IBM ha riportato un calo nelle entrate e nei profitti nel suo secondo trimestre, anche se le vendite del suo nuovo mainframe sono aumentate.

La società ha sottolineato che due fattori hanno inciso pesantemente sull’andamento trimestrale: la vendita del business dei server x86 a Lenovo e il dollaro forte, che ha avuto un impatto negativo per le esportazioni delle grandi multinazionali statunitensi.

Il fatturato dell’ultimo trimestre è stato di 20,8 miliardi di dollari, rispetto ai 24 miliardi di dollari di un anno fa. Senza i due fattori citati, le entrate sarebbero diminuite dell’1 per cento, ha detto IBM. L’utile netto è stato di 3,45 miliardi di dollari, in calo del 16,6 per cento.

I ricavi dal segmento IBM Global Technology Services, pari a 8,1 miliardi di dollari, sono diminuiti del 10 per cento. IBM ha precisato che, escludendo l’effetto della valuta e la vendita dei server x86, i ricavi sarebbero cresciuti dell’uno per cento.

Le entrate nel segmento Hardware sono crollate del 32 per cento a 2,06 miliardi di dollari, ma, escludendo i due fattori, sarebbero aumentate del 5 per cento.

Risultati positivi per il segmento mainframe di IBM, che ha rilasciato il nuovo mainframe z13 pochi mesi fa. Le vendite di mainframe sono cresciute del 9 per cento nell’ultimo trimestre, un aumento valutabile nel 15 per cento senza l’impatto valutario.

I ricavi da ciò che IBM chiama i suoi “imperativi strategici”, cioè le aree che ha identificato come critiche per la crescita, sono aumentate di oltre il 20 per cento rispetto allo scorso anno. Queste aree includono cloud e analytics.