SAP ha presentato in questi giorni “RISE with SAP“, un nuovo pacchetto di soluzioni e servizi definito business trasformation as a service. In pratica SAP si propone come interlocutore unico del cliente per guidarlo in un percorso di trasformazione digitale in tre fasi: Business process redesign, migrazione tecnica del sistema ERP nel cloud, cioè passaggio a SAP/4HANA, e costruzione dell’impresa intelligente.

Secondo gli analisti RISE with SAP segna una discontinuità importante nella storia di SAP per due motivi. Il primo è l’intento di accelerare la migrazione dei molti clienti ancora indecisi appunto verso SAP4/HANA, cioè verso il cloud e i modelli di pagamento basati su subscription, che resta un obiettivo fondamentale anche se SAP a causa della pandemia ha recentemente posticipato al 2027 la scadenza del supporto alle ultime versioni “on premise” (SAP ECC 6.0), inizialmente prevista per il 2025.

Il secondo è l’assunzione diretta da parte di SAP della responsabilità di service level agreement, attività e supporto di RISE with SAP attraverso un solo contratto. SAP in altre parole vuole costruire un rapporto diretto con il cliente a lungo termine, e si impegna a misurare i risultati dei progetti lungo il percorso e a rispondere in prima persona anche delle attività che non svolgerà direttamente.

Un approccio nuovo, che secondo SAP può ridurre anche del 20% il TCO (Total Cost of Ownership) dei sistemi SAP. Ma che avrà inevitabili impatti sui modelli di go-to-market del canale SAP, anche se durante l’annuncio di RISE with SAP tutti i manager SAP hanno ribadito che la nuova offerta verrà proposta “insieme al nostro solido ecosistema di partner”.

Business Process Redesign: il ruolo del process mining di Signavio

Tornando più in dettaglio sulle tre componenti di RISE with SAP, la prima (Business Process Redesign) è la vera novità: prevede la mappatura dei processi supportati dal sistema ERP nell’azienda cliente, il confronto con i benchmarking e le best practice di settore, definite da SAP nel tempo grazie a progetti presso 400mila clienti, e l’adattamento continuo ai nuovi requisiti di business del cliente. Tecnicamente SAP si avvarrà della propria piattaforma Business Process Intelligence e dell’integrazione con le soluzioni cloud-native di process mining e analisi dei processi della società tedesca Signavio, che sempre in questi giorni SAP ha annunciato di aver acquisito per un importo non precisato (Bloomberg parla di un miliardo di euro).

“Con l’acquisizione di Signavio possiamo proporre una suite di soluzioni di process transformation con funzioni di business process design, benchmarking, gap analysis, process improvement e process change management, nonché di monitoraggio degli impatti dei cambiamenti di processo nel tempo”, scrive SAP.

Si tratta come accennato della caratteristica fondamentale di RISE with SAP rispetto all’obiettivo di accelerare il passaggio a SAP4/HANA. Passaggio che finora molti clienti non hanno intrapreso perché frenati dal fatto di non conoscere il punto di partenza della migrazione, cioè le modalità esatte in cui i loro processi si svolgono all’interno dei loro sistemi SAP, a causa delle modifiche apportate a tali sistemi nel tempo. Con l’acquisizione di Signavio, l’obiettivo di SAP è avere tutti gli strumenti per mappare i processi nell’ERP del cliente, e per proporre il percorso per ottimizzarli trasferendoli nel cloud.

Microsoft Teams integrata in tutte le soluzioni SAP

La seconda componente di RISE with SAP è la migrazione tecnica al cloud, per la quale SAP utilizzerà strumenti, soluzioni e servizi propri e dei partner per il passaggio degli ambienti applicativi dei clienti all’ERP in Cloud, ricorrendo il più possibile all’automazione ed eliminando il più possibile le personalizzazioni per accelerare i tempi e ridurre le complicazioni. I clienti potranno scegliere se basare il proprio SAP4/HANA su private cloud, nei data center di SAP, o in quelli di un hyperscaler di fiducia: SAP ha partnership con tutti i leader di mercato – Amazon Web Services, Google Cloud, Microsoft Azure, Alibaba Cloud. A proposito di Microsoft, ieri il CEO Satya Natella ha annunciato insieme a Klein l’integrazione nativa di Teams in SAP4/HANA e in tutte le soluzioni del portafoglio SAP.

Infine la terza componente è l’evoluzione verso la intelligent enterprise, evoluzione da realizzare collegando al nucleo SAP4/HANA non modificato (“keep the core clean” è la raccomandazione di SAP) tutte le estensioni necessarie al singolo cliente attraverso la SAP Business Technology Platform: add-on, soluzioni di partner e di terze parti, fonti di dati e business network.

Abbiamo approfondito alcuni aspetti dell’annuncio di RISE with SAP con Sven Denecken, Senior Vice President, COO S/4HANA e Head of Product Success di SAP: presto ne racconteremo in un prossimo articolo.