A tre mesi dalla fine dell’anno come se la passa il mercato informatico? Gartner ha appena comunicato le sue ultime stime e, diversamente da quanto dichiarato tre mesi fa quando si prospettava un mercato in crescita, ora le previsioni parlano di un -1% a livello globale rispetto al 2014.

Se infatti lo scorso anno sono stati 2 miliardi e 419 milioni i dispositivi venduti in tutto il mondo tra tablet, smartphone, desktop e notebook, Gartner prevede che a fine 2015 questa cifra scenderà a 2 miliardi e 395 milioni, per poi risalire nel 2016 e soprattutto nel 2017 (2.521 miliardi di device).

La causa principale di questo calo nell’anno in corso sarebbe da ricercare secondo gli analisti di Gartner nella mancata sostituzione dei prodotti informatici, tanto che lo stesso Ranjit Atwal, Research Director di Gartner, ha dichiarato che il processo di sostituzione si è indebolito per tutti i tipi di dispositivi e che gli utenti stanno estendendo il ciclo di vita dei loro dispositivi o decidono di non sostituirli affatto.

Se questo discorso vale per la maggior parte dei prodotti informatici (su tutti i tablet), gli smartphone continuano invece a passarsela più che bene, tanto da far prospettare a Gartner una loro crescita del 15% su base annua. Anche il settore degli Ultramobile “Premium”, rappresentato da prodotti di fascia alta come il MacBook Air di Apple o il Surface Pro 3 di Microsoft, è previsto in crescita (+19%) passando da 37 a 44 milioni di prodotti venduti, sebbene la sua percentuale nell’intero mercato informatico sia piuttosto contenuta.

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Per quanto riguarda invece i PC, si passerà dai 341 milioni di dispositivi venduti nel 2014 ai 291 milioni previsti per fine 2015 e per tutto il 2016, mentre solo nel 2017 dovrebbe avvenire una sterzata positiva con 303 milioni di PC venduti. Sullo scenario PC non sembrano dunque influire positivamente i nuovi processori Intel Skylake e nemmeno l’arrivo di un Windows 10 ancora poco diffuso in ambito aziendale, sebbene proprio nel 2017 una sua maggior diffusione a livello enterprise potrebbe spiegare la ripresa delle vendite grazie all’acquisto da parte delle aziende di nuovi PC con Windows 10.

La frenata dei tablet varrà invece un -13% abbastanza prevedibile, anche perché come abbiamo già detto prima questi dispositivi soffrono maggiormente della mancata sostituzione con i nuovi modelli, soprattutto per quanto riguarda la fascia bassa del mercato rappresentata dai tablet da 7-8’’.

Parallelamente alle prospettive per fine anno, Gartner si è concentrata proprio su questo fenomeno del mancato upgrade tecnologico. A soffrirne, oltre ai tablet, sono anche i notebook, con il 54% dei possessori di un PC portatile che non pensa di sostituire il modello attuale con uno nuovo, ma che se mai è più propenso a passare a un device 2 in 1 con tastiera staccabile.