Il treno della trasformazione digitale ha già lasciato la stazione, ma per le aziende con applicazioni legacy mainframe non è sempre chiaro come salire a bordo. Mercoledì scorso IBM ha annunciato un’acquisizione che potrebbe aiutarla in tal senso.

IBM acquisirà la società israeliana EZSource nella speranza di aiutare gli sviluppatori a “capire velocemente e cambiare il codice mainframe”.

EZSource offre un cruscotto visuale progettato per facilitare il processo di modernizzazione delle applicazioni. Gli sviluppatori devono spesso controllare manualmente migliaia o milioni di righe di codice; il software di EZSource permette di visualizzare velocemente le sezioni di codice che accedono a una particolare entità, come una tabella di database, in modo che possano controllare se sono necessari aggiornamenti.

L’operazione, di cui non sono stati divulgati i termini finanziari, dovrebbe chiudersi nel secondo trimestre del 2016.

Il 68 per cento della produzione mondiale di carichi di lavoro IT viene eseguito su mainframe”, ha detto IBM. “Si tratta di circa 30 miliardi di transazioni commerciali elaborate ogni giorno”.

Il mainframe è la spina dorsale delle aziende di oggi”, ha dichiarato Ross Mauri, general manager di IBM z Systems. “Mentre i clienti guidano la loro trasformazione digitale, cercano l’innovazione e il valore di business da nuove applicazioni sfruttando i loro asset e processi esistenti”.

EZSource porterà una capacità importante per l’ecosistema di IBM”, ha dichiarato Patrick Moorhead, presidente e analista di Moor Insights & Strategy. “IBM si avvale di un’architettura legacy con z Systems, ma è importante modernizzare il software, ed è esattamente quello che fa EZSource”.

Come ha sottolineato l’analista Frank Scavo, presidente di Computer Economics, le grandi aziende utilizzano ancora i sistemi mainframe, in particolare nel settore dei servizi finanziari. La maggior parte di queste applicazioni mainframe vengono eseguite su hardware IBM, quindi l’azienda ”ha tutto l’interesse a far sì che i clienti continuano a ottenere il valore da questi sistemi”, ha spiegato Scavo. “L’offerta di servizi di IBM ha bisogno di strumenti come questo per consentire la modernizzazione. Mi sorprende che IBM non ha abbia fatto prima questa acquisizione”.