Al recente evento Pure//Accelerate Digital 2021, Pure Storage ha annunciato diverse novità riguardo alla strategia “Modern Data Experience”, alla piattaforma Portworx (data services Kubernetes), e al programma di canale. Abbiamo chiesto a Umberto Galtarossa, Partner Technical Manager Pure Storage Italia, di spiegarci in dettaglio queste novità.

Cosa intendete per evoluzione della “Modern Data Experience”, la vision presentata nel 2019?

Rendere il flash mainstream, portare lo storage enterprise ai livelli di semplicità delle esperienze consumer, fornire un supporto AI-driven per prevenire i downtime, sono tra gli obiettivi principali di Pure, che in generale vuole portare i vantaggi del cloud (agilità operativa, semplicità di acquisizione) ovunque risiedano i dati.

Tuttavia, man mano che avanza la digitalizzazione, le esigenze dei clienti sono in continua evoluzione, e la visione legata alla Modern Data Experience continua a progredire. Pure si impegna a rendere questo realtà attraverso tre pilastri.

Il primo è la leadership nell’innovazione dell’infrastruttura. Il secondo è la Cloud readiness: attraverso una Modern Data Experience, i clienti possono creare esperienze utente arricchite con una data mobility multicloud, la migliore orchestrazione di container della categoria e un consumo flessibile e as-a-service. E il terzo è la migliore esperienza possibile: Pure sta ridefinendo il resto dell’esperienza legata alla ownership dell’IT, consentendo ai team IT di anticipare le esigenze, acquisire risorse alle loro condizioni (e nei loro tempi) ed eliminando i rischi per il business.

In questo senso, la Pure1 Digital Experience (la piattaforma di storage management di Pure, ndr) oggi permette di beneficiare di una configurazione semplice, operazioni trasparenti, un pannello di controllo unificato e un ecosistema scalabile di integrazioni aziendali. le nuove caratteristiche della soluzione si rivolgono a specifiche esigenze di business. I team IT rivestono un ruolo sempre più centrale per il successo del business, ma sono spesso oberati da attività onerose legate alla gestione IT, alla risoluzione dei problemi, a una pianificazione complessa e processi di acquisto complicati. Quello che desiderano realmente è l’automazione, una modalità self-service e chiari parametri SLA da parte dei vendor. La Pure1 Digital Experience consente ai team IT di anticipare le esigenze, e acquisire le risorse nei termini (e nei tempi) desiderati eliminando i rischi per il business legati all‘acquisto, alla protezione dei dati e alla customer satisfaction.

Come procede l’integrazione di Portworx?

Abbiamo annunciato il rilascio di Portworx Enterprise 2.8, che assicura una profonda integrazione con il portafoglio di prodotti e servizi Pure: lo storage e la gestione dei dati per Kubernetes possono ora essere gestiti dinamicamente as code direttamente tramite Portworx, con visibilità, supporto e un’esperienza unificati per le modern application Kubernetes, sia per i workload in esecuzione su cloud, sia su infrastrutture bare metal e persino su soluzioni storage di altri vendor.

Le nuove funzionalità di Portworx Enterprise 2.8 risolvono altri problemi specifici: Gartner prevede che entro il 2025, il 40% dei responsabili di infrastrutture e operazioni avrà implementato architetture cloud storage ibride rispetto al 15% del 2021. Ma i clienti che adottano strategie di cloud ibrido hanno comunque bisogno di un ambiente omogeneo nel quale eseguire le loro modern application. Ciò significa disporre del medesimo livello di capacità per la gestione dello storage e dei dati, sia che risiedano nel cloud sia on-premises.

Con la nuova release di Portworx, i clienti ottengono la medesima esperienza cloud-like per le app Kubernetes on-premises quando utilizzano lo loro storage enterprise (Pure FlashArray o FlashBlade), in aggiunta a un ampio supporto all’ecosistema Kubernetes.

In questo quadro di evoluzioni di prodotto come si collocano le novità annunciate per il canale?

Pure ha annunciato alcuni aggiornamenti degli incentivi e delle offerte di canale per favorire la crescita del business dei partner legato alle subscription. In qualità di unico vendor storage a veicolare il 100% degli abbonamenti attraverso il canale, Pure offre nuovi benefit ai partner per Pure as-a-Service, Portworx e Pure1.

Per quanto riguarda Pure as-a-Service, è stata ridotta la complessità eliminando le licenze aggiuntive e i costi di supporto, e introdotto un catalogo di servizi dai prezzi trasparenti. Inoltre un nuovo rebate riconosce ai partner il 5% del valore totale dei contratti di vendita di Pure as-a-Service eligibili (fino a 100.000 dollari per deal).

Con Portworx, acquisito a fine 2020, l’obiettivo di Pure è offrire la più completa Data Services Platform Kubernetes del settore per creare, automatizzare, proteggere e salvaguardare le applicazioni cloud-native, permettendo ai clienti di eseguire facilmente tutte le applicazioni cloud-native su qualsiasi cloud e utilizzando qualsiasi piattaforma Kubernetes. Le soluzioni Portworx verranno vendute al 100% attraverso il canale, come il resto dei prodotti e servizi Pure, per cui i partner possono ampliare l’offerta delle soluzioni in abbonamento per coprire anche le applicazioni basate su Kubernetes.

Infine Pure1: l’estensione della piattaforma è pensata anche per dare ai partner l’accesso alla gestione degli abbonamenti per conto dei loro clienti. I clienti finali che utilizzano il portale self-service Pure1 possono anche acquistare in qualsiasi momento nuovi servizi o ampliare le soluzioni as-a-Service attraverso il proprio partner di canale.