NFON AG, la multinazionale tedesca di telefonia cloud presente anche in Italia con una filiale diretta, ha comunicato i risultati preliminari per i primi 9 mesi del 2020, con recurring revenue aumentate del 24,7% a 43,7 milioni di euro, e un fatturato totale di 49,4 milioni (+19,2%). L’incidenza delle recurring revenue sul fatturato totale ha così superato l’88%, ben oltre le previsioni della stessa azienda per il 2020 (80-85%).

Altra crescita importante (17,7% in un anno) è quella delle postazioni installate presso i clienti, oggi oltre 508mila, e quindi più che raddoppiate in meno di 3 anni.

“Siamo molto orgogliosi di aver raggiunto questo impressionante traguardo del mezzo milione di postazioni, che forma una base molto solida per la nostra crescita futura – ha commentato Hans Szymanski, CEO e CFO di NFON AG, in un comunicato -: ogni postazione infatti è un’occasione di generare servizi mensili e minuti di chiamate, e quindi recurring revenue”.

L’alta incidenza delle recurring revenue e l’aumento dell’ARPU (average revenue per user), salito nel 2020 da 9,71 a 9,77 euro grazie all’esplosione del remote working, hanno permesso a NFON di migliorare l’indice Ebitda, che nei primi 9 mesi del 2020 è di 1,8 milioni di euro contro i -5,6 milioni di 12 mesi prima.

Questa straordinaria crescita dimostra il grande potenziale di profittabilità del modello di business di NFON, spiega il comunicato, anche se, in questo momento di forte frammentamento e discontinuità del mercato europeo nelle sue diverse zone, il focus strategico di NFON è sulla crescita.

“Siamo stati in grado di dimostrare i vantaggi del nostro business model nei primi 9 mesi dell’anno: una base stabile e prevedibile legata a un’alta incidenza di recurring revenue e a un momento di forte crescita”, aggiunge Szymanski..

“Il tasso di crescita del 25% delle recurring revenue dimostra che risolviamo le esigenze dei clienti: siamo convinti che le molte positive esperienze con le soluzioni di cloud communication sidimostreranno un driver di mercato sostenibile e prevarranno sulla temporanea riluttanza dei clienti in alcuni mercati a investire nel lungo periodo nelle nostre soluzioni”.

Quanto alle proiezioni su tutto il 2020, NFON prevede che la crescita complessiva delle postazioni sarà tra il 17% e il 19%, contro il 20-24% previsto, a causa della pandemia. Quanto alle recurring revenue la crescita stimata sull’intero anno è del 22-26% e l’incidenza sul fatturato totale tra l’85 e il 90%.

Intanto NFON Italia, la filiale con sede a Milano, ha annunciato che Fressnapf | Maxi Zoo Italia, parte del Gruppo Fressnapf, multinazionale europea di vendita di alimenti e accessori per animali, ha adottato Cloudya, la soluzione principale di NFON. Grazie a questa collaborazione, 120 punti vendita in Italia saranno convertiti alla telefonia in cloud di NFON.

L’implementazione fa parte di un accordo su scala europea che ha l’obiettivo di collegare oltre 1500 punti vendita in Europa. La scelta del Gruppo Fressnapf rappresenta un nuovo passo in avanti nella strategia di trasformazione digitale denominata CHALLENGE 2025, che prevede la sostituzione della tecnologia ISDN con il sistema telefonico in cloud di NFON in tutta Europa.

In breve tempo, spiega un comunicato, quasi 700 negozi sono già stati integrati con successo al sistema di telefonia in cloud di NFON in diversi Paesi tra cui Austria, Germania, Svizzera, Italia e Francia. In Italia l’implementazione ha richiesto soltanto otto settimane. Il provisioning zero-touch effettuato dalla casa madre del Gruppo Fressnapf su più sedi europee non ha richiesto alcun intervento di installazione in loco, con un conseguente risparmio in termini di costi per l’azienda.

“NFON ha soddisfatto le esigenze del Gruppo Fressnapf in termini di semplicità, rapidità di messa in servizio ed elevata flessibilità, nonché la necessità di integrare strumenti di comunicazione aggiuntivi come Microsoft Teams”, ha commentato Marco Pasculli, Managing Director di NFON Italia.