni di Chrome OS sono salite a 7,8 milioni; Windows è salito a 2,1 milioni, mentre i dispositivi Apple sono scesi a 1,4 milioni.

I Chromebook sono popolari nelle scuole perché i dispositivi sono robusti, economici e facili da gestire. La Googlification delle aule è stata un “profondo cambiamento nell’educazione americana”, ha riferito il New York Times, realizzato in parte dal superamento di Apple e Microsoft da parte di Google “con una potente combinazione di laptop a basso costo (Chromebook) e app scolastiche gratuite”.

Il risultato è che oggi molti giovani che iniziano a lavorare hanno già anni di esperienza con Chrome OS e G Suite, la suite per ufficio basata su cloud di Google, e ciò può rendere più semplice il reclutamento di nuovi dipendenti. “Gli studenti che entrano nella forza lavoro vogliono utilizzare gli stessi software e dispositivi con cui hanno familiarità e questo dà a Google un vantaggio”, aggiunge Dingwall.

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6 – I dispositivi Chrome OS sono ideali in caso di emergenza

Preparedness Solutions aiuta a creare e gestire centri di operazioni di emergenza (EOC) presso le università e le agenzie di gestione delle emergenze della contea negli Stati Uniti. La società spesso fornisce ai membri delle EOC dei Chromebook per aiutare a facilitare le risposte rapide alle emergenze.

Ad esempio, Preparedness Solutions ha utilizzato Chromebook e PC Windows in alcuni casi per facilitare e coordinare risposte rapide e comunicazioni durante l’epidemia di tornado del Memorial Day di Miami Valley (Ohio) nel 2019. Inoltre, la società ha utilizzato app G Suite, Chromebook e Chromebox per aiutare a coordinare gli sforzi di pianificazione e comunicazione presso i Centri di assistenza per famiglie istituiti a seguito di una sparatoria di massa nel distretto di Dayton, nell’Oregon.

Eppure, i dispositivi Chrome non sono ancora adatti a tutti i lavoratori

Chrome OS riceve spesso nuove utili funzionalità, come Google Assistant e Virtual Desk. Google ha persino una pagina web incentrata sulle nuove funzionalità dei Chromebook. Rimangono tuttavia due potenziali limiti: la necessità di essere online per molte app e la mancanza di alcune potenti app desktop che soddisfino determinate esigenze degli utenti.

Il web store di Chrome ha un elenco crescente di app offline che includono app di Google come Google Drive. Ma la stragrande maggioranza delle app offline di terze parti, ad eccezione di alcune come Pocket, sono giochi e utility minori. Naturalmente, la mancanza di connettività non è un grosso problema come lo era qualche anno fa, poiché molte compagnie aeree offrono Wi-Fi in volo e la maggior parte degli smartphone può essere usata come hotspot mobile.

Infine, oltre alle app Software as a Service (SaaS) come Salesforce, potreste trovarvi limitati dalle app che potete eseguire nativamente su un dispositivo Chrome OS. Un numero crescente di Chromebook consente di scaricare ed eseguire app Android da Google Play Store, sia offline che online, e molti possono eseguire anche app Linux. Ma potenti applicazioni desktop come Adobe Photoshop mancano ancora.

I dispositivi Chrome OS sono quindi ideali per alcuni tipi di utenti aziendali, in particolare per gli utenti mobili che sono spesso in viaggio e svolgono la maggior parte del loro lavoro nelle app cloud. E molto probabilmente, poiché le app e le infrastrutture cloud continuano a guadagnare slancio sui client desktop e sulle infrastrutture locali, molti più lavoratori useranno macchine Chrome OS, o dispositivi cloud-first e thin client.