Negli ultimi due mesi, stando alle stime di Net Applications, i Mac hanno rappresentato circa un computer su 10 a livello globale tra tutti i PC utilizzati per navigare sul web. Più precisamente a gennaio i personal computer con a bordo macOS hanno toccato una quota del 10%, scesa al 9,9% a febbraio. Se pensiamo che a febbraio 2017 i Mac non andavano oltre il 6,2%, nell’ultimo anno si è assistito a una crescita notevole per i PC di Apple.

Le misurazioni effettuate da altre società specializzate in metriche web hanno posto macOS (e per estensione tutti i Mac) su livelli ancora più alti. StatCounter che, come Net Applications, conta la diffusione dei sistemi operativi a seconda delle visite sui siti Web, ha affermato che il mese scorso macOS ha rappresentato il 12,4% dei PC a livello globale.

Questa cifra, sempre nel caso di StarCounter, rappresenta però un aumento molto più modesto (solo sette decimi di punto percentuale) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e, solo due anni fa, le stime di StatCounter mettevano macOS già al 9,4% di tutti i personal computer. Rappresentare un decimo di tutti i PC al mondo è stato a lungo un obiettivo importante e desiderato per Apple. Che abbia raggiunto questo traguardo dopo 34 anni di vita è un risultato notevole ha affermato Bob O’Donnell, Chief Analyst di TECHnalysis Research.

“Un simile traguardo è dovuto anche alla crescita guidata da pratiche BYOD”, ha detto O’Donnell, riferendosi alle politiche aziendali che permettono l’utilizzo sul posto di lavoro di dispositivi di proprietà dei lavoratori. “Nel corso degli anni le organizzazioni sono state più disposte a lasciare che i dipendenti portassero in azienda i propri dispositivi. Presumo che abbia qualcosa a che fare con la crescita dei Mac”.

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O’Donnell ha citato altre probabili ragioni per questo 10% (più o meno) di diffusione dei Mac, inclusa una tendenza a lungo termine che va dalle app basate su cloud al fattore sicurezza. “I Mac sono generalmente considerati più sicuri a causa di un minor numero di attacchi”, ha affermato O’Donnell. Non va poi tralasciato il passaggio da app “chiuse” ed esclusive per per l’ecosistema Apple ad app multipiattaforma, cosa che ha contribuito, assieme al BYOD aziendale, a una continua espansione dei Mac.

Inoltre è diventato sempre più semplice aggiungere un PC non Windows a un ambiente di lavoro di quanto non lo sia mai stato prima. Windows, una volta dominatore assoluto dei dispositivi tecnologici, è stato in gran parte abbandonato dai consumatori, che invece hanno adottato sempre più soluzioni mobile, principalmente smartphone e tablet.

L’aumento della quota dei Mac potrebbe però avere poco o nulla a che fare con l’aumento delle vendite dei PC Apple, poiché al momento la crescita della base utenti non è stata accompagnata da incrementi simili nelle vendite e nelle spedizioni. Nel 2017, ad esempio, Apple ha dichiarato di aver venduto 19 milioni di Mac, che secondo Gartner rappresentavano solo il 7,2% delle spedizioni globali di PC nel periodo. Quella parte delle spedizioni era significativamente inferiore rispetto alla porzione Mac di tutti i personal computer in uso durante l’anno.

Piuttosto che guardare alle vendite e alle spedizioni, l’aumento dell’espansione dei Mac potrebbe essere accreditato agli utenti Apple che mantengono i loro sistemi più a lungo rispetto ai possessori di PC Windows. Oppure questi ultimi, pur possedendo un PC, lo hanno messo da parte e non lo considerano più un dispositivo “attivo” perché magari è stato sostituito da un tablet o da uno smartphone, mentre i possessori di un Mac continuano a utilizzare attivamente il proprio personal computer. Fatto sta che in entrambi gli scenari il Mac, anche se non cresce rapidamente nei numeri grezzi, sta aumentando sempre di più la propria percentuale di utilizzo.

“È un po’ ironico che i Mac abbiano raggiunto il traguardo del 10% proprio quando sono rimasti più indietro rispetto alle macchine Windows di quanto non siano mai stati”, conclude O’Donnell, riferendosi al fatto che negli ultimi tempi Apple ha proposto modelli di Mac con un minor numero di interfacce (si pensi solo all’unica porta USB-C del MacBook da 12’’) e privi di alcune feature importanti (il display touch) rispetto ai PC Windows.