Lutech ha annunciato di aver perfezionato il 31 marzo l’acquisizione di Atos Italia SpA (ne avevamo parlato qui lo scorso novembre, ndr), Atos Italia che contestualmente ha cambiato ragione sociale e brand (nell’immagine qui sotto il nuovo brand), diventando Lutech Advanced Solutions SpA.

Si parla, come già abbiamo scritto, di un’operazione da oltre 200 milioni di euro. Il perimetro della transazione infatti, si legge in una nota di Atos, rappresenta circa il 2% del fatturato totale del gruppo Atos nel 2022 (che è stato di 11,3 miliardi di euro), e non include il business italiano EuroHPC, e neanche l’attività italiana di Unified Communications & Collaboration, che è oggetto di un progetto di disinvestimento a parte.

banner lutech advanced solutionsAl momento dell’annuncio dell’operazione, lo scorso novembre, Atos Italia aveva circa 1600 dipendenti in cinque sedi in Italia. Nel frattempo la società – d’ora in poi Lutech Advanced Solutions – ha annunciato a gennaio l’apertura di una sede a Bari, con investimenti per 36 milioni di euro, di cui 21 pubblici, e 20 giorni fa l’apertura di un’altra sede a Cosenza con 150 assunzioni previste entro il 2025.

L’acquisizione, spiega una nota di Lutech, permette di rafforzare l’offerta del Gruppo grazie alle competenze complementari in settori strategici come ad esempio Energy e Telco & Media, e in ambiti tecnologici come Digital Twin, Hyper Automation, High Performance Computing, Workplace Management e Business Platform: “La combinazione delle competenze e delle risorse nel Gruppo Lutech dà vita a un nuovo top player del mercato digitale in Italia”.

I mercati delle due sono complementari, nessuna tensione occupazionale

Per quanto riguarda gli impatti sull’occupazione, come riporta una nota di Fiom-Cgil, pochi giorni fa, nell’informativa annuale ai sindacati, Lutech ha risposto ai timori espressi dalla delegazione sindacale, su eventuali effetti della fusione delle due imprese, sostenendo che le attività delle due non andranno in sovrapposizione anche perché i mercati nelle quali operano sono complementari.

Proprio questa caratteristica dovrebbe essere occasione di sviluppo, soprattutto per tutta la parte delivery delle due imprese. Lutech, si legge nella nota di Fiom-Cgil, ha escluso tensioni occupazionali e si è dichiarata confidente di poter gestire il processo senza che si creino problemi per le persone che non dovrebbero avere impatti nemmeno legati al futuro delle sedi.

Giuseppe Di Franco resta AD di Lutech Advanced Solutions

Tullio Pirovano, Presidente Esecutivo del Gruppo Lutech e Presidente di Lutech Advanced Solutions (a sinistra nella foto) nella nota di Lutech dichiara: “Questa operazione rappresenta una importante pietra miliare nella nostra strategia di crescita, e siamo orgogliosi di avere Lutech Advanced Solutions nel nostro Gruppo per la costruzione di un futuro più digitale per il nostro Paese. Con Lutech Advanced Solutions, il Gruppo Lutech diventa una realtà ancora più completa e in grado di offrire un’offerta digitale di alto livello, pronta a cogliere le più grandi opportunità della transizione digitale delle aziende e istituzioni italiane ed europee”.

“Siamo entusiasti di questo nuovo capitolo della nostra storia e di lavorare insieme, dando vita al nuovo top player italiano dei servizi digitali”, aggiunge nel comunicato Giuseppe Di Franco, già Presidente e AD di Atos Italia, e ora Consigliere Delegato del Gruppo Lutech e Amministratore Delegato di Lutech Advanced Solutions (a destra nella foto). “Lutech è una realtà consolidata e autorevole nel panorama italiano del settore digital, e beneficiando anche della partnership estesa con il Gruppo Atos, siamo ora in grado di servire ancora meglio le aziende nel loro viaggio nella trasformazione digitale”.