Shortage di componenti nella supply chain dello storage: la risposta è DataCore
Quando la filiera entra in crisi, avere il prodotto finito diventa un problema. La mancanza di chip e l’attuale situazione internazionale stanno creando difficoltà a qualsiasi settore industriale. E quello dello storage non fa eccezione, in particolare se si parla di soluzioni evolute di livello enterprise. Il risultato finale è che il system integrator si ritrova con i progetti dei clienti bloccati, in attesa di prodotti ordinati da tempo.
Una situazione di questo genere può creare alle aziende notevoli difficoltà, dato che le sfide da affrontare non sono cambiate, a cominciare dall’impetuosa crescita dei dati da gestire. Previsioni per il futuro, in questo momento, sono molto difficili da fare. Prima che lo scenario internazionale si complicasse, gli analisti ritenevano che la situazione dello shortage sarebbe migliorata nel corso dell’anno, per poi normalizzarsi nel 2023.
Fitch Ratings, per esempio, all’inizio di febbraio scriveva che “la carenza di forniture globali di semiconduttori potrebbe iniziare ad attenuarsi solo nella seconda metà del 2022 […], grazie all’aumento della capacità produttiva e alla potenziale riduzione della domanda rispetto agli elevati livelli attuali”.
Soluzioni per hardware eterogeneo
Il problema potrebbe quindi prolungarsi ancora per qualche mese. Questo però apre la strada a nuove opportunità, che passano dal software-defined storage. DataCore Software, che da oltre 20 anni è impegnata con successo su questo fronte, propone soluzioni di block, file e object storage che si caratterizzano per la possibilità di sfruttare hardware eterogeneo mettendo a disposizione servizi dati di livello enterprise su server x86 standard.
“Ci sono clienti che hanno bisogno di rinnovare l’infrastruttura esistente perché ormai non sono più in grado di rispettare gli SLA concordati”, spiega Remi Bargoing, country manager Italy di DataCore Software, parlando dell’attuale situazione. “Hanno l’esigenza di espandersi in tempi rapidi, ma non riescono a recuperare il materiale necessario. E tra questi ci sono anche service provider che offrono servizi di storage virtuale. Su molti di questi progetti registriamo dei forti ritardi, oltre a confrontarci con prezzi che stanno esplodendo”.
In questo contesto, le soluzioni proposte dalla società possono fare la differenza. “Sappiamo che lo shortage non ha colpito tutte le fasce di hardware allo stesso modo”, dice Bargoing. “Mentre sullo storage enterprise vediamo sul canale attese che arrivano anche a 5/7 mesi, sui server x86 i prodotti sono disponibili o arrivano in poche settimane. Con i software-defined storage SANsymphony e Swarm, DataCore può sfruttare i server x86 trasformandoli in storage enterprise: si prende hardware standard, gli si collegano unità a disco quanto basta, si installa DataCore e questi server si trasformano ‘magicamente’ in storage enterprise. La differenza tra essere pronti fra sei mesi o sei settimane è un’opportunità da cogliere al volo”.
Il bello della flessibilità
Dal punto di vista del rivenditore questa è una strada interessante. Nel momento in cui si trova di fronte a progetti bloccati per mancanza di hardware, e quindi con personale che non può recarsi dai clienti, la possibilità di proporre un’alternativa è importante. Non è certo una strada nuova: sono più di 20 anni che DataCore dimostra di essere in grado di gestire qualsiasi tipo di workload, e ci sono 11mila clienti nel mondo che lo fanno.
“Il software DataCore rende indipendente l’esposizione del disco a utenti e applicazioni e quindi è possibile utilizzare hardware eterogeneo”, conferma Stefano Dario, CEO di Matika, un Managed Service Provider che dal 2019 fa parte del gruppo WIIT. “Questo garantisce la massima flessibilità e ci permette di acquistare dischi eventualmente anche dai broker. Poter utilizzare hardware di marche diverse e storage di tagli e tipologie differenti ci consente di mettere il cliente nelle condizioni di operare anche in un momento di difficoltà come questo”.
Per il canale ci sono anche nuove interessanti opportunità. Invece di limitarsi a costruire una soluzione e rivenderla al cliente, come fa qualsiasi system integrator, con DataCore si può modificare la propria offerta trasformandosi in service provider.
In sostanza, con le soluzioni software DataCore si ottengono più sicurezza, grande affidabilità, massima flessibilità e, rispetto allo storage enterprise, anche notevoli risparmi. Mai come oggi il passaggio a questa piattaforma è così interessante.