Come effetto della crescita dell’intelligenza artificiale e della robotica, entro il 2030 è previsto un aumento degli investimenti nei data center (+48%), nei server (+75%) e per gli endpoint (+119%). Tutte infrastrutture e apparecchiature che le aziende dovranno proteggere da minacce e criminali sempre più numerosi e agguerriti, in un contesto in cui reperire risorse specializzate in cybersecurity è difficile e costoso.

Questo è il contesto ideale per favorire la crescita e la profittabilità dei Managed Security Service Provider, purché dispongano a loro volta di formazione e di piattaforme tecnologiche altamente integrate ed efficienti, che permettano ad operatori e specialisti di gestire ciascuno un grande numero di endpoint.

È questa la sintesi del messaggio che Acronis ha voluto dare ai suoi partner nel corso del TRU Security Day – dove l’acronimo sta per Threat Research Unit – tenutosi recentemente a Milano, e che il management ha approfondito in un incontro con la stampa.

Gli MSSP italiani hanno un’opportunità, ma devono sbrigarsi

Denis Cassinerio, General Manager South EMEA di Acronis

Denis Cassinerio, General Manager South EMEA di Acronis

Citando un rapporto Canalys, il General Manager South EMEA di Acronis Denis Cassinerio, ha quantificato in quasi 117 miliardi il mercato degli MSP nell’Europa occidentale, in crescita del 12,7 percento. L’Italia partecipa a questa cifra con 6,6 miliardi, una quota ancora piccola ma che – proprio per questo – sta crescendo a ritmi più veloci: il 15,2 percento all’anno.

Parte dell’incremento è dovuto a una crescita del numero dei clienti (da 20 a 29.000 utenti finali nell’ultimo anno), ma ci sono ulteriori possibilità di miglioramento per un aumento del costo del servizio gestito, da una media di 90 a 99 dollari al mese per utente o dispositivo, dovuto a un potenziamento dei servizi di security e protezione di ambienti SaaS, come Microsoft 365.

C’è quindi una grande opportunità da cogliere, ma occorre fare in fretta: “Intelligenza artificiale e traduzioni automatiche possono rendere il mercato italiano vulnerabile alla penetrazione da parte di MSP stranieri”, avvisa Cassinerio.

L’aumento di produttività è chiave per il successo

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Katya Ivanova, Chief Revenue Officer di Acronis

Sull’altro piatto della bilancia ci sono ovviamente i costi, che per un MSSP sono in gran parte composti dal personale. Secondo una survey sempre condotta da Canalys tra gli MSP europei, ogni tecnico di un service provider ha in carico mediamente 250 utenti, ma i fornitori ritengono che il rapporto ideale dovrebbe essere, attorno ai 350 utenti per ogni specialista. C’è per Acronis la possibilità di arrivare anche a quota 500 a 1, ma oltre quel livello la qualità del servizio potrebbe degradarsi in modo sensibile, oltre a rischiare di incorrere in un esodo del personale.

Secondo la Chief Revenue Officer Katya Ivanova, la strada per aumentare la produttività degli specialisti passa per il consolidamento delle soluzioni di security, che permetterebbe di ridurre i costi di formazione e ridurre gli sforzi di convivenza tra soluzioni diverse (integrazioni native, aggiornamenti unificati…).

La soluzione proposta della casa ai Managed Service Provider è quindi Cyber Protect Cloud, che con un solo agente installato sugli endpoint e un’unica console di gestione unificata permette di gestire detection and response, protezione delle app SaaS (email, Office…), il backup, disaster recovery, monitoraggio e gestione remota. Il tutto corredato da automazioni dei processi che aiutano gli MSP nella gestione dei clienti e della fatturazione.

Le diverse funzionalità della piattaforma Cyber Protect Cloud che Acronis propone agli MSP

Le diverse funzionalità della piattaforma Cyber Protect Cloud che Acronis propone agli MSP

 

Una piattaforma di cybersecurity matura

I veterani del settore hanno conisciuto Acronis all’inizio del millennio per le sue soluzioni di replica dei dati su immagini disco e partizionamento in volumi, ma da allora la gamma dei prodotti si è espansa in molti altri segmenti della cybersecurity. Negli ultimi sette anni sono nati strumenti per EDR, XDR e MDR – ora anche assistiti dalla IA – Data Loss Prevention, email security, monitoraggio e gestione remota e automazione dei processi di security, caratteristiche queste ultime indirizzate anche al mercato dei managed service provider.

Roadmap Acronis 2025

L’evoluzione delle soluzioni di cybersecurity Acronis negli ultimi sette anni (clic per ingrandire)

L’efficacia delle soluzioni è stata riconosciuta da diversi test indipendenti (AV Comparatives, AV Test, Virus Bulletin…) e analisti di mercato come Canalys e Frost & Sullivan, che hanno posizionato l’azienda tra quelle più innovative del settore, sottolinea Oleg Shaikatarov, Chief Product Officer di Acronis, che evidenzia anche un ecosistema in crescita, grazie all’integrazione con più di 300 prodotti di terze parti.

MSP Academy: formazione e supporto per i partner

Tra i fattori che hanno influito sul giudizio positivo di Canalys, si distingue il programma di formazione tecnica specifica per ruoli erogato attraverso l’Acronis MSP Academy, che offre oltre 120 corsi e percorsi di certificazione, pensati per potenziare le competenze tecniche degli MSP e supportarne la crescita.

“Abbiamo definito dei percorsi per i partner, che dalla fase di onboarding vengono poi affidati a dei Success Manager che li seguono nella crescita”, commenta Cassinerio, sottolineando come la presenza globale permette ad Acronis di imparare best practice e modalità di offerta dai mercati più maturi, come gli USA, per condividerle con i partner locali nei mercati emergenti.