Nel suo nuovo report rilasciato ieri sul mercato PC e tablet nell’Europa Occidentale riferito al primo trimestre 2016, IDC ha confermato una tendenza ormai in atto da tempo, ovvero il calo continuo di device tradizionali e una crescita costante di ibridi, convertibili e 2-in1.

Questi ultimi infatti hanno fatto registrare consegne in aumento del 44,7% rispetto al primo trimestre 2015, rappresentando oggi il 18,4% (9,2% nel 2015) del totale delle consegne di dispositivi consumer e il 21,9% (16,3% nel 2015) del totale dei dispositivi destinati all’utenza professionale. Tra l’altro la crescita dei notebook convertibili e dei 2-in-1 nel primo trimestre 2016 è stata superiore alla media in Germania, Italia e Svizzera.

I PC e tablet nel loro complesso hanno invece visto un calo su base annua del 13,7% e nei primi tre mesi del 2016 hanno contato solo per 18,2 milioni di unità consegnate. Ad andare peggio sono stati i modelli consumer (18,6%), mentre quelli rivolti a utenti professionali hanno fatto segnare un tonfo meno preoccupante (-5,2%).

Come target di riferimento per i 2-in1 IDC indica le imprese e i professionisti con mezzo milione di dispositivi consegnati nel primo trimestre dell’anno. Un trend che, sottolinea IDC, è solo agli inizi tra l’utenza aziendale e che riceverà un’ulteriore accelerazione nei prossimi mesi.

Quasi il 60% dei PC e tablet consegnati nel Q1 2016 è rappresentato da prodotti Windows, mentre l’accoppiata Android/Chrome OS si colloca al secondo posto (25,7% di market share), con Android che può però contare su oltre il 60% del mercato tablet. Apple è invece in terza posizione (14,9%) e, tenuto conto di desktop, portatili e tablet, le consegne della mela morsicata in Europa Occidentale sono diminuite del 20,2% rispetto allo stesso periodo del 2015. Ben più indietro invece, con percentuali quasi irrisorie, i dispositivi con sistema operativo Linux e Ubuntu OS.