Sinfo One, il fornitore software e system integrator di Parma storico partner di Oracle (e prima ancora di JD Edwards) compie questo mese quarant’anni, tuttora guidata dalla famiglia del co-fondatore Rosolino Pomi.

Nata appunto nell’aprile 1984 con il nome Pragma, inizialmente l’azienda forniva sistemi per mainframe: i primi grandi clienti sono stati Barilla, Italgel e Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza. Poi ha sviluppato il proprio ERP per PMI SiFides (che fa tuttora parte dell’offerta) e quindi nel 1998 ha ampliato il raggio d’azione alla system integration di sistemi ERP internazionali appunto con l’alleanza con JD Edwards, cambiando nome in Sinfo Pragma.

Da sinistra il co-fondatore di Sinfo One Rosolino Pomi con le filie Paola (attuale AD) e Patrizia (direttore commerciale e marketing)

Da sinistra il co-fondatore di Sinfo One Rosolino Pomi con le figlie Paola (attuale AD) e Patrizia (direttore commerciale e marketing)

Negli anni ‘2000 poi inizia l’alleanza strategica con Oracle, che ha acquisito JD Edwards, e quindi nel 2007 i soci decidono di trasformare le 3 divisioni in tre società autonome: Sinfo One (soluzioni per l’industria e i servizi), SiGrade (soluzioni per le banche) e SiNext (Informatica Individuale).

Come spiega una nota, dall’avvento di internet e del digitale, arrivando a IOT, RPA e Intelligenza Artificiale, negli anni Sinfo One ha strutturato la sua offerta in quattro service line fondamentali: ERP, Business Intelligence, Performance Management e PLM.

Un percorso fatto di ricerca e sviluppo di soluzioni informatiche sartoriali sempre più indirizzate sui due principali settori del territorio di riferimento della Food Valley: il settore alimentare e quello del manufacturing degli impianti di lavorazione.

Nel frattempo il fatturato è arrivato a circa 20 milioni di euro, e i clienti sono diventati oltre 200. “Dalle prime collaborazioni con realtà locali e del Nord Italia sono maturate le competenze giuste per andare a proporci come consulenti ad aziende di grandi dimensioni e oltre i confini nazionali – spiega l’Amministratore Delegato Paola Pomi -. Questo anche attraverso partnership con importanti player, Oracle in primis, e una joint venture che ci permette di esportare con orgoglio la nostra competenza e affrontare le complessità del mercato globale verso cui siamo sempre più orientati e propositivi, proprio grazie alla consapevolezza dell’esperienza maturata in questi 40 anni”.

Anche il personale interno nel tempo è aumentato fino alle attuali 170 unità. Negli anni più recenti, continua la nota, la sfida del mercato del lavoro è diventata ancora più accesa, e Sinfo One ha scelto di andare a ingaggiare le nuove risorse direttamente dagli enti di formazione del territorio. “Cerchiamo di assumere dei giovani diplomati e laureati da crescere in azienda – spiega Pomi – e dato che in ambito tecnico è sempre più difficile trovarne, stiamo puntando molto a creare collaborazioni con le Università e le scuole del territorio”.

Quattro obiettivi per il futuro

Dal punto di vista societario, lo scorso dicembre Sinfo One ha annunciato un ulteriore impegno dell’investore agroalimentare Unigrains, anche se la famiglia Pomi mantiene comunque la quota di maggioranza. È così partita una nuova fase di crescita con quattro obiettivi: aumentare la penetrazione dell’ERP proprietario SiFides, sviluppare la propria offerta di Business Intelligence, creare una nuova gamma di strumenti di reporting CSR, e crescere a livello internazionale, in particolare attraverso l’apertura di uffici all’estero.

Sinfo One Sede ParmaOggi, spiega Sinfo One nella nota, l’ultima frontiera è rappresentata dall’integrazione dell’AI all’interno di processi più complessi, sfruttando l’accesso di questa tecnologia a grandi quantità di informazioni in rete.

E in tempi di crisi permanente, una delle maggiori prove di questo potenziale è la capacità di supportare gli investimenti di innovazione a fronte di budget sempre più contenuti: nell’industria alimentare questo si traduce nel poter simulare l’intero processo di formulazione e produzione dall’idea allo scaffale o capire in tempi brevi quali progetti di sviluppo hanno portato maggiori margini o quale mix di prodotti serve per incontrare le richieste del mercato.

L’altra frontiera su cui Sinfo One sta puntando riguarda l’ottimizzazione delle risorse aziendali in ottica di sostenibilità: il ‘fare di più con meno’ che sta alla base degli obiettivi ESG delle aziende.

“La parola sostenibilità è ultimamente molto abusata e il nostro obiettivo è contribuire a portare cultura del dato anche in questa tipologia di reporting, perché solo ciò che si misura si può controllare e correggere”, precisa Pomi. “Proprio in questi mesi siamo impegnati a portare sul mercato la nostra soluzione per permettere alle imprese di utilizzare le logiche del business su questi temi sempre più cruciali, offrendo la possibilità di generare i report per il bilancio ESG anche alle imprese più piccole che pure vogliono fare il loro salto di qualità”.