Prenderà il via da fine gennaio un processo di revisione completa di Acquisti in Rete, la piattaforma di e-procurement per la PA del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) gestita da Consip.

La revisione prevede per il portale una nuova architettura, nuove funzioni e nuove procedure per la gestione delle negoziazioni, gli ordini delle Amministrazioni, la partecipazione alle gare e l’abilitazione delle imprese, che saranno rese progressivamente disponibili nel corso del 2022.

Il primo passo, previsto per fine gennaio, è la possibilità per gli operatori economici interessati di effettuare la pre-abilitazione ai mercati telematici MePA e sistema dinamico SDA. Con un’unica procedura per entrambi gli strumenti, le imprese potranno ottenere l’abilitazione – e caricare poi eventualmente un catalogo – in modo da essere pronte a ricevere ordini e inviti alle negoziazioni delle PA sin dal primo giorno di apertura del sistema rinnovato, prevista all’inizio dell’estate 2022.

Acquisti in Rete, lo ricordiamo, è il portale online attraverso il quale si svolgono tutte le attività di e-procurement di beni e servizi da parte degli enti della PA italiana: dallo svolgimento delle gare all’abilitazione delle imprese, dalla pubblicazione dei cataloghi delle offerte, agli acquisti veri e propri attraverso ordini diretti o negoziazioni.

Su Acquisti in Rete i principali strumenti di acquisto/vendita, attraverso cui le imprese offrono i propri beni e servizi alla PA e le Amministrazioni effettuano acquisti, sono quattro: le Convenzioni, gli Accordi quadro, il Mercato Elettronico (MePA) e il Sistema dinamico di acquisizione (SDA).

Per dare un’idea del volume di attività, gli utenti abilitati su Acquisti in Rete sono oltre 327mila, di cui il 70% imprese e il 30% enti pubblici, e ogni giorno mediamente oltre 36mila utenti sono attivi sul portale.

Nei primi sei mesi del 2021 su Acquisti in Rete sono stati stipulati più di 321mila contratti di cui oltre 285mila su MePA, oltre 30mila attraverso convenzioni, quasi 5mila attraverso accordi quadro e 476 attraverso SDA.

Quanto al valore complessivo dei contratti, il dato consuntivo più recente è quello del 2020 e parla di oltre 13 miliardi di euro, con crescita del 18% nel triennio 2018-2020.

Per quanto riguarda i prodotti e servizi ICT, nei primi nove mesi del 2021 l’erogato (valore delle forniture erogate attraverso contratti attivati con i 4 strumenti di acquisto) è stato di 1,606 miliardi di euro.

Il Portale, fa sapere Consip in una nota, è nato nel 2000 e il processo appena avviato in estrema sintesi prevede l’evoluzione dell’architettura, delle funzioni, e dei processi legati alle negoziazioni e agli ordini delle Amministrazioni, alla partecipazione alle gare e all’abilitazione delle imprese, e ai cataloghi delle offerte.

L’obiettivo è di garantire agli utenti del sistema – PA e Imprese – una infrastruttura più moderna ed efficiente, in grado di semplificare la gestione delle procedure di acquisto e di garantire maggiore efficacia nei processi di approvvigionamento.

Queste, in sintesi, le principali novità:

L’architettura applicativa sarà totalmente rivista e riorganizzata predisponendo la piattaforma di e-procurement a una maggiore integrazione e interoperabilità con i sistemi esterni.

– Tutte le procedure legate all’abilitazione degli utenti PA e imprese, e tutte le aree negoziali dei diversi strumenti di acquisto – Convenzioni, Accordi quadro, Mercato Elettronico e Sistema dinamico – saranno semplificate e arricchite, in risposta alle esigenze di una sempre maggiore digitalizzazione.

– Saranno completamente reingegnerizzate l’esperienza utente e l’interfaccia grafica, per consentire un rilevante miglioramento della fruibilità del sistema.

La prima tappa nel percorso di evoluzione, come accennato, riguarda la pre-abilitazione degli operatori economici ai mercati telematici – Mercato elettronico MePA e Sistema dinamico (SDA) – che prenderà il via in questo mese.

Un video di Consip spiega che su Acquisti in Rete la nuova procedura di pre-abilitazione, che può essere effettuata solo dal legale rappresentante, si può avviare in due modi – dal cruscotto dell’impresa, o dalla vetrina dei bandi di pre-abilitazione – e mette a disposizione categorie di abilitazione ancora più numerose e qualificate, in modo da consentire la migliore identificazione di una impresa nel mercato, favorendone visibilità e consentendo una selezione più mirata da parte delle stazioni appaltanti.