Nella sua prima “Sustainable Ecosystems Leadership Matrix”, la società di analisi di mercato Canalys ha incoronato tre “Champions”: HP, Lenovo, e Schneider Electric.

Canalys pubblica da tempo periodicamente le sue Leadership Matrix che valutano i vendor dei vari settori dell’IT, per esempio la cybersecurity, sulla gestione del canale.

Questa è la prima dedicata appunto ai Sustainable Ecosystems, e ha l’obiettivo di premiare i vendor IT che eccellono sia nei progetti di trasformazione sostenibile al loro interno, sia nelle strategie per promuovere la sostenibilità nei loro ecosistemi di canale.

Strategie di sostenibilità interne, e per i partner di canale

Canalys ha dapprima selezionato 14 vendor sulla base di due parametri: fatturato, e percentuale di fatturato realizzata attraverso il canale. Dopodiché la posizione di ciascuno di questi 14 vendor nella matrice è stata stabilita in base a tre parametri: il feedback dei partner di canale del vendor, i risultati ottenuti all’interno del vendor con le strategie di sostenibilità, e la valutazione degli analisti di Canalys.

In funzione di queste performance, i vendor sono stati suddivisi in 4 gruppi nella matrice, che è definita da due assi: Leadership e Momentum. Il “momentum” si riferisce alle strategie di promozione della sostenibilità nel proprio canale, la “leadership” ai risultati di sostenibilità ottenuti internamente.

Il gruppo dei Champion

Il primo gruppo che emerge è quello dei Champions, con valori alti sia per leadership sia per momentum, formato come già detto da HP, Lenovo, e Schneider Electric.

HP, spiega Canalys, continua a fare da esempio per il mercato con il suo programma Amplify Impact che, lanciato circa due anni fa, oggi coinvolge circa 3800 partner in tutto il mondo. Lenovo e Schneider Electric invece sono stati molto rapidi nello sviluppo di offerte di sostenibilità per i partner negli ultimi 12 mesi. Questi tre vendor, sottolinea la società di ricerca, sono stati i migliori del mercato per l’impegno a integrare la sostenibilità nei processi interni, e a dare ai partner i mezzi per seguire il proprio esempio.

Gli altri tre gruppi raccolgono 11 vendor

Il secondo gruppo è quello dei Contenders (chiaro focus sulla sostenibilità, solide strategie interne, e qualche soluzione per i partner), formato da Cisco, Dell Technologies, Google Cloud, HPE e VMware.

Il gruppo degli Scalers (strategie e offerte innovative di sostenibilità, ma limitate strategie di canale in questo campo) comprende IBM e Microsoft. E infine il gruppo Foundation (strategie basiche di sostenibilità, basso impegno sul canale, e poche o nessuna soluzione di sostenibilità per partner e clienti) comprende Apple, AWS, Huawei e Oracle.

canalys sustainable ecosystems matrice 2023

Cosa chiedono i partner ai vendor: formazione, incentivi, soluzioni e buon esempio

Stiamo parlando dei più grandi vendor IT multinazionali, scrive Canalys, che non possono permettersi di rimanere indietro sull’impegno per l’ambiente, e devono anche fornire ai propri partner di canale informazioni, strumenti e soluzioni per centrare i loro obiettivi di sostenibilità.

E non si tratta solo di dovere verso il pianeta e i suoi abitanti, ma anche di convenienza economica, perché le opportunità di business legate alla sostenibilità sono sempre più chiare (ne abbiamo parlato qui). Per questo i partner di canale chiedono ai vendor soluzioni di sostenibilità, e supporto attraverso i programmi di canale.

Più specificamente chiedono formazione sui temi della sostenibilità, incentivi per i programmi di ritiro dell’hardware usato, soluzioni per il controllo delle emissioni e la decarbonizzazione. E chiedono anche ai vendor di mostrare loro il buon esempio, pubblicando resoconti di sostenibilità trasparenti, piani per la decarbonizzazione delle supply chain, portafogli d’offerta di prodotti e servizi sempre più sostenibili.

Per tutti i vendor, e ovviamente per i Champions in particolare, mantenere l’impegno interno e dei partner sulla sostenibilità sarà una sfida cruciale nei prossimi 12 mesi, sottolinea Canalys.

Sia perché i loro ecosistemi di partner saranno sempre più esigenti su questo fronte, perché a loro volta sono pressati da clienti sempre più consapevoli dell’emergenza ambientale, e sempre più propensi a considerare anche parametri di sostenibilità nella scelta di fornitori e partner. Sia perché i legislatori nelle varie parti del mondo stanno imponendo regole sempre più severe su questo fronte.