Microsoft ha confermato l’intenzione di acquisire il servizio di social network TikTok di proprietà ByteDance. L’annuncio è stato dato domenica e mette fine a un fine settimana di botta e risposta iniziato venerdì sera, quando il presidente Trump ha affermato che avrebbe bandito TikTok dagli Stati Uniti. Sono seguiti rumours sul fatto che Microsoft fosse interessata all’acquisizione dell’azienda cinese, ma che il bando di Trump avrebbe potuto impedire l’accordo. Un post sul blog di Microsoft di domenica sera conferma che l’accordo è in via di definizione e la chiusura è prevista per la metà di settembre.

Secondo il post, il CEO di Microsoft Satya Nadella ha valutato l’accordo con il presidente Donald Trump, ottenendo la sua approvazione a procedere. “Microsoft comprende pienamente l’importanza di affrontare le preoccupazioni del Presidente”, ha affermato la società, che si impegna a sottoporre l’acquisizione di TikTok “a una revisione completa della sicurezza e a fornire benefici economici adeguati agli Stati Uniti”.

L’azienda sta definendo l’accordo con la casa madre di TikTok, ByteDance, e spera di completare l’operazione entro il 15 settembre 2020. L’acquisizione da parte di Microsoft riguarda le attività di TikTok in diversi Paesi di lingua inglese, tra cui Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda.

Secondo quanto riferito, l’amministrazione Trump temeva che i dati raccolti da TikTok fossero trasferiti al governo cinese, anche se ByteDance ha negato queste accuse. Microsoft ha affermato che tutti i dati raccolti dalle operazioni TikTok che acquisirà rimarranno all’interno degli Stati Uniti e tutti i dati archiviati o sottoposti a backup al di fuori degli Stati Uniti verranno trasferiti ai suoi server negli Stati Uniti, mentre i dati che risiedono su server al di fuori degli Stati Uniti verranno eliminati. Microsoft e ByteDance hanno dichiarato di aver riferito tutto quanto necessario alla Commissione per gli investimenti esteri degli Stati Uniti (CFIUS).

Microsoft ha inoltre comunicato che non rilascerà ulteriori commenti fino a quando l’accordo non sarà definitivamente concluso o rifiutato.

Finora la strategia di Microsoft nel mercato dei social media ha teso a favorire lo spazio aziendale e business. LinkedIn, acquisita nel 2016 per 26 miliardi di dollari, rimane l’iniziativa più importante e di maggior successo di Microsoft in questo spazio. L’azienda di Redmond ha provato un social network chiamato so.cl, ma lo ha chiuso senza troppo clamore. Ironia della sorte, il 22 giugno Microsoft ha inaspettatamente chiuso il suo servizio di streaming Mixer, indirizzando gli utenti verso Facebook Gaming.