Per informarsi, gli italiani condividono sui social network almeno un milione di articoli e ormai scelgono sempre più Internet al posto della tradizionale carta stampata. Sono questi alcuni dei punti salienti di Newsruption 2015, un’indagine eseguita dal network internazionale Burson-Masteller e dall’istituto di ricerca Human Highway su un campione di 1.600 utenti abituali di internet.

Lo studio, che ha analizzato anche 800.000 articoli pubblicati tra gennaio 2014 e giugno 2015 sulle cento principali testate online italiane, ha il compito di fornire uno sguardo complessivo sull’informazione concentrandosi sui tre principali mezzi informativi oggi a disposizione, ovvero il web, le app e il prodotto cartaceo.

Su 30,5 milioni di utenti Internet settimanali di almeno 15 anni, il 40,6% sceglie il web per informarsi e circa il 50% dei lettori abituali sul Web lo è solo sul Web mentre l’83% dei lettori via App è sovrapposto con i lettori abituali di carta o Web. 1,3 milioni di navigatori (il 4,3% dell’utenza Internet italiana) leggono abitualmente su tutti i tre canali d’informazione, mentre il 23,6% dell’utenza, pari a 7,2 milioni di individui, si dichiara lettore abituale su almeno due diversi canali di accesso alle news.

L’avanzata continua e inarrestabile dell’informazione digitale è andata a scapito di quella tradizionale su carta e questo si sapeva già. Newsruption 2015 sottolinea ulteriormente questa tendenza inarrestabile, evidenziando come nel 2014 i lettori di news tramite app mobile siano cresciuti del 40% rispetto al 2013 arrivando a oltre 5 milioni, per poi scendere a 4,7 milioni nel 2015. L’informazione tramite app sembra insomma essere arrivata a un punto di saturazione, ma la sua importanza è sempre notevole.

Quota-Condivisioni

Questo perché, anche se chi possiede uno smartphone non scarica nessuna app di informazione, sempre più spesso si ritrova già installato sul telefono almeno un aggregatore di news, senza contare che app di servizi non propriamente informativi come Twitter e Facebook (seguite con moltissimo distacco da Google+ e LinkedIn) fungono ormai anch’esse da aggregatori di notizie.

Il rapporto evidenzia inoltre come la condivisione di notizie sulle piattaforme social sia aumentata del 185% negli ultimi due anni. Ogni giorno si condividono sui social network almeno un milione di articoli, la maggior parte dei quali (il 55%) proviene dai siti web dei principali quotidiani cartacei.

Costo-Lettura

Per quanto riguarda invece il tema dei costi e delle differenze strutturali tra l’editoria tradizionale e quella online, i nuovi editori digitali nati tra il 2007 e il 2010 hanno optato per un sistema di produzione più snello, più efficiente e senza il peso dell’eredità dell’epoca cartacea. Gli editori cartacei si trovano invece di fronte a costi che tra produzione, distribuzione e redazione possono arrivare anche a otto volte tanto quelli necessari ai “colleghi” digitali per mantenere i propri siti web di informazione.