Evento Apple: potenza per professionisti con M1 Ultra e Mac Studio
‘Peek Performance’, questo lo slogan per il primo evento di Apple del 2022 dove sono state presentate una serie di novità sorprendentemente solide e indicate per i professionisti, mercato che Apple sembra aggredire più che in passato, forte dei suoi nuovi processori proprietari.
Il nuovo processore M1 Ultra trova applicazione nel desktop Mac Studio, corredato dal display Mac Studio con fotocamera ad alta definizione, altoparlanti e porte USB. Partendo da questi, per finire con iPhone SE di terza generazione e un nuovo iPad Air, ecco un breve elenco di tutto ciò che Apple ha annunciato durante il suo evento primaverile.
M1 Ultra
Dopo M1, M1 Pro e M1 Max, Apple ha ora una quarta variante del suo M1 Apple Silicon: M1 Ultra. Essenzialmente si tratta di due chip M1 Max in un unico package, collegati tra loro da un’interconnessione ad alta velocità.
Al sistema operativo, appare come un singolo chip con una CPU da 20 core, una GPU da 64 core e capace di indirizzare fino a 128 GB di memoria. Anche tutto il resto è raddoppiato rispetto al modello M1 Max: raddoppia il Neural Engine per le attività di Machine Learning, raddoppia il motore video e raddoppia la larghezza di banda per la memoria.
Apple afferma che le prestazioni saranno del 90% in più rispetto alla più potente CPU desktop a 16 core della concorrenza (Core i9-129000K con memoria DDR5) quando funziona alla stessa potenza (circa 60 watt). Può eguagliare le massime prestazioni di questo chip utilizzando 100 watt in meno di energia.
La GPU, secondo Apple, è veloce quanto una GeForce GTX 3090 mentre utilizza circa 200 watt in meno di energia. Pubblicheremo prossimamente un approfondimento con i benchmark effettivi.
Mac Studio
Il chip M1 Ultra debutterà in un prodotto completamente nuovo: Mac Studio. Esternamente, appare come due o tre Mac mini impilati uno sopra l’altro, con molte porte Thunderbolt e persino uno slot per le schede SD nella parte anteriore. Le sue dimensioni sono circa 19,7 cm e 9,5 cm di altezza. È disponibile con M1 Max, 32 GB di RAM e un SSD da 512 GB e con un prezzo a partire da 2.349,00 euro. Questo per una versione GPU 24-core: la versione completa a 32-core costerà 230 euro in più e si possono anche ottenere 64 GB di RAM e un SSD fino a 8 TB.
Inoltre è disponibile la versione con M1 Ultra, 64 GB di RAM e un SSD da 1 TB per 4.649 euro. Questo con una GPU 48-core: la versione GPU 64-core costa altri 1.150 euro e si può configurare con 128 GB di RAM e fino a 8 TB di spazio di archiviazione.
Un Mac Studio equipaggiato con M1 Ultra, 128 GB di RAM e un SSD da 8 GB viene venduto a 9.249 euro, alla pari con una delle configurazioni Mac Pro di fascia più bassa attualmente in commercio. È probabilmente più potente di un Mac Pro che costi 2-3 volte il suo prezzo.
Apple Studio Display
Apple Studio Display è il primo nuovo display consumer di Apple in oltre un decennio.
La parte del display è quasi identica a quella dell’iMac da 27 pollici, ma con cornici molto più sottili: ha la stessa risoluzione 5k, Wide Color P3 e True Tone, ma non ci sono HDR, né ProMotion a 120Hz.
Tutto ciò non sarebbe abbastanza per giustificarne il prezzo iniziale di 1.799 euro nella versione standard, ma lo Studio Display di Apple è più di un semplice monitor. Il chip A-13 interno gestisce la webcam grandangolare da 12 megapixel con supporto Center Stage, che inquadra e ingrandisce il soggetto che sta parlando, un array a tre microfoni e un sistema audio a sei altoparlanti con Spatial Audio. Ha anche quattro porte USB-C da 10 Gb al secondo e una porta Thunderbolt 3 da 48 Gb/sec che può fornire fino a 96 watt, utile per caricare il proprio MacBook.
Apple ha deciso di rimuovere dalla gamma l’iMac da 27 pollici; segnale che ci fa capire come l’azienda intenda spingere coloro che desiderano un’esperienza desktop più ampia rispetto all’iMac da 24 pollici ad acquistare un display Apple Studio da abbinare al proprio Mac mini, Mac Studio o MacBook.
L’iPhone 13 si tinge di verde
L’anno scorso Apple ci ha proposto un iPhone 12 viola. Quest’anno ci sono due nuovi modelli di iPhone 13 verdi. I normali iPhone 13 e iPhone 13 mini sono ora disponibili nella colorazione verde, mentre iPhone 13 Pro e Pro Max sono disponibili in una nuova finitura definita dall’azienda “Verde Alpino”. Il preordine inizierà venerdì 11 marzo, con disponibilità di vendita dal 18 marzo.
iPhone SE
Il prossimo annuncio di Apple è stato quello che tutti stavamo aspettando: un iPhone SE di terza generazione. Esternamente sembra il modello di seconda generazione, con corpo e display dell’iPhone 8, ma con un processore interno A15. Ciò comporta migliori prestazioni e una maggiore durata della batteria, oltre alla compatibilità con le reti 5G, ma solo per quelle su frequenze inferiori a 6 GHz, non mmWave.
L’iPhone SE ha le stesse fotocamere di prima, ma grazie all’elaborazione delle immagini migliorata dell’A15, foto e video saranno migliori rispetto al suo predecessore (sebbene non abbia ancora la modalità di scatto notturna). Parte da un prezzo di circa 529 euro, un aumento di 30 euro rispetto al prezzo del modello precedente. L’iPhone SE sarà disponibile per il preorder l’11 marzo e disponibile per la vendita dal 18 marzo.
iPad Air di quinta generazione con processore M1
Ci aspettavamo anche un nuovo aggiornamento per l’iPad Air e Apple non ha deluso le attese. Invece di passare dall’A14 all’A15, Apple ha incluso lo stesso processore M1 che si troverà nell’iPad Pro. Anche la fotocamera frontale ottiene un aggiornamento all’ultra-wide da 12 MP con supporto Center Stage.
Il prezzo è parte da 699 euro per la versione da 64 GB, ma il modello dotato di cellulare, che ora ha il supporto 5G, parte da un prezzo di 869 euro. Come per la maggior parte dei prodotti annunciati da Apple, i preordini iniziano l’11 marzo con disponibilità il 18 marzo.