Microsoft ha ufficializzato la nascita della prima Cloud Region italiana. I tre data center che la compongono sono in Lombardia, in provincia di Milano, ed entro breve apriranno le porte per consentire alle aziende di ogni dimensione di avvalersi delle opportunità che la Cloud Region offre in termini di sicurezza, latenza, performance e sovranità dei dati. “Microsoft crede nell’Italia e per questo abbiamo deciso di investire in maniera importante nel Paese e questo è il più grande investimento che abbiamo nei 40 anni in cui siamo presenti nel Italia”, ha affermato Vincenzo Esposito, amministratore delegato della filiale italiana di Microsoft. E le cifre che cita Esposito sono davvero eclatanti: un investimento in prima persona di Microsoft di 1,5 miliardi di dollari attraverso il progetto Ambizione Italia di cui la Cloud Region è parte integrante e che, secondo un’analisi di IDC, in quattro anni attirerà ulteriori investimenti per oltre 10 miliardi di euro e creerà più di 40.000 posti di lavoro, ai quali si andranno aggiungere tutti quelli dell’eventuale indotto per raggiungere una cifra globale di circa 237.000 unità.

“In prospettiva, la Cloud Region italiana diventerà un delle più grandi tra quelle europee – ha aggiunto Esposito – Si tratta di un cloud costruito in Italia per le aziende italiane, ma non sarà solo per le aziende italiane. Vi potranno accedere anche tutte le multinazionali che desiderano investire nel nostro Paese o che hanno dei progetti con ricadute specifiche sull’Italia”.

A pieno regime entro l’estate

La Cloud Region italiana entrerà in funzione entro breve per un numero limitato di clienti, i quali si potranno avvalere dei primi servizi disponibili: anzitutto Azure, ma anche Microsoft 365 e Dynamics 365. La completa operatività della Cloud Region dovrebbe arrivare entro l’estate e quindi consentire definitivamente a qualunque azienda ne abbia la necessità di sfruttare i servizi disponibili: saranno ovviamente tutti quelli offerti da Microsoft nelle altre Region europee, che verranno aggiunti in modo graduale. In pratica, i clienti potranno usare la Cloud Region italiana per tutti i servizi che stanno già utilizzando. “Questo con tre focus fondamentali – ha precisato Esposito – In primo luogo, la sicurezza e la sovranità dei dati, aspetto particolarmente importante soprattutto per la Pubblica amministrazione. Secondariamente, la vicinanza alle piccole e medie aziende del Made in Italy, che hanno esigenze specifiche in termini di latenza e prossimità dei dati e che saranno quindi facilitate nell’accesso a cloud. Infine, la sostenibilità e il risparmio energetico: chi utilizzerà la Cloud Region italiana potrà beneficiare di un’infrastruttura moderna ed efficiente”.

Sostenibilità, sicurezza e gestione dei dati

Il tema della sostenibilità è stato ripreso anche da Matteo Mille, Marketing and Operations Lead di Microsoft, il quale, oltre ad aver ricordato come Microsoft punti entro il 2030 a diventare carbon negative ed entro il 2050 a eliminare tutte le emissioni di carbonio, ha sottolineato: Il 100% della fornitura di energia che verrà usata all’interno dei data center dovrà essere totalmente rinnovabile entro il 2025. In alternativa, dovremmo riuscire a ridurre lo spreco di acqua al 95%. Ciò significa che per riuscire a gestire nel migliore dei modi il consumo energetico ci siamo impegnati a consumare 0,023 litri d’acqua per kilowattora. In pratica, un cucchiaino da tè. Questa è l’efficienza energetica che noi intendiamo ottenere all’interno dei nostri datacenter”.

Mille ha focalizzato l’attenzione anche sull’aspetto sicurezza, ricordando come Microsoft sia l’unico degli hyperscaler ad aver un proprio sistema di sicurezza, “tramite il quale ogni giorno analizza oltre 65 trilioni di segnali per riuscire a prevenire qualsiasi potenziale minaccia”, e sulla gestione dei dati che avviene “secondo le normative che le aziende desiderano vengano rispettate: Microsoft aderisce a questa richiesta risultando conforme alle disposizioni imposte da tutti 133 i Governi che oggi hanno una legge sulla sovranità. E attraverso il confidential computing soddisfa i requisiti di sovranità del dato”.

Con la nuova region datacenter, Microsoft fornirà servizi cloud anche alla Pubblica Amministrazione come parte del Polo Strategico Nazionale (PSN) facendo leva su Microsoft Cloud for Sovereignty, soluzione introdotta nel luglio 2022 che soddisfa gli standard di classificazione dei dati del Governo nazionale e supporta gli obiettivi di trasformazione digitale del Paese con tecnologie basate su cloud pubblico, controlli e policy governance.

Essere un trusted partner

“Vogliamo essere un trusted partner – ha sostenuto Ralph Haupter, Presidente Microsoft Emea Crediamo che uno scenario imprenditoriale così vivace come quello italiano meriti la migliore infrastruttura tecnologica disponibile. Siamo entusiasti di poter portare oggi la nostra tecnologia a tutti, dall’agricoltore all’amministratore delegato, e siamo entusiasti di averla qui con la nuova cloud region. E questo avrà un impatto concreto anche sul nostro ecosistema”. Microsoft, infatti, prevede che la Cloud Region possa rappresentare circa il 17,1% del totale dei nuovi ricavi nei prossimi quattro anni che si stima potrebbero ammontare a 135 miliardi di dollari.

Nel raggiungimento di tale risultato un ruolo essenziale lo avranno come sempre i partner Microsoft. Sono 32 quelli già pronti ad assistere i clienti a trasferire dati e applicazioni all’interno dei nuovi data center.

“Il lancio della cloud Region di Microsoft è un fatto rilevante per la Lombardia e l’Italia – ha commentato Valentino Valentini, Viceministro Ministero delle Imprese e del Made in Italy presente all’evento – L’iniziativa porta non solo opportunità di occupazione di qualità, ma soprattutto fornisce strumenti e infrastrutture tecnologiche che permettono alle aziende e alla Pubblica Amministrazione di procedere lungo la via della transizione digitale. L’obiettivo del Governo è creare un ecosistema che accresca il livello di competitività, tuteli il Made in Italy da fenomeni di contraffazione, ottimizzando i processi produttivi, il controllo di qualità nonché la logistica e la sostenibilità energetica. La Cloud Region di Microsoft permette il raggiungimento di questi obiettivi”.