Salesforce ha annunciato oggi la nomina di Vanessa Fortarezza come nuova Country Leader per l’Italia. È in Salesforce dal 2015, ed era prima di questa nomina Senior VP Sud Europa per la Pubblica Amministrazione. Come country manager Italia succede a Mauro Solimene, scomparso prematuramente lo scorso giugno.

La filiale italiana di Salesforce è la quarta in Europa per fatturato, e conta circa 600 dipendenti, 3000 clienti e 130 partner, con oltre 4700 consulenti certificati sulle tecnologie della società californiana.

Fortarezza, spiega una nota di Salesforce, ha dato un forte impulso alla crescita dell’azienda all’interno del mercato italiano, ricoprendo negli anni ruoli di crescente responsabilità con particolare focus nei settori Telco, Media, Energy & Utilities, sino appunto a ricoprire una posizione internazionale – nell’ultimo anno – come Senior Vice President Sud Europa per la Pubblica Amministrazione, dove si è occupata di guidare la strategia di sviluppo della divisione in Francia, Italia, Spagna e Portogallo, con risultati sorprendenti.

La manager, continua il comunicato, ha una solida esperienza ultraventennale nelle multinazionali americane del software. Prima di approdare in Salesforce ha lavorato per oltre dieci anni in Microsoft dove ha ricoperto ruoli in costante crescita di responsabilità gestendo clienti in diversi ambiti come Pubblica Amministrazione, Telco, Media e Retail.

In Salesforce, sottolinea la nota, Fortarezza ha contribuito significativamente allo sviluppo della cultura aziendale volta a Diversity and Inclusion. È infatti impegnata da anni come mentor in azienda, ma anche all’esterno collabora con associazioni quali Valore D e Young Women Network per promuovere il lavoro inclusivo e sostenere l’avanzamento della leadership femminile.

“Sono onorata di ricoprire un ruolo così prestigioso nell’azienda che mi ha visto crescere a livello professionale e umano”, commenta la nuova country manager nella nota. “Salesforce è un’azienda straordinaria non solo per le sue soluzioni cloud, ma anche per la cultura aperta all’innovazione e all’inclusione che ne costituisce elemento distintivo”.