Continuano a salire le retribuzioni dei professionisti IT: è successo anche nel 2021, anno in cui la media nella regione EMEA è stata di 71.600 dollari annui (62.800 euro al cambio attuale), in aumento del 6,5% rispetto al 2020. Distinguendo tra personale di staff e decision maker, i primi hanno incassato mediamente 69.300 dollari, i secondi 74.600. L’Italia in EMEA si classifica al 15° posto su 28 paesi censiti: il professionista IT italiano guadagna in media 54.511 dollari l’anno (47.762 euro), che corrispondono a un aumento annuo (+6,2%) in linea con quello generale dell’area EMEA.

Sono dati del “Global Knowledge 2021 IT Skills and Salary Report”, curato da appunto da Global Knowledge, multinazionale della formazione IT del gruppo Skillsoft, che ha intervistato oltre 9300 professionisti IT nel mondo, approfondendo oltre alle retribuzioni temi come le certificazioni, la formazione, la soddisfazione sul lavoro e il punto di vista degli IT decision maker sui trend del lavoro IT.

Aumenti e sicurezza del posto, ma anche stress e sovraccarichi di lavoro

Il 2021, spiega l’introduzione del report, è stato un anno molto particolare per il lavoro IT a causa dell’interazione della crisi sanitaria e della forte incertezza economica. Questo ha provocato una pressione senza precedenti sugli addetti IT perché molti programmi di trasformazione digitale sono stati accelerati, con conseguenze di segno opposto. In parte molto positive: il 52% degli intervistati ha ricevuto aumenti di retribuzione, l’80% si sente sicuro o molto sicuro di poter conservare il proprio posto, e il report ha rilevato un legame bassissimo o nullo tra Covid e licenziamenti di professionisti IT. Ma anche conseguenze negative: una buona parte del campione ha sperimentato stress, insufficiente formazione, sovraccarichi di lavoro e insufficiente supporto da parte della propria azienda.

Parte di questi problemi sono dovuti anche alla carenza di competenze specialistiche IT, che provocano rallentamenti e risultati insoddisfacenti dei progetti: ben tre IT Decision Maker su 4 ritengono di avere gap di competenze nel loro staff, e oltre la metà di loro ammette che trovare persone preparate è molto difficile. Il 54% non è riuscito a riempire una delle posizioni vacanti nell’IT, e il 38% tre o più posizioni. Questa carenza di skill IT è una criticità globale: secondo IDC entro il 2025 affliggerà il 90% delle organizzazioni nel mondo, provocando danni economici per più di 6500 miliardi di dollari.

Il 94% dei professionisti IT europei ha almeno una certificazione

Moltissimi professionisti IT hanno reagito puntando sulla formazione, i cui numeri, spiega ili report, sono aumentati esponenzialmente, soprattutto in alcune aree. Skillsoft cita come esempi i suoi corsi “Microsoft Teams: Communicating With the App” e “Developing Emotional Intelligence” i cui iscritti sono aumentati rispettivamente di 200 volte e 300 volte.

La conseguenza che anche le certificazioni IT sono aumentate: il 92% dei professionisti IT intervistati ne ha almeno una, percentuale in forte aumento rispetto all’87% di appena un anno fa, e che in EMEA è ancora più alta: 94%. Miglioramento della qualità del lavoro, aumenti di retribuzione e nuove opportunità di cambiare lavoro sono i benefici più citati, ma anche le aziende riscontrano vantaggi: secondo il 64% degli IT decision maker un dipendente certificato porta almeno 10mila dollari di valore in più rispesso a uno non certificato.

Ma non tutte le aziende investono nella crescita delle loro persone IT. Il 37% degli intervistati lamenta la mancanza di possibilità di ricevere formazione o crescere professionalmente nella propria azienda, mancanza che oltre la metà considera il motivo principale per cambiare lavoro.

La retribuzione media in Nord America è del 70% più alta di quella europea

Ma torniamo al tema delle retribuzioni dei professionisti IT. Come accennato, confermando il trend degli anni scorsi sono aumentate in tutto il mondo, e più della metà degli intervistati ha ricevuto un aumento nel 2021.

Le cifre più alte come gli anni scorsi sono in Nord America, dove la retribuzione media per un professionista IT nel 2021 è stata addirittura di 121.500 dollari. La regione EMEA è al secondo posto con 71.600 seguita da Asia-Pacifico (69.600), e America Latina (44.100).

Esaminando le retribuzioni per posizione gerarchica, nell’area EMEA il gruppo “non management IT staff”, che comprende specialisti, analisti, associati ecc, è come prevedibile il più numeroso (55% del campione) e ha una retribuzione media di poco più di 69mila dollari all’anno.

Il gruppo “mid-level professional” (esempi: information security, infrastructure manager, project manager, IT audit manager) rappresenta il 27% del campione europeo, e ciascuno guadagna mediamente 67mila dollari. I “senior level” sono il 14% e guadagnano mediamente 82500 dollari a testa, e gli executive sono il 4% e hanno una retribuzione media di circa 100mila dollari.

Fonte: 2021 Global Knowledge IT Skills and Salary Report

Fonte: 2021 Global Knowledge IT Skills and Salary Report

Le retribuzioni per anzianità e job function

Come prevedibile la retribuzione aumenta con gli anni di esperienza: in Europa si va dai 45mila dollari annui per chi ha anzianità 1-5 anni, agli oltre 94mila di chi ha più di 26 anni di esperienza.

Quanto alla analisi per job title, in EMEA (a parte naturalmente gli executive), la top 3 degli specialisti più pagati comprende cloud (88700 dollari), business analyst (87900) e risk management (86.100). Seguono IT Sales & Marketing (82.700 dollari), IT Architecture e Design (82.200) e Cybersecurity /IT Security (81.100).

Le job function con retribuzioni più basse sono invece Service Desk e IT Support (40.500 dollari) e Training e HR (41.600).

La vista per settori verticali invece rivela che i settori più “”generosi” con i lavoratori IT in EMEA sono farmaceutico, trasporti, wholesale e assicurativo.

Europa: Svizzera e Danimarca sono su livelli nordamericani, Italia a metà classifica

Fonte: 2021 Global Knowledge IT Skills and Salary Report

Fonte: 2021 Global Knowledge IT Skills and Salary Report

Per quanto riguarda i singoli paesi in EMEA l’Italia come anticipato è al 15° posto su 28 paesi censiti, con 54511 dollari di retribuzione media annua. Per il terzo anno di seguito al vertice troviamo la Svizzera, addirittura con quasi 142mila dollari annui (+6,5% rispetto al 2020), seguita da una serie di paesi nordici: Danimarca (122mila dollari), Norvegia (101800), Lussemburgo (102.900), Germania (96mila) e Belgio (92.500).

Gli specialisti IT europei sono quelli che hanno ricevuto in media i minori aumenti di retribuzione rispetto al 2020 (2% medio i decision maker, 3% medio gli altri). Inoltre il 57% dei decision maker e il 46% dei lavoratori di staff hanno ricevuto un bonus durante l’anno.

Infine uno sguardo al capitolo certificazioni, rimandando al ricco report di Skillsoft per tutti gli altri temi, come il punto di vista degli IT decision maker sulla gestione del personale IT, e le strategie per affrontare il grande problema degli IT skill gap.

Come anticipato il 94% degli specialisti IT europei ha almeno una certificazione informatica. I benefici più frequenti riferiti da chi ha ottenuto una certificazione sono il miglioramento della qualità del lavoro (49%), il maggior coinvolgimento (32%) e la maggior velocità di performance (27%). Il 10% ha ricevuto un aumento e l’8% una promozione.

Passando alle categorie di certificazioni più remunerative, in EMEA al primo posto c’è l’area “business architecture” con oltre 101mila dollari annui, seguita da “business process” (96.700), (ISC)2 cioè IT security, e DevOps (entrambi a 92.400 dollari).

Fonte: 2021 Global Knowledge IT Skills and Salary Report

Fonte: 2021 Global Knowledge IT Skills and Salary Report

Mentre le singole certificazioni più pagate in EMEA nel 2021 sono come da qualche anno praticamente tutte nelle aree Cloud e IT Security, con una sola eccezione (Project Management). Ecco le prime 8:

AWS Certified Solutions Architect – Associate (96.500 dollari),

CISSP – Certified Information Systems Security Professional (95.100 dollari),

CRISC – Certified in Risk and Information Systems Control (92.100),

Google Certified Professional Cloud Architect (89.900),

Google Certified Professional Data Engineer (84.700),

PMP – Project Management Professional (84.300),

CISM – Certified Information Security Manager (84.100),

Microsoft Certified: Azure Solutions Architect Expert (81.900).