SAP ha lanciato pochi giorni fa “RISE with SAP”, un pacchetto di soluzioni e servizi per accompagnare la trasformazione digitale delle aziende e la migrazione alla piattaforma di cloud ERP SAP4/HANA. Come abbiamo già scritto, RISE with SAP presenta due principali novità: una tecnologica, basata su soluzioni di Business Process Intelligence per determinare lo scenario di partenza della trasformazione digitale, cioè i processi esistenti dell’azienda per come davvero si svolgono. E una di go-to-market, perché SAP assume la responsabilità diretta del contratto – un unico contratto – nonché di livelli di servizio e risultati, con inevitabili ripercussioni sulla ripartizione dei ruoli tra SAP e i suoi partner.

Con Sven Denecken, Senior Vice President di SAP, nonché Chief of Product Success e Chief Operating Officer di S/4HANA, abbiamo approfondito alcuni aspetti della nuova offerta, durante un incontro con la stampa italiana.

“Il Business Process Redesign ora è anche alla portata delle PMI”

“RISE with SAP si può definire un servizio di concierge a disposizione delle aziende per la trasformazione digitale: pensiamo che sia un ‘game changer’”, spiega Denecken. “Le aziende stanno vivendo cambiamenti continui: la trasformazione digitale è un percorso a lungo termine, e il primo passo non è necessariamente l’adozione di nuove tecnologie. La tecnologia è importante, ma occorre cominciare dal ridisegno dei processi di business, dalla loro ottimizzazione in funzione del confronto con le best practice del settore di appartenenza”.

Un Business Process Redesign per il quale SAP è convinta ora di poter dare un contributo decisivo, grazie anche all’acquisizione di Signavio, annunciata insieme a RISE with SAP. “Pensiamo che ogni progetto di business transformation debba partire dall’analisi dei processi esistenti. Questa analisi dà come risultato l’indicazione di cosa fare di questi processi, quali si possono migliorare, quali si possono automatizzare, quali si possono spostare nel cloud. Noi abbiamo le best practice di processo di molti settori verticali, basate sui progetti fatti presso 400mila clienti. Ma Signavio ci dà la possibilità di scalare la capacità di Business Process Redesign, di renderla “as a service”, con un approccio non più consulenziale, ma tools-based, standardizzato, in modo da abbassare i costi rendendoli anche a portata di piccola e media azienda”.

“Il punto di partenza sono le esigenze del cliente”

Quanto agli impatti sul canale del ruolo più diretto di SAP nella nuova offerta, “ovviamente ne abbiamo discusso con i partner prima di lanciare RISE with SAP, che molti di loro hanno commentato positivamente”, spiega Denecken. Qui il riferimento è a uno dei comunicati stampa del lancio di RISE with SAP, con citazioni dei principali partner di consulenza e system integration di SAP, tra cui Accenture, Atos, Capgemini, Deloitte Consulting, DXC Technology, EY, IBM, Infosys, NTT Data e PwC.

Ma la nuova offerta, sottolinea il Senior Vice President SAP, coinvolge tutti i partner, non solo i più grandi. “La digital transformation delle aziende è un business enorme, ed è appena cominciata: noi vogliamo aumentare la scala dell’offerta insieme ai partner. RISE with SAP è un’offerta “ecosystems-friendly”, ma voglio essere chiaro. Noi guardiamo prima al cliente, alle esigenze del cliente, che può ricorrere ai nostri partner per l’IaaS, o per la systems integration, o per sviluppi sulla Business Technology Platform, ma tutto parte dalla prospettiva del cliente”.

Denecken ha fatto alcuni esempi di nuove opportunità per i partner generate da RISE with SAP: “Ce ne saranno nella parte di business intelligence analysis, non solo nell’analisi ma anche nella progettazione e simulazione, e anche nel miglioramento del rollout”. E poi, per quanto riguarda le soluzioni e tool a livello infrastrutturale, “ci sono pochissimi partner che sono in grado di scalare e supportare i relativi servizi in paesi molto lontani: supponiamo di avere una piccola azienda utente di SAP italiana che vuole fare e-commerce e consegnare prodotti in Cina, o addirittura aprire una fabbrica in Cina e gestire la relativa logistica: qui SAP può dare un contributo decisivo facendo da capofila dei progetti”.

Altre opportunità nascono dalla possibilità di sviluppare soluzioni proprie basate sulla SAP Business Technology Platform, estendendo i processi di business di specifici settori verticali: “Qui il partner ha l’opportunità di ampliare il suo approccio tradizionale”. Quanto al reselling tradizionale, “ovviamente continua ad avere un ruolo importante all’interno dell’ecosistema SAP, ma dobbiamo ancora valutare quanto abbia senso all’interno di RISE with SAP, perché l’obiettivo ultimo è sempre di semplificare la vita al cliente”.

“Abbiamo già fatto pratica con oltre 100 casi”

Infine Denecken si è soffermato sugli impatti della nuova offerta sull’organizzazione di SAP. “Abbiamo iniziato a prepararci molti mesi fa, quando il CEO Christian Klein ha definito la nuova direzione strategica di SAP, e abbiamo fatto pratica con oltre 100 casi di clienti che hanno già iniziato un percorso RISE with SAP. Questo nuovo approccio – un solo interlocutore, un solo responsabile per contratti, SLA, operations, supporto – ha molte ripercussioni all’interno di SAP, e già dall’anno scorso le nostre divisioni di prodotto e di servizi hanno cambiato approccio, iniziando a collaborare molto più strettamente. Non succederà più che cinque persone di SAP di cinque strutture diverse vadano dallo stesso cliente. Inoltre stiamo facendo formazione per creare degli skill adatti a questo nuovo approccio, e abbiamo anche coinvolto l’ecosostema di partner fin dall’inizio”.