Per fronteggiare una situazione di mercato sempre più in salita come quella dei PC, Vaio, Toshiba e Fujitsu sarebbero vicine a fondere in un unico soggetto le rispettive business unit dedicate ai computer. Voci che circolano già da qualche mese, ma solo nelle scorse ore Bloomberg ha affermato come l’accordo sia ormai vicino. La conferma è arrivata direttamente da Hidemi Moue, chief executive officer di Japan Industrial Partners, il fondo d’investimento che detiene il 95% della proprietà di Vaio, che a sua volta si era staccata da Sony due anni fa per diventare una società a sé stante.

Secondo la notizia riportata da Bloomberg la fusione avverrà già il prossimo mese e darà vita a una nuova compagnia in cui Vaio diventerà l’azionista di maggioranza, nonché il brand holder dei nuovi prodotti che usciranno da questa fusione. I motivi di questo nuovo soggetto si spiegano innanzitutto con il bisogno di fare fronte comune in uno scenario che lo scorso anno, stando ai dati di IDC e Gartner, ha segnato un minimo storico da sette anni come vendite di PC (meno di 300 milioni di unità).

Lo stesso Moue ha dichiarato che “il mercato dei PC si sta assottigliando sempre di più e per questo è opportuno lavorare insieme per ottenere il massimo dall’attività di ricerca, dai volumi di produzione e dai canali di marketing”. A livello di market share questa nuova compagnia, con le singole percentuali dei tre produttori riferite agli ultimi dati disponibili, rappresenterebbe circa il 30% del mercato interno giapponese e circa il 6% di quello mondiale.

Il secondo motivo che spingerà i tre soggetti a fondersi va ricercato nella differente caratteristica geografico delle singole compagnie. Se infatti Vaio è forte soprattutto in Giappone e più che altro a livello consumer, Toshiba ha una maggior espansione sul mercato americano, mentre Fujitsu, i cui prodotti sono più orientati a un’utenza business, ha più forza in quello europeo.