Lenovo ha comunicato oggi i risultati del secondo trimestre fiscale chiusosi il 30 settembre. Dopo l’annuncio a metà agosto della dolorosa ristrutturazione, che ha portato al taglio di di 3200 posti di lavoro (il 5% dell’intera forza lavoro di Lenovo), il colosso cinese vede ora una grande espansione per i settori Mobile ed Enterprise, mentre il suo business del PC rimane sempre più primario.

I risultati parlano chiaro. Il fatturato è cresciuto fino a 12.2 miliardi di dollari con + 16% anno su anno e un +23% in valuta costante. Lenovo rimane inoltre il primo produttore al mondo di PC, raggiungendo in questo ultimo trimestre un market share record pari 21,2% come riportato da IDC con riferimento al terzo trimestre 2015. Il profitto lordo è aumentato nel secondo trimestre fiscale del +8% per arrivare a 1,6 miliardi di dollari, mentre il margine lordo è rimasto costante al 13%. Le riserve nette al 30 settembre erano di 140 millioni di dollari.

Continua inoltre con successo il riallineamento del business, che secondo i piani riporterà una riduzione dei costi per 650 milioni di dollari nella seconda parte dell’anno e per 1,35 miliardi di dollari su base annua. In questi ultimi mesi Lenovo ha anche sostenuto costi di ristrutturazione pari a 599 milioni di dollari e altre spese una tantum (324 milioni di dollari) per liberarsi delle giacenze di smartphone nel secondo trimestre.

Nell’area EMEA Lenovo ha avuto un fatturato consolidato di 3,2 miliardi di dollari con una crescita del +6%

L’utile prima delle tasse calcolato come run-rate, ossia depurato di tutti gli elementi di costo non ricorrenti, è stato di 166 milioni di dollari, in crescita del +16% rispetto al trimestre precedente. Le perdite prima delle tasse, calcolate secondo gli Hong Kong Financial Reporting Standards (HKFRS) tenendo conto dei costi di ristrutturazione e delle spese una tantum, sono state invece pari a 842 milioni di dollari (perdita netta di 714 milioni di dollari).

“Nel mercato dei PC abbiamo raggiunto una quota record, con una buona redditività; nel settore mobile, il nostro spostamento strategico di focus dalla Cina al resto del mondo sta decisamente pagando, e abbiamo guadagnato quote di mercato migliorando al contempo il margine; il riallineamento della nostra organizzazione e la ristrutturazione dei nostri costi darà risultati certi nella seconda parte dell’anno. Nel settore Enterprise, abbiamo raggiunto un traguardo importante, quello di ricominciare a far crescere il fatturato da dopo l’acquisizione di System X” ha dichiarato Yuanqing Yang, Chairman e CEO di Lenovo.

Nell’area EMEA, dove ha una quota del mercato PC vicina al 20% e dove si riconferma secondo produttore, Lenovo ha avuto un fatturato consolidato di 3,2 miliardi di dollari con una crescita del +6%, nonostante l’impatto dei cambi e la debolezza del mercato dei PC, contribuendo per il 26% al fatturato globale. Nel mercato dei PC consumer invece Lenovo è ancora la prima in Europa da sette trimestri consecutivi, con una quota del 21,5%. Nel settore mobile infine, grazie all’acquisizione di Motorola, la crescita in unità è stata del +101,8%.