Cala la domanda di PC e tablet, cresce quella di notebook professionali. E’ quanto emerge dall’analisi condotta da SIRMI sul mercato italiano dell’ICT nel primo trimestre del 2015. Con quasi 1.820.000 di unità consegnate, il mercato complessivo dei PC Client ha registrato, nel periodo in esame, un calo dei volumi del 3,8 per cento, corrispondente a un calo del 6,1 per cento nel fatturato.

In controtendenza i segmenti desktop e notebook professionali, che sono cresciuti rispettivamente del 5,9 per cento e del 7,7 per cento in termini di unità vendute. Le vendite di tablet hanno registrato un declino del 15 per cento, pari a un calo di fatturato del 21 per cento.

Il mercato è dominato da HP, Samsung, Apple e Lenovo, che detengono complessivamente il 65 per cento circa dell’intero settore. Insieme alle quote di Asus e Acer, si raggiunge l’82 per cento delle quote di mercato.

Il mercato ICT nel suo complesso ha registrato un calo del 2,2 per cento rispetto al primo trimestre del 2014. “Non si evidenzia quindi la ripresa sperata, anche se si consolida il rallentamento del trend negativo”, spiega la nota di SIRMI. “Nel 1Q 2014 si registrava infatti un decremento anno su anno del -4,8%”.

Il mercato IT ha registrato un calo complessivo del 2,1 per cento, distribuito in quasi tutte le sue componenti. In particolare il segmento hardware ha registrato un declino del 4,5 per cento rispetto al 2014; più contenuto il calo del comparto software, pari a -1,1 per cento anno su anno. I servizi di sviluppo calano del 3,3 per cento, mentre i servizi di gestione sono l’unica voce che registra un trend positivo (+1,5%) grazie allo sviluppo del Cloud Computing.

Il mercato delle TLC ha segnato un decremento del 2,2 per cento, con la componente del fisso in maggior sofferenza, (-3,2%) contro un calo dell’1,4 per cento del mobile.