Saprete che da alcuni giorni Apple ha reso disponibili gli iMac di nuova generazione. Non è successo molto all’esterno (la più grande differenza estetica è che potete scegliere uno schermo opaco), ma all’interno è cambiato parecchio, almeno per l’iMac da 27 pollici, e pensiamo che questo aggiornamento renda perfetto questo ultimo Mac con processori Intel.

Entro la fine dell’anno Apple inizierà infatti la transizione all’utilizzo dei propri processori proprietari sui Mac e l’entusiasmo è alle stelle. Quanto saranno veloci? Quanto migliore sarà la durata della batteria dei MacBook? Apple può davvero competere con AMD per i processori grafici e per quanto riguarda le GPU standalone?

Possiamo però garantire (o quasi) che i primi anni con Apple Silicon saranno un’esperienza leggermente “mista”. Ciò si applicherà in particolare agli utenti dei PC desktop (come appunto l’iMac) in cui il consumo energetico ridotto ha ben poca importanza. I processori di Apple molto probabilmente non saranno significativamente più veloci di quelli di Intel, almeno non da subito, e ci vorrà del tempo prima che tutti gli sviluppatori abbiano ottimizzato le loro applicazioni per la nuova architettura.

L’iPad Pro batte già il MacBook Pro da 13 pollici nei test di benchmark e un nuovo processore specifico per Mac che può anche essere raffreddato con una ventola molto probabilmente significherà che il primo MacBook con Apple Silicon sarà più veloce del suo predecessore. Ma lo stesso non vale per gli iMac. Apple non può semplicemente aumentare la frequenza di clock e ottenere processori più veloci. Gli ingegneri Apple sono esperti e determinati, quindi in futuro sarà sicuramente così, ma non immediatamente. E non importa quanto sia veloce l’iMac Apple Silicon: questo nuovo iMac continuerà ad essere un concentrato di prestazioni.

Oltre ai processori Intel, Apple è passata alle schede grafiche navi di AMD. Il modello da 27 pollici può essere equipaggiato con una Radeon Pro 5700 XT, la stessa scheda che può essere selezionata per il ben più costoso Mac Pro e, proprio come con quella macchina, Apple ha scelto il doppio della memoria grafica rispetto ai produttori di PC: fino a 16 GB.

Non fa molta differenza nei giochi, ma per il software di editing video e in altre cose per cui l’iMac viene utilizzato di più, il discorso cambia non poco. Resta da vedere se il primo iMac con Apple Silicon avrà schede grafiche stand-alone, ma in base a ciò che Apple ha detto finora, sembra tutt’altro che certo. Quindi, invece di aspettare e sperare, o aspettare ancora più a lungo per Apple Silicon di seconda generazione, oggi potete ottenere un iMac con prestazioni di tutto rispetto.

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Ultimate Boot Camp-Mac

Se per qualche ragione dovete eseguire Windows sul vostro Mac, esiste da tempo l’opzione di installare il sistema operativo di Microsoft tramite Boot Camp o eseguirlo virtualmente con programmi come Parallels Desktop e VMware Fusion. Sembra che ciò non sarà più possibile sui Mac con Apple Silicon poiché, per quanto performanti, i processori Apple non saranno mai abbastanza veloci da essere in grado di emulare un processore Intel nel migliore dei modi. Il nuovo iMac può quindi darvi un grande vantaggio nel caso vi servisse anche Windows.

E quando Apple deciderà di interrompere l’aggiornamento di macOS per i Mac Intel o se gli sviluppatori di software smetteranno di rilasciare nuove versioni delle loro applicazioni, potrete, nel peggiore dei casi, abbandonare macOS e continuare a utilizzare il vostro iMac come un puro computer Windows.

Ancora aggiornabile

Eravamo un po’ preoccupati dal fatto che l’introduzione del chip T2 nell’iMac avrebbe significato la fine della memoria RAM aggiornabile, ma ciò non è accaduto: il nuovo iMac 27 pollici ha infatti ancora uno slot sul retro a cui è possibile accedere e modificare o espandere la RAM. C’è invece un po’ di confusione su quanto sarà facile aggiornare l’SSD in un secondo momento.

Sembra infatti che almeno su alcuni nuovi iMac da 27 pollici l’SSD sia una scheda autonoma, anziché essere saldata sulla scheda madre, e che abbia una scheda di espansione della memoria flash che dovrebbe rendere semplice l’aggiornamento. In questo caso sembra che sarà possibile per un fornitore autorizzato eseguire l’upgrade, ma potrebbe anche essere necessario sostituire la scheda madre a causa del chip T2 ed è probabile che ciò richieda una procedura simile per cambiare l’SSD nel Mac Pro.

Addio Fusion Drive

Senza dubbio la migliore notizia sull’aggiornamento 2020 degli iMac è che Apple ha finalmente abbandonato Fusion Drive, la combinazione di hard disk vecchio stile e un piccolo SSD. Abbiamo sempre incoraggiato a scegliere un SSD puro, ma il fatto che nessun nuovo iMac venga più venduto con Fusion Drive rende tutto molto più semplice per i clienti.

Ciò significa anche che in pochi mesi potrete trovare un iMac con SSD puro in vendita presso le normali catene di elettronica, mentre in passato si doveva scegliere quasi sempre tra una configurazione con SSD senza sconti da parte di Apple, o un modello base scontato con però il grosso compromesso che un Fusion Drive comportava a livello di prestazioni. Grazie agli SSD di serie in tutti i modelli potete almeno essere sicuri di ottenere un Mac con ottime performance nell’accesso ai dati indipendentemente dalla configurazione.