Nelle scorse ore Apple ha presentato ufficialmente il suo ultimo aggiornamento alla gamma di computer portatili MacBook Pro. Mentre il design non è cambiato, il nuovo MacBook Pro promette di raggiungere nuovi livelli di prestazioni che i montatori di video, i produttori audio, gli animatori, gli sviluppatori e altri professionisti aspettavano da tempo.

Questo incremento delle prestazioni è fornito dai processori Intel Core di ottava generazione, insieme a un aumento della RAM installabile e a nuovi processori grafici. Il cuore dei nuovi MacBook Pro di metà 2018 è rappresentato dai processori Intel Coffee Lake, già disponibili sul mercato da alcuni mesi e già integrati su molti PC desktop e notebook con a bordo Windows 10. Ora gli utenti Apple hanno un assaggio di ciò che la gamma Coffee Lake può fare per i MacBook Pro; Apple sostiene infatti che con le nuove CPU ci sarà un aumento prestazionale fino al 70% in più per il MacBook Pro da 15 pollici, mentre il MacBook Pro da 13 pollici offrirà il doppio delle prestazioni rispetto al modello precedente con processori Kaby Lake.

I nuovi laptop, già ordinabili e disponibili a partire dal 20 luglio, includono il sistema operativo Apple attualmente in commercio macOS High Sierra 10.13, in attesa dell’arrivo a settembre/ottobre di macOS Mojave 10.14. Il MacBook, il MacBook Air e il MacBook Pro 13 pollici senza Touch Bar rimangono invece invariati. Oltre ai nuovi processori Apple ora utilizza la RAM DDR4, che dovrebbe migliorare non poco le prestazioni. La quantità massima di RAM supportata sale fino a 32 GB nel modello da 15 pollici, il doppio rispetto al precedente modello. 16 GB è invece il massimo nella versione da 13 pollici.

I nuovi MacBook Pro integrano anche una batteria più grande, ma i rappresentanti di Apple hanno affermato che le esigenze di alimentazione della RAM DDR4 annullano qualsiasi possibile aumento della durata della batteria rispetto ai modelli precedenti. Come con il T1 nei modelli precedenti, il nuovo MacBook Pro ha un processore T2 che Apple utilizza per processi dedicati come quelli per la Touch Bar, il Touch ID, il Secure Enclave e la crittografia dello storage (il T2 ha fatto il suo debutto nell’iMac Pro). La nuova funzionalità di T2 comprende anche il comando Hey Siri per attivare vocalmente l’assistente di Apple proprio come si fa su iPhone, iPad e Apple Watch.

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True Tone, una funzione nata su iPhone, è ora disponibile nei display Retina e nella Touch Bar dei nuovi MacBook Pro. Con True Tone un dispositivo può percepire la luce ambientale e regolare i colori in modo che le immagini appaiano coerenti con la luminosità dell’ambiente. Alla luce delle recenti class action e di un nuovo programma di riparazione, Apple ha introdotto anche la terza generazione della sua tastiera a farfalla, migliorata in modo che sia più silenziosa di prima. Resta da vedere se la tastiera sarà più affidabile e durevole di quella attuale.

Ecco i componenti chiave specifici per i nuovi MacBook Pro da 15 pollici con prezzi a partire da 2899 euro.

  • Processori Intel Core i7 e Core i9 a 6 core, con velocità fino a 2,9 GHz (Turbo Boost fino a 4,8 GHz)
  • Configurazione base di 16 GB di RAM DDR4 (massimo 32 GB)
  • Sottosistema grafico discreto Radeon Pro 555X (o 560X) da 4 GB
  • Memoria SSD massima 4 TB
  • Quattro porte Thunderbolt 3

Questa invece la scheda tecnica dei nuovi MacBook Pro da 13 pollici con prezzi a partire da 2099 euro.

  • Processori Intel Core i5 e i7 quad-core, con velocità fino a 2,7 GHz (Turbo Boost fino a 4,5 GHz)
  • Configurazione base di 8 GB di RAM DDR4 (16 GB max)
  • Intel Iris Plus 655 grafica integrata 655 con 128 MB di eDRAM
  • Memoria SSD massima da 2 TB

Da notare come il MacBook Pro da 15’’ nella configurazione più potente con Core i9 a sei core, 32 GB di RAM e 4 TB di SSD raggiunga la cifra record di 8059 euro, mentre il massimo che si può spendere per il modello da 13’’ con 2 TB di SSD, 16 GB di RAM e processore Intel Core i7 è di 4449 euro.