4ward, Durante, Far Networks, Lantech Longwave e Var Group hanno lanciato l’iniziativa Flexible Working, con l’obiettivo di supportare le organizzazioni italiane ad avviare o rafforzare iniziative di Smart Working a seguito delle restrizioni imposte dall’emergenza Coronavirus.

L’iniziativa si basa su una piattaforma online di informazioni e servizi gratuiti che, spiegano i promotori, vuole essere un piccolo punto di riferimento per le piccole e medie aziende che, partendo da zero o quasi, vogliono abilitare pratiche di lavoro remoto in poco tempo.

“In questo scenario complesso, alcune tra le migliori realtà italiane specialiste di smart working, solitamente in competizione tra loro, hanno fatto squadra per fornire un aiuto gratuito e concreto alle piccole aziende. A loro si sono uniti due dei maggiori fornitori mondiali di piattaforme di remote collaboration, Cisco e Microsoft, che, anche loro mettendo da parte la quotidiana competizione, hanno messo a disposizione licenze gratuite, materiale formativo e supporto”.

Oltre alle aziende promotrici, spiega un comunicato, l’iniziativa gode del supporto di Copernicani e di Ucug.it (Unified Communication User Group Italia), ed è già stata estesa all’ampio canale di partner Microsoft e Cisco. Per ora sul sito sono elencati circa 30 service provider e system integrator, tra cui Reply, Techedge, Avanade e NPO Sistemi.

Guide, video, FAQ, e 4 ore di consulenza gratuita

Più in dettaglio il sito Flexible Working offre guide, video e FAQ su come abilitare lo smart working. Inoltre, tramite un modulo di contatto, i promotori mettono a disposizione un aiuto di 4 ore di consulenza gratuita da remoto per aiutare nell’attivazione delle piattaforme e nell’iniziale utilizzo delle stesse.

“Durante queste 4 ore un consulente specializzato sul lavoro da remoto vi aiuterà a scegliere la piattaforma, installarla, utilizzarla e capire i principi di base dello smart working. Dall’esperienza acquisita riteniamo che, nella maggior parte dei casi, 4 ore siano sufficienti per aiutare a partire con questi strumenti”. Ogni settimana poi ci saranno momenti di incontro online con le PMI che sono state supportate per eventuali ulteriori chiarimenti.

Tornando alla parte informativa, il sito si divide in 4 sezioni: Comunica, Collabora, Connettiti e Informati.

In Comunica si spiega cosa serve per lo Smart Working sia in termini di device (pc con webcam, cuffie, ecc), sia in termini di applicazioni software (Chat, Chiamate voce e video, Conferenze e Meeting), con introduzione alle due piattaforme Cisco Webex e Microsoft Teams (che, ricordiamo, in Italia sono entrambe fruibili gratuitamente per l’emergenza Coronavirus).

Collabora si concentra sul document sharing, introducendo all’attivazione e utilizzo di Cisco Webex e Microsoft Office365.

Connettiti spiega appunto le due modalità di collegamento della postazione remota ai sistemi aziendali – VPN e Remote Desktop – suggerendo la piattaforma Cisco Meraki e Cisco Webex Support Center Remote access.

Infine la sezione Informati comprende tra l’altro spiegazioni sull’attivazione semplificata dello smart working in conformità con la normativa, consigli per manager e lavoratori che per la prima volta affrontano lo smart working, template di autocertificazione lavoro agile, e una guida ai contributi Regionali per lo smart working.